Luís Montenegro ha condotto una campagna elettorale descrivendo un Paese “impoverito” e promettendo quasi tutto a tutti. Oggi prova a governare con un esecutivo che per il 60% è fatto di suoi uomini, con molte donne. Sullo sfondo l’ombra del governo di minoranza Passos Coelho, che durò solo un mese
Esteri
Dopo l’attentato a Mosca, cui prodest? Il commento dell’amb. Castellaneta
Una settimana fa l’attacco nella capitale russa rivendicato dallo Stato Islamico. Tanti i punti rimasti oscuri, ecco perché è necessario farsi alcune domande. L’intervento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Campi minati e trincee. Così Kyiv prova a fermare lo slancio di Mosca
In previsione di un rinnovato sforzo offensivo di Mosca, Kyiv ha avviato la costruzione in massa di fortificazioni e linee difensive. Sperando che non sia troppo tardi
Il viaggio di Meloni in Libano guarda alle crisi globali. La versione di Pirozzi
Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma Ue, politica e istituzioni dell’Istituto Affari Internazionali: “La visita mira da una parte a ribadire la presenza internazionale in un’area calda, quella al confine con Israele, in cui da sempre l’Italia è presente con la missione Unifil. E dall’altra anche a livello bilaterale un sostegno alla sicurezza del Libano, con un appello ad evitare l’escalation”
Baku e Teheran cercano contatti pragmatici. Ecco come
Dopo una forte crisi nelle relazioni, i due Paesi lanciano una serie di iniziative congiunte, che vedono nei rispettivi interessi nazionali il loro motore. In un complesso contesto sia sul piano regionale che su quello bilaterale
Ucraina, si può uscire dall'angolo delle armi? La proposta Schroeder e la tela di Blinken
Nel bel mezzo delle tensioni su suolo ucraino (e polacco), l’ex cancelliere riprova ad abbozzare un nuovo tentativo di mediazione, certo che “Francia e Germania devono prendere l’iniziativa”. Se il suo sforzo verrà preso in esame lo si capirà già tra pochi giorni, quando Blinken sarà a Parigi e Bruxelles
Pace, Yemen e futuro dell'Ue. Le priorità del G7 italiano secondo Tajani
Verso la ministeriale di Capri: presenti il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oltre ai rappresentanti dei Paesi emergenti del G20. Il capo della Farnesina: “Non mi piace parlare di economia di guerra, ma stiamo con la guardia alta”
L’analisi sull’Africa del Copasir trova paradigma in Libia
L’audizione dell’ambasciatore Alberini serve a fare una fotografia del Paese e ad aiutare il programma del Copasir nella preparazione della relazione sull’Africa. La Libia è paradigma degli interessi italiani nel continente e degli affari globali che vi si muovono attorno
Perché ora il Cremlino parla di “guerra” in Ucraina
Dopo le elezioni, Putin cambia in modo palese la narrativa sul conflitto ucraino. L’obiettivo è quello di ricompattare la popolazione su posizioni pro-belliciste, in previsione di ulteriori adattamenti dovuti alle necessità della guerra
Usa e Giappone rafforzano le relazioni militari (e interessa anche l’Italia)
Tokyo e Washington aumenteranno ulteriormente la cooperazione militare. Pechino protesta e lancia campagne di disinformazione. Ecco perché Roma è parte interessata