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ungheria, Orban

A che punto è il muro di Orban in Ungheria

Se in Italia – nei quartieri di Roma come in Veneto - sono i cittadini a fare “muro” contro l’arrivo degli immigrati, in Ungheria il muro per bloccare il flusso incontrollato lo costruisce letteralmente il governo prendendosi i complimenti del leader della Lega Matteo Salvini che su Facebook ha commentato: «Questi sì che hanno le idee chiare». Le idee chiare…

Chi borbotta per l'accordo Usa-Iran sul nucleare

Sembrerebbe che il complesso negoziato tra il Gruppo 5+1 e la Repubblica islamica dell’Iran sul contenzioso nucleare abbia trovato una composizione positiva annunciata il 14 luglio dai media mondiali. La prudenza non è tanto sull’accordo, ma sulla difficile implementazione dato che contro la sua effettività lavorano già molti soggetti: in primis Israele che è contrario ad ogni accordo, l’Arabia Saudita…

Costa d’Avorio, un appello per elezioni trasparenti, giuste e sicure

Da molti anni la Costa d’Avorio è attraversata da crisi ricorrenti sfociate talvolta in scontri violenti con, anche in anni recenti, migliaia le vittime. Tutto ciò ha rallentato la sua crescita sociale e il percorso verso una moderna democrazia. Nuove elezioni per eleggere il presidente della Repubblica sono indette per il prossimo mese di ottobre 2015. La speranza che la…

Troppe feste per l'accordo sul nucleare iraniano

L’importanza storica, culturale, strategica, economica e geopolitica dell’Iran è evidente: un Paese di quasi 80 milioni di abitanti, collocato nel cuore del Medio Oriente, culla di una grande e millenaria civiltà, costituisce per definizione un interlocutore naturale nel contesto della comunità internazionale. La rivoluzione teocratica di Khomeini aveva impresso, nell’ormai lontano 1979, un cambio di rotta drammatico alla società e…

Che cosa (non) cambierà con l'accordo Usa-Iran

Pubblichiamo di seguito la seconda parte dell'analisi del generale Carlo Jean; la prima parte, pubblicata ieri, si può leggere qui L’accordo fra gli USA e l’Iran sul nucleare potrebbe preludere a intese più ampie sugli assetti geopolitici dell’intero Medio Oriente. Non credo che preluda a un mutamento delle alleanze di Washington a favore dell’Iran. Esso comunque già combatte in Iraq…

Lo sapete che in Grecia impazza lo shopping di lusso?

Le banche greche sono chiuse da due settimane e dai bancomat si possono prelevare soltanto 60 euro al giorno. Negli scaffali dei supermercati cominciano a scarseggiare i prodotti di prima necessità e quel poco che si trova ha registrato un rincaro del 35% del prezzo, mentre le farmacie sono sempre più vuote. Cosa fare? Comprare una borsa Chanel o Gucci…

Tutti gli appunti di Varoufakis (dall'isola Egina)

Yanis Varoufakis continua a pensare al futuro della Grecia. Nonostante si trovi già in vacanza sull’isola Egina con la moglie, secondo quanto ha confermato su Twitter la giornalista Omaira Gill, l’ex ministro delle Finanze greco non smette di lanciare critiche all’Eurogruppo e ora anche all’alleato Alexis Tsipras. Sul suo blog personale Varoufakis ha pubblicato un post commentando punto per punto il…

Ecco le trame geopolitiche del Fondo monetario sulla Grecia

Mentre il Parlamento di Atene dice "sì" al piano di riforme concordato con Bruxelles e negozia un nuovo prestito ponte da 7 miliardi di euro per far fronte alle spese più immediate, la posizione del Fondo Monetario internazionale sulla crisi greca evolve. LA POSIZIONE DEL FMI Forse, notano alcuni analisti, non è corretto sostenere - come hanno fatto molti siti in…

Ecco la carota di Bruxelles per Atene dopo il bastone della Troika

Ieri mentre Alexis Tsipras cercava di convincere il "suo" Parlamento ad approvare le riforme per far partire il terzo piano di salvataggio della Grecia, la Commissione europea stanziava circa 36 miliardi di euro dal bilancio della Unione europea per supportare la ripresa greca. PIÙ DEL PIANO MARSHALL Il presidente Jean-Claude Juncker ha precisato che "36 miliardi di euro potranno aiutare…

Ecco come la stampa Usa bistratta il governo messicano per la fuga del Chapo

Forse Donald Trump aveva esagerato criticando in modo severo l'efficienza dello Stato messicano, ma per alcuni osservatori l'ultimo episodio di cronaca deve aver convinto il magnate americano di essere nel giusto. Il riferimento è al caso del narcotrafficante Joaquin “El Chapo” Guzmán (qui il ritratto di Formiche.net), evaso per la seconda volta da un carcere di massima sicurezza del Paese. NEMICO NUMERO…

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