Es Sider, il più grande porto petrolifero della Libia, è in fiamme a causa degli scontri interni tra governo di Tripoli e governo di Tobruk. In un paese in subbuglio, con lotte intestine tra i diversi gruppi - dal governo "legittimo" (di Tobruk) al governo autoproclamato (di Tripoli) fino alle milizie islamiste - che si contendono il controllo di petrolio…
Esteri
Il Corriere della Sera affonda Triton
Aridatece Mare Nostrum. Finirà così. Si finirà con il reclamare l’operazione tante volte svillaneggiata e issata al pubblico ludibrio da politici e giornalisti. Finirà così. Con un addio all’appena entrata in vigore Triton? Le prime avvisaglie ci sono tutte. Come i primi numeri. Ecco quelli pubblicati oggi dal Corriere della Sera: “In due mesi, da quando è partita la missione…
Lampedusa, che cosa fa l'Europa dopo Mare Nostrum. L'intervento di Alfano
Difendere la frontiera esterna dell’Europa richiede investimenti e importanti interventi di politica estera europea. La cooperazione con i paesi terzi gioca un ruolo fondamentale per contrastare le attività portate avanti dalla più macabra agenzia di viaggi del mondo, quella dei trafficanti di esseri umani, che lucrano sulla sofferenza e le paure di persone in fuga da guerre e persecuzioni. un…
Tutti i tristi balletti politici intorno ai marò Girone e Latorre
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class e dell’autore, pubblichiamo un commento di Domenico Cacopardo uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Probabilmente, Paolo Gentiloni si sta ancora domandando chi gliel'ha fatto fare di prendere, senza beneficio d'inventario, la pesante eredità di Federica Mogherini, il ministro degli esteri promosso in Europa per manifesta incapacità in Italia. Accantoniamo per oggi il…
Perché Isis inquieta anche l'Iran
Pubblichiamo un'analisi di AffarInternazionali La minoranza di etnia araba dell’Iran (fra i 3 e i 5 milioni di persone), concentrata fra la regione occidentale del Khuzestan e la fascia costiera meridionale, ha una storia irrisolta di povertà e di deprivazione politico-sociale rispetto al potere centrale persiano. Proprio il Khuzestan ospita circa il 90% delle risorse petrolifere nazionali. Il Movimento arabo…
Perché Putin è sull'orlo di una crisi di nervi
L'ultima mossa di Vladimir Putin è l'approvazione della nuova dottrina difensiva russa, pubblicata il 26 dicembre, che individua nella Nato la maggiore minaccia per Mosca. La preoccupazione prevalente, si legge nel documento, è "il rafforzamento delle capacità offensive della Nato direttamente alle frontiere russe, e delle misure prese per dispiegare un sistema globale di difesa antimissile". LA CHIAVE UCRAINA E…
Renzi sta con Merkel o contro Merkel?
Ha ragione il Times di Londra a incoronare Angela Merkel come personalità dell'anno? O ha ragione Foreign Affairs a temere che la Cancelliera finirà per favorire l'allontanamento della Germania dal cuore dell'Occidente? Come sono possibili valutazioni tanto diverse sulla politica estera tedesca? Il prestigioso quotidiano inglese, fiore all'occhiello dell'impero Murdoch in Gran Bretagna, scrive che la Cancelliera “si è dimostrata…
Tutte le grane di Putin
La Russia è la grande vittima di quello che sta accadendo. L’America, nei giorni scorsi, ha accarezzato l’idea di fare saltare Putin e di fare tornare la Russia ai tempi di Eltsin, quando era inoffensiva e in bancarotta. Putin ha agito in modo razionale, arretrando significativamente ma tracciando una linea da non superare. Senza troppo clamore ha congelato la situazione militare in…
Cia e Senato Usa, ecco perché in America pesi e contrappesi funzionano
Pubblichiamo un'analisi di AffarInternazionali La triste vicenda messa in luce dalla pubblicazione del rapporto senatoriale sulle torture effettuate dalle agenzie della sicurezza statunitense induce ad alcune riflessioni sulla natura del sistema politico-istituzionale americano. I fatti sono noti: il comitato senatoriale presieduto dalla Democratica Dianne Feinstein, a conclusione di tre anni di lavoro, ha documentato le sistematiche violenze contro i prigionieri…
Sony Hack, ecco la strategia di Obama per colpire Pyongyang
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class e dell’autore, pubblichiamo l’articolo di Alberto Pasolini Zanelli uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Escalation continua in Corea: da un piccante scandaletto Wikileaks alle ipotesi di rappresaglie, a un intervento in prima persona del presidente degli Stati Uniti. Obama ha apparentemente esitato, o preferito aspettare, a salire sul ring, anche per non…