Pechino sta cercando di ripristinare “fiducia e tranquillità” per chi vuole portare investimenti nel Paese dopo che alcune strette hanno alimentato i timori verso le politiche di Xi. Lo farà davvero o sta offrendo una sponda a chi in Occidente si batte contro politiche di riduzione del rischio geopolitico?
Esteri
Promemoria da Mosca. Lo Stato islamico è ancora in grado di organizzarsi
L’attacco dello Stato islamico a Mosca dimostra che il terrorismo è ancora un problema internazionale, su cui servirebbe cooperazione, responsabilità e capacità di azione, anche perché realtà come Iskp stanno diventando forti e in grado di eludere le procedure di sicurezza dei Paesi
Obiettivo energia. Ecco i rischi per le infrastrutture di Taiwan in caso di conflitto
Una simulazione realizzata da un think thank locale mostra come l’apparato energetico del Paese non sia strutturato per essere resiliente ad un eventuale confronto militare con la Repubblica Popolare Cinese
Tensioni polari. La competizione tra attori globali arriva anche in Antartico
Dopo che per decenni il Polo Sud è stato teatro di una proficua cooperazione interstatale, adesso la situazione sembra evolversi nella direzione opposta. Con i Paesi revisionisti che guidano questa trasformazione
La Cina critica il de-risking ma proibisce i microchip americani
In una mossa che segna un’ulteriore escalation, Pechino ha deciso di vietare l’utilizzo di microchip di Intel e Amd nei dispositivi e infrastrutture del governo cinese. Un segnale di ulteriore decoupling tra le due superpotenze, in un settore ritenuto sensibile per la sicurezza…
Disinformazione ed Europee, il bilancio di Onori sul conflitto ucraino
“È da marzo 2023, attraverso una serie di interrogazioni, che ho cercato di sensibilizzare il governo in merito alla necessità di mitigare il rischio di inquinamento dello spazio mediatico nazionale, soprattutto con l’avvicinarsi delle prossime elezioni europee, ma mi auguro che questo esecutivo si attivi, con tutti gli strumenti a disposizione, per affrontare questa minaccia”. Conversazione con la deputata Federica Onori (Azione)
Dalle città ucraine ai porti russi, ecco come prosegue la guerra
Mosca lancia un nuovo massiccio attacco contro i centri abitati di Kyiv, prendendo di mira le infrastrutture critiche. Mentre l’Ucraina colpisce di nuovo la Flotta del Mar Nero
Tra Qatar e Stati Uniti, lo sforzo diplomatico su Gaza prosegue senza sosta
Il ministro della Difesa di Tel Aviv va a Washington a mediare con gli Usa, mentre Netanyahu tiene alti i toni e i colloqui in Qatar sembrano incontrare difficoltà. Nel frattempo proseguono le operazioni militari
Dopo l’attacco a Mosca, l’Italia alza la sicurezza nei luoghi sensibili
Lunedì al Viminale vertice per analizzare l’attacco terroristico di Mosca e decidere ulteriori misure di controllo anche in Italia, dove intanto è stata innalzata la sicurezza dei luoghi sensibili. Putin deve evitare di usare la vicenda strumentalmente, si augura il ministro Tajani, perché è in ballo la sicurezza collettiva, dato che il rischio legato all’IS resta alto, fa eco il minsitro Crosetto
Propaganda o responsabilità. Quale sarà la scelta di Putin dopo l’attentato
Ora il presidente russo dovrà gestire la narrazione attorno all’attentato. Spingere troppo sulla cospirazione opera dei nemici (Ucraina, Usa, Ue) potrebbe essere efficace a livello di dibattito interno, ma porta il Paese fuori dal contesto della sicurezza collettiva. Mentre per combattere entità come l’Iskp la condivisione di informazioni può essere cruciale