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Corea del Nord, rimosso il capo dell'esercito

Il capo dell’esercito nordcoreano, Ri Yong-Ho, “è stato rimosso dal suo incarico per malattia”. Così ha annunciato questo lunedì l’agenzia ufficiale Kcna, facendo riferimento a una notizia inattesa secondo la quale esce di scena uno dei leader più vicini all’attuale presidente Kim Jong-Un.   Ri Yong-Ho era considerato come uno dei principali sostenitori del giovane leader nella fase di transizione…

Kaladze scende in campo (politico)

Cambia campo da gioco Kakha Kaladze per quello che ha definito il “match più importante della sua vita”. Il noto calciatore georgiano che per dieci anni ha indossato la maglia del Milan ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di lanciarsi in politica per sfidare il presidente Mikhail Saakashvili. Considerato il miglior calciatore della Georgia, Kaladze ha da…

E ora Pechino guarda allo spazio

Dietro un velo di segretezza lo sviluppo di missili tattici e strategici cinesi è già entrato nella terza fase della modernizzazione. In passato, lo sviluppo dei missili a lungo raggio è stato lento, graduale e prudente. Esso è stato condotto sullo sfondo di una crescente enfasi ufficiale sul complesso militare-industriale del Paese, in particolare del settore aerospaziale. Questo processo è…

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Maggioranza silenziosa: ancora per quanto?

La sensazionale vicenda della caduta dell’ex capo del Partito comunista cinese a Chongqing, Bo Xilai, tra accuse di corruzione ed assassinio, e quella dell’attivista per i diritti umani Chen Guangcheng, rifugiatosi nell’ambasciata americana di Pechino, sono ben più che affascinanti storie di venalità e coraggio. Se la Cina non riuscirà a liberarsi di migliaia di leader corrotti come Bo, dando…

Scricchiolii di regime

Il Partito comunista cinese continua a mostrarsi brutale e intollerante verso il dissenso pacifico e ossessionato dalla rivoluzione comunicativa. Considerando i piccanti dettagli ad oggi disponibili sull’affaire Bo (incluso il coinvolgimento della moglie nell’uccisione di un imprenditore britannico), sembra che il Partito abbia davvero buone ragioni per essere spaventato. Bo, ex capo del Pcc a Chongqing, è diventato il simbolo…

Grecia, l'escalation di Alba dorata e i silenzi di Bruxelles

“La linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari – si legge nel manifesto di Ventotene - cade perciò ormai, non lungo la linea formale della maggiore o minore democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono, come campo centrale della lotta quello antico, cioè la conquista…

Usa, minacce di morte per Michelle Obama

Un agente di polizia di Washington è finito sotto inchiesta per presunte minacce di morte alla first lady, Michelle Obama. Edwin Donovan, portavoce del Secrete Service, il servizio incaricato della protezione del Presidente e della sua famiglia ha dichiarato alla France presse di essere a conoscenza dell´accaduto e di star indagando.   A riportare la notizia è il Washington Post,…

Strage di civili in Siria. Uccise 200 persone

Le truppe siriane hanno bombardato con carri armati ed elicotteri il villaggio di Treimsa, nel centro del Paese, uccidendo oltre 150 persone. Lo ha denunciato l´Osservatorio siriano per i diritti umani. Se la notizia verrà confermata, il massacro di Treimsa sarà uno degli eventi più sanguinosi nel Paese dall´inizio del conflitto, dopo la strage di Houla del 25 maggio scorso,…

Tutti i divieti delle Olimpiadi di Londra 2012

Chiunque di voi abbia in mente di assistere alle competizioni dei prossimi Giochi Olimpici di Londra dovrà rinunciare a frisbee, cestini da picnic, tamburi. Questo quanto scrive l´Independent che parla di un vero e proprio "diktat" degli organizzatori nei confronti dei fortunati che sono riusciti a mettere le mani sui "pochi" biglietti in palio per queste Olimpiadi londinesi che prenderanno il via il…

Narcotraffico, come si lavora con Los Zetas

Orfano di padre, senza lavoro né soldi, Francisco aveva solo 22 anni quando prese la sua decisione più difficile: unirsi a Los Zetas, uno dei cartelli della droga più potenti del Messico. Uno stipendio minimo di 1.800 dollari gli avrebbe dato quella sicurezza che mai nessun lavoro, in Messico, avrebbe potuto garantirgli. E con una madre malata di diabete, e…

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