Skip to main content

Francia, ecco il piano di Hollande per riformare le Regioni

Con la prima ondata di riforme per il decentramento, già nel 1981 François Mitterrand disse che se “la Francia ha avuto bisogno di un potere forte e centralizzato per costituirsi oggi ha bisogno di un potere decentrato per non disfarsi". Nei trent’anni che sono trascorsi, quasi tutti i governi hanno messo mano a nuove riforme: con più forte decentramento, ma…

Che cosa combina Putin in Europa

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. PUTIN IN EUROPA Il premier inglese David Cameron ha incontrato Vladimir Putin all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Poi lo “zar” ha cenato con Hollande. Sono i primi faccia a faccia tra…

Ecco quanto costano i Mondiali di calcio Brasile 2014

Il Brasile vince spesso quando si tratta di calcio e in questi Mondiali è la squadra favorita, come sostiene anche l’agenzia PriceWaterhouseCoopers (PwC). L’euforia della (eventuale) vittoria potrebbe addirittura far dimenticare ai brasiliani quanto sono costati questi Mondiali, dopo che la rabbia per la spesa per organizzare l'evento – ritenuta sproporzionata da alcuni – per organizzare l'evento è in aumento. Un sondaggio…

iran

Ecco perché Teheran è diventata una potenza inevitabile nel Medio Oriente

I negoziati tra Usa e Iran sul nucleare, riaperti dall'accordo di gennaio, hanno sparigliato le carte del Medio Oriente. Non è una novità, ma ciò che colpisce è la scarsa attenzione che l'Italia sta dedicando al tema, forse perché esclusa dal tavolo delle trattative (dove, ricordiamo, siedono i Cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza più la Germania). Prova a…

Luci e ombre del nuovo governo di unità palestinese

Pubblichiamo un articolo del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (Cipmo) È impressionante vedere la rapidità e la determinazione con cui la Comunità internazionale, dagli Stati Uniti alla Ue, dall'Onu alla Russia, alla stessa Cina, ha accolto il nuovo governo di unità palestinese sostenuto da Fatah e Hamas, dichiarandosi pronta a collaborare con esso e a proseguire nella…

Cosa sta succedendo in Libia

Pubblichiamo un articolo di Atlantide (Agenzia Nova)  Permane una forte incertezza su quanto sta accadendo in Libia. La sfida lanciata dall’ex generale gheddafiano Khalifa Haftar non ha infatti contribuito per il momento a semplificare il quadro politico locale, nel quale ormai coesistono due linee formali di autorità legittime e numerosi centri di potere di fatto. È opinione diffusa che intorno…

Che cosa pensa Obama di Kiev e di Putin

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. LA GUERRA UCRAINA Barack Obama si schiera al fianco di Kiev nello scontro con la Russia di Vladimir Putin. Incontrando a Varsavia il neopresidente ucraino Poroshenko, Obama invita Mosca a fare più di…

Come sta l'economia americana

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. IN ATTESA DI MARIO Mentre l’Italia è alle prese con le tangenti venete, gli occhi di tutti sono fissi su Francoforte dove oggi si riunisce il consiglio della Bce che dovrebbe varare…

Simpatie e similitudini tra Matteo Renzi e Enrique Peña Nieto

È tutto pronto per l’arrivo del presidente messicano Enrique Peña Nieto in Italia il 7 giugno. Peña Nieto sarà a Roma per un’udienza privata con Papa Francesco in Vaticano. Nell’agenda del premier Matteo Renzi non è previsto nessun incontro con l’omologo messicano, ma è notorio sia l’interesse di entrambi a stringere legami sia il loro feeling per le diverse similitudini…

Sfide e incognite di al Sisi, nuovo presidente d'Egitto

L’attesa, ma comunque schiacciante, vittoria alle presidenziali egiziane dell’ex-maresciallo Abdel Fattah al-Sisi (97% dei voti) è stata salutata con sollievo dall’Occidente. La ridotta affluenza dei votanti (meno del 50% degli aventi diritto) dimostra come l’Egitto rimanga un Paese profondamente diviso. Potrebbero crearsi problemi di ordine pubblico. La loro soluzione è più facile in Egitto di quanto lo sia in Siria,…

×

Iscriviti alla newsletter