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Le guerre vinte da Obama

Barack Obama ha presentato il suo penultimo bilancio con l'intento di lasciare un segno. A destra come a sinistra, sia pur per scopi opposti, molti dicono che è una "svolta socialista". Se si guarda alla forte impronta redistributiva, togliere ai ricchi per dare ai poveri, o al rilancio della spesa pubblica e degli investimenti in infrastrutture, questa impressione appare confermata.…

Così le donne curde hanno sconfitto Isis a Kobane

Fino a una settimana fa, la bandiera nera dello Stato Islamico sventolava nell'est di Kobane, la città al nord della Siria, simbolo della presenza dell’organizzazione terrorista nella regione. Dopo mesi di lotta e resistenza, ora in cima ci sono le bandiere di tutte le guerriglie curde e arabe che hanno partecipato insieme alla liberazione di Kobane. KOBANE, LA VITTORIA DELLE…

Che cosa contiene la finanziaria (audace) di Obama

La buona notizia per Barack Obama è che i suoi detrattori non pensano più che sia un socialista. La cattiva è che ora credono sia un dittatore. Il Washington Post, mai troppo tenero con il presidente degli Usa, riassume così un sondaggio di Pew che dall'inizio della sua esperienza alla Casa Bianca chiede ai cittadini americani cosa pensino del loro…

Che succede tra India e Cina

È in corso un vertice tra tre dei cosiddetti Paesi emergenti: India, Cina e Russia. Secondo il Times of India, la titolare degli Affari esteri indiana, Sushma Swaraj, è arrivata in Cina ieri sera per una visita di tre giorni a Pechino. Un summit che avviene una settimana dopo della visita del presidente americano Barack Obama in India. TEMI CHE…

Ucraina, chi spinge per un sostegno della Nato

Il fallimento delle trattative sabato a Minsk ha ridimensionato di colpo le speranze di fermare una nuova escalation di violenza in Ucraina. I morti aumentano e lì, ai confini di Kiev, si combatte molto più di un conflitto regionale. La Russia - ha allarmato nella sua prima relazione annuale il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg - diventa giorno dopo…

Sergio Mattarella visto dalla stampa estera

Nonostante sul motore di ricerca Google, alla voce “Italy president”, ancora viene fuori il nome del presidente del Senato, Pietro Grasso, i principali media internazionali hanno guardato con attenzione l’elezione del nuovo presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Anche se con qualche errore ortografico sul nome del presidente. GRIGIO, LA TONALITÀ DELLA CORRETTEZZA  "L’Italia ha eletto il presidente, rimuginando a…

Ecco perché si può trattare (senza pagare) con i terroristi

Da una parte il fronte dei fautori della linea dura, dall’altra quello che legittima la trattativa e il pagamento di un riscatto. Questi gli schieramenti che si confrontano nel dibattito pubblico sul pagamento o meno dei riscatti, tornato in auge dopo il rilascio di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Evidentemente, limitarsi a posizioni "ideologiche" o di principio impedisce una discussione…

Tutte le bugie sull'immigrazione secondo l'Economist

Crescita economica lenta, afflusso massiccio e incontrollato di profughi, recenti attacchi terroristici come quello che ha coinvolto la redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Tutti questi elementi, per l’Economist, non hanno fatto altro che accrescere l’intolleranza nei confronti degli immigrati, che sono diventati facile bersaglio per i politici populisti di tutta Europa. IMMIGRATI, UNA RISORSA PER IL MERCATO DEL…

Giulio Terzi di Sant’Agata, prove tecniche di trasformazione di diplomatico in politico

Con i modi che gli sono propri, il marchese Giulio Terzi di Sant’Agata sta completando la sua trasformazione da diplomatico puro a politico vero. Prima ambasciatore (Israele e Usa) e poi ministro degli Esteri nel governo di Mario Monti, da cui si dimise in disaccordo sul rinvio dei due marò in India con un annuncio a sorpresa nell’aula di Montecitorio…

Così l'Algeria può sconfiggere il terrorismo (con l'aiuto dell'Italia)

“È l’economia la vera risposta al terrorismo”. Perché l’economia è la chiave di volta per dare un futuro ai giovani che cedono alle sirene dell’estremismo islamico. Ma anche a tutti i loro coetanei che, semplicemente, scelgono di lasciare l’Algeria per tentare la fortuna a Nord del Mediterraneo. Senza credere, o talvolta nemmeno sapere, che il loro paese ha, invece, un…

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