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Disinformazione ed Europee, il bilancio di Onori sul conflitto ucraino

Di Federico Goya

“È da marzo 2023, attraverso una serie di interrogazioni, che ho cercato di sensibilizzare il governo in merito alla necessità di mitigare il rischio di inquinamento dello spazio mediatico nazionale, soprattutto con l’avvicinarsi delle prossime elezioni europee, ma mi auguro che questo esecutivo si attivi, con tutti gli strumenti a disposizione, per affrontare questa minaccia”. Conversazione con la deputata Federica Onori (Azione)

Dalle città ucraine ai porti russi, ecco come prosegue la guerra

Mosca lancia un nuovo massiccio attacco contro i centri abitati di Kyiv, prendendo di mira le infrastrutture critiche. Mentre l’Ucraina colpisce di nuovo la Flotta del Mar Nero

Tra Qatar e Stati Uniti, lo sforzo diplomatico su Gaza prosegue senza sosta

Il ministro della Difesa di Tel Aviv va a Washington a mediare con gli Usa, mentre Netanyahu tiene alti i toni e i colloqui in Qatar sembrano incontrare difficoltà. Nel frattempo proseguono le operazioni militari

Dopo l’attacco a Mosca, l’Italia alza la sicurezza nei luoghi sensibili

Lunedì al Viminale vertice per analizzare l’attacco terroristico di Mosca e decidere ulteriori misure di controllo anche in Italia, dove intanto è stata innalzata la sicurezza dei luoghi sensibili. Putin deve evitare di usare la vicenda strumentalmente, si augura il ministro Tajani, perché è in ballo la sicurezza collettiva, dato che il rischio legato all’IS resta alto, fa eco il minsitro Crosetto

Propaganda o responsabilità. Quale sarà la scelta di Putin dopo l’attentato

Ora il presidente russo dovrà gestire la narrazione attorno all’attentato. Spingere troppo sulla cospirazione opera dei nemici (Ucraina, Usa, Ue) potrebbe essere efficace a livello di dibattito interno, ma porta il Paese fuori dal contesto della sicurezza collettiva. Mentre per combattere entità come l’Iskp la condivisione di informazioni può essere cruciale

Miraggio nucleare. Castelli spiega perché il deterrente europeo è ancora lontano

È molto difficile pensare ad uno strumento nucleare europeo in questo momento. Ma la discussione riflette un malessere generale dell’Europa. Ecco quale secondo Ludovica Castelli, studiosa di nucleare e componente del progetto “Third Nuclear Age” dell’Università di Leicester

L'attacco a Mosca mostra tutta la pericolosità dell'Is(kp). Conversazione con Valle

Per Riccardo Valle (The Khorasan Diary), “forse nelle prossime settimane ne sapremo di più, anche se la Russia cercherà di deviare molto il discorso sulla collusione fittizia con l’Ucraina”. L’Is nel Khorasan è un problema anche per l’Europa, tanto che ci sono già tracce della sua penetrazione, spiega l’esperto

pasdaran, Khamenei

Vi racconto il crepuscolo degli Ayatollah. Scrive Fracchiolla

Il pericolo reale per il Regime degli Ayatollah è che il tempo della Rivoluzione si sia esaurito e che le forze della modernità, della globalizzazione, della ricerca di migliori condizioni di vita per una società pacificata nella comunità internazionale non siano pericolose sirene del male ma solide prospettive di pace, stabilità e crescita per una popolazione esausta. L’analisi di Domenico Fracchiolla, professore di Storia delle Relazioni internazionali Università Mercatorum, Luiss

Cosa c'è dietro l'assalto al Crocus City Hall. L'analisi di D'Anna

Oltre al classico cui prodest, l’Occidente si chiede quale impatto avrà l’attentato di Mosca negli sviluppi della guerra in Ucraina. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Perché l'attentato a Mosca interessa l'Europa e il mondo

L’attacco devastante rivendicato dallo Stato islamico arriva in un momento di vulnerabilità per Putin: appena uscito dalle urne vincitore, deve proteggere la presidenza dall’ampio malcontento (sebbene non pubblico). Si creerà una cortina fumogena di narrazione attorno all’accaduto, mentre si pensa già che il Cremlino abbia ignorato gli avvertimenti americani per creare una sorta di false flag. Ma l’Is ha da tempo la Russia nei suoi obiettivi

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