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Egitto, perché copti e salafiti tornano a parlarsi

Salafiti e copti insieme. Può sembrare una contraddizione di termini, ma non lo è. Almeno secondo la nuova legge elettorale egiziana che obbliga ogni partito a inserire nelle proprie liste elettorali una quota riservata ai cristiani copti e alle donne. Anche se il 1̊ marzo la Corte Costituzionale ha bocciato la legge, mandando per aria le parlamentari alle porte, quanti…

Ecco i libri che ispirano i partiti euro-scettici

Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, Syriza in Grecia, Podemos in Spagna, Fronte Nazionale in Francia, Juntos Podemos in Portogallo. Anche se contano su tendenze ideologiche e proposte molto diverse, a volte antipode, questi partiti sono uniti dallo scetticismo verso l’Europa. E, a volte, anche dalla rabbia. In questo anno di rinnovo elettorale sembrano cogliere lo scontento degli elettori, traducendoli…

Così Putin semina zizzania (anche) nei Balcani

L’articolo è tratto da Nota Diplomatica Il Kosovo (c’è ancora…) è uno dei rimasugli dell’ex Jugoslavia. Grande come l’Abruzzo, è forse uno stato indipendente. Ha infatti dichiarato la propria indipendenza nel 2008, e molti Paesi - anche l’Italia - lo hanno riconosciuto come tale. Cina, Russia e qualcun altro, no. Ma chi ha detto veramente di “no” era la Serbia, di…

Israele, tutte le incognite dopo la vittoria di Netanyahu

L’isteria nazionalista e l’istigazione alla paura hanno avuto la meglio nelle elezioni israeliane: paura della minaccia esterna dell’Iran e dell’estremismo islamista che disgrega e insanguina il Medio Oriente; e paura del “nemico interno” - i cittadini arabi. COALIZIONE DI CENTRODESTRA La vittoria del Likud (30 seggi, un quarto del Parlamento israeliano) consente al premier uscente Benjamin Netanyahu di formare un…

Che cosa succede in Yemen

Articolo estratto dalla Geopolitical weekly del Centro Studi Internazionali Il palazzo presidenziale di Aden in cui si trovava il presidente dello Yemen Abd-Rabbu Mansour Hadi è stato bombardato giovedì 19 marzo. Benché le fonti siano piuttosto confuse a riguardo, sembra chiaro che un caccia (non identificato) ha colpito il compound presidenziale, situato nel distretto di al-Maasheeq. Le truppe fedeli a…

Come crescono gli affari italiani nell'Egitto di Al Sisi

Si è parlato di Libia, del sedicente “stato islamico” e pure di Salah, il Messi d’Egitto che sta facendo sognare la Fiorentina tanto a cuore a Matteo Renzi. Il summit di Sharm el-Sheikh è stato però soprattutto l’occasione nella quale il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha messo in mostra tutti i progetti di crescita economica nei quali vuole coinvolgere…

Tutte le crepe dell'Isis che l'Occidente deve sfruttare

Quando i jihadisti dello Stato Islamico (Isis) hanno conquistato Mosul e messo in fuga l'esercito iracheno lo scorso giugno è apparso evidente che ci si trovava di fronte alla più pericolosa organizzazione terroristica esistente. Le forze dell'Isis sono rapidamente avanzate oltre la Siria e l'Irak nord-occidentale dirigendosi verso sud e minacciando Baghdad. Lungo il cammino hanno brutalmente ucciso prigionieri e…

Tutti gli effetti delle elezioni israeliane sull'accordo nucleare con l'Iran

Se l'indiscrezione di Associated Press secondo cui esista già una bozza di accordo politico sul nucleare iraniano si rivelerà vera, sarà presto chiaro. Scadranno infatti il 31 marzo i negoziati tra Teheran e i cosiddetti "5+1", i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e la Germania. LE INDISCREZIONI DI AP Secondo quanto diffuso dall'agenzia (e prontamente smentito dai…

europa

Cuba, ecco l’agenda di Mogherini nell'isola dei Castro

Tour cubano per Federica Mogherini. Lady Pesc sarà nell'isola il 23 e il 24 marzo per una visita al governo di Raul Castro. In un comunicato diffuso dal servizio diplomatico dell’Ue, si spiega che la visita ufficiale dell'Alto rappresentante Mogherini avverrà “in un momento cruciale per i negoziati tra l’Unione europea e Cuba”. È la prima visita ufficiale di un rappresentante europeo…

Tunisi, prove tecniche di penetrazione Isis in Italia. Parla il prof. Sapelli

La strage di Tunisi non è altro che uno dei test che alcuni fermenti jihadisti, nati dalla propaganda dello Stato Islamico, stanno realizzando per infiltrare l'Europa, sbarcando sulle coste italiane. A crederlo è Giulio Sapelli, che in una conversazione con Formiche.net spiega perché quel che accade nel Paese nordafricano ci riguarda molto da vicino. Ecco l’opinione dello storico ed economista, dal 1996…

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