Haider al Abadi, il rappresentante sciita cui il presidente iracheno, il curdo Fuad Masum, ha conferito oggi l'incarico di formare il nuovo governo 'pacificatore' che includa anche sunniti e curdi, si è affacciato sulla scena politica del paese nel 2003, dopo l'intervento militare Usa nel paese. Ingegnere elettronico, dopo aver ricoperto il ruolo di ministro delle Telecomunicazioni nell'esecutivo di transizione…
Esteri
Guerra al terrore in Irak. Lo speciale di Formiche.net
L’hanno chiamato genocidio, pulizia etnica, olocausto, eccidio. Le cifre parlano di almeno 500 membri della minoranza religiosa degli Yazidi uccisi dai miliziani dell’Isis nel nord dell’Irak. Il mondo guarda attonito a ciò che sta succedendo in Medioriente, nessuno sembra poter fermare la folle avanzata dei fondamentalisti jihadisti verso un grande e potente Islamic State. Neppure l’intervento mirato statunitense autorizzato dal…
Renzi e Napolitano a Roma, convocare subito consiglio supremo difesa e Cisr
Il presidente del Consiglio è a Roma e probabilmente nelle prossime ore incontrerà il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. La presenza di Renzi a Palazzo Chigi è particolarmente significativa, e non solo per il valore comunicativo in se. La situazione economica e finanziaria del Paese non è facile e le istituzioni internazionali - da ultima l'agenzia di rating Moody's -…
Che cosa sta succedendo in Irak
L'Irak è sempre più nel caos. Mentre l'avanzata dei sunniti dell'Isis è stata parzialmente frenata - dagli attacchi aerei americani da una parte e dall'esercito curdo dall'altra, che ha riconquistato le città di Makhmur e Jalawla - si complica la situazione politica interna, con l'ex premier al-Maliki che preme per essere nominato al terzo mandato consecutivo. UN TERZO MANDATO Il…
Lo spazio dell'Italia tra Usa e Africa. Parla Salzano (Eni)
Pasquale Salzano è senior vice president di Eni ed ha delega agli affari istituzionali. È il volto e la voce di Claudio Descalzi, una vita nel Cane a sei zampe e da pochi mesi nominato dal governo Renzi nuovo Ceo della prima multinazionale italiana. Salzano, classe 1973, è arrivato in azienda nel 2011 dalle fila del ministero degli Affari esteri…
L'apprendista stregone Erdogan
Non è stato un plebiscito, come hanno titolato alcuni quotidiani (circa il 52 per cento delle preferenze), ma certo Recep Tayyip Erdogan ha sbaragliato i suoi sfidanti nelle elezioni presidenziali. Forse Mustafa Kemal Atatürk si starà rivoltando nella tomba, ma il nuovo "sultano di Ankara" non nasconde ormai la sua ambizione di sedere alla sua destra nel pantheon del popolo…
Perché sostengo l'appello di Formiche contro l'Isis
E’ da anni che si cade nello stesso errore. Quello di credere che esistano conflitti di serie A e di serie B. Laddove i primi raccolgono immediato interesse e – quando necessario – anche reazione della comunità internazionale. Mentre i secondi, ritenuti minori, si fermano alla raccolta di un appello di solidarietà. Tante belle parole a mezzo comunicato stampa e…
Turchia, i primi risultati premiano Erdogan
Urne chiuse in Turchia che ha scelto il primo presidente con un'elezione diretta. Secondo dati parziali pubblicati dal quotidiano di sinistra Cumhuriyet dopo lo spoglio del 42,9% delle schede, il premier islamico Recep Tayyip Erdogan otterrebbe il 56,7% dei voti, contro il 32,3% al principale candidato dell' opposizione Ekmeleddin Ihsanoglu e il 10,8% al candidato curdo Selahattin Demirtas. LEGGI L'ANALISI…
Obama e il dilemma tra guerra e pace in Irak
E’ duro per i pacifisti affrontare la realtà della storia. In un mondo dove dominano egoismi e male, occorre molta fede per ritenere che possano essere sconfitti dall’amore e dalla solidarietà. Molti pensano che si tratta d’ipocrisia. Ci si gira dall’altra parte, facendo finta che non sia avvenuto nulla e accontentandosi di condannare la guerra e di esaltare la pace.…
Mogherini non ci sta e replica all'asse Francia-Inghilterra-Germania su Gaza
Sarebbe presuntuoso affermare che il ministro degli Esteri italiano abbia letto il duro editoriale di Formiche.net e abbia scelto di intervenire per replicare all'accusa, peraltro rivolta alla UE più che a lei stessa. La notizia che Francia, Inghilterra e Germania avessero redatto una loro nota congiunta senza il coinvolgimento degli Paesi dell'Unione e neppure dell'Italia che dell'Europa è presidente in…















