Quattro anni fa, dall’opposizione, l’attuale premier Meloni condannava le ingerenze dell’ambasciata cinese nelle prerogative dei parlamentari italiani per il sostegno ai movimenti pro-democrazia di Hong Kong. Oggi che le autorità dell’isola utilizzano la cosiddetta Legge sulla sicurezza nazionale per reprimere il dissenso la risposta deve essere altrettanto forte e decisa. Il commento di Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders e membro del segretariato dell’Alleanza interparlamentare sulla Cina (Ipac)
Esteri
Iran colpito al cuore, ma la reazione sarà misurata. Alcaro spiega perché
L’indiziato speciale per l’attentato di Kerman è lo Stato islamico, ma è possibile che siano coinvolti anche i gruppi baluci. Un coinvolgimento israeliano? Meno probabile, per Alcaro (Iai), ma quella contro Teheran potrebbe essere stata un’operazione articolata, con il regime che vi costruirà una narrazione a proprio interesse, ma stando sempre attenti a evitare l’escalation in un conflitto generale
Piano Mattei, Cina, Ucraina e Israele. Cos’ha detto Meloni
Servono rapporti “da pari a pari e non predatori” con l’Africa, che sarà al centro del G7 italiano. L’uscita dalla Via della Seta? Scelta di “coerenza” presa sulla base dei risultati del memorandum. Senza le armi a Kyiv, avremmo avuto “una guerra più vicina a casa nostra”. Appello a Israele a preservare l’incolumità dei civili
Non solo Gaza. Così Blinken si prepara alla visita in Turchia e Grecia
Ad Ankara premono sugli F-16 promessi da Biden ma su cui il Congresso è diviso. Ad Atene (che ha già richiesto 20 F-35) la stabilità nell’Egeo. Nel mezzo la postura di Iran, Libano e Russia che guardano a Erdogan
Attacco a Kerman. Chi vuol fare esplodere l’Iran?
Il più grande attacco terroristico della storia dell’Iran, nel giorno dell’anniversario della morte di Soleimani, davanti alla tomba del generale. Chi ha ferito la Repubblica islamica nell’intimo dell’orgoglio e del ricordo? Sono credibili le ipotesi sui baluci di Jaish al Adl?
Così l'agenda G7 si fa virtuosa (anche per l'Italia). Parla Nelli Feroci
I Paesi del G7 sono importanti ma, ormai, destinati a svolgere un ruolo meno determinante nel contesto delle relazioni internazionali. Per cui sarà fondamentale cercare di mantenere una particolare attenzione verso quei Paesi che non ne fanno parte e che dovrebbero, nei limiti del possibile, essere quanto più coinvolti nelle decisioni del vertice stesso. Conversazione con Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto affari internazionali
Dieci conflitti per il 2024. L'indice del Crisis Group
Dall’Ucraina a Gaza, passando per Myanmar e Haiti. Nel documento firmato dai vertici dell’Ong appaiono conflitti ancora in corso, o che rischiano di (ri)accendersi. E tra questi vi è il conflitto per eccellenza
Ecco la doppia mossa di Erdogan su Ucraina e Russia
Il presidente turco, sempre più impegnato geopoliticamente in una retorica anti-israeliana, chiude il passaggio attraverso il Bosforo. Ma dietro il Trattato di Montreux c’è il progetto di riposizionamento rispetto ai due conflitti (e al dopo)
Inizia la caccia senza quartiere ai leader di Hamas. Attacco israeliano in Libano
Un drone one-way israeliano avrebbe ucciso Saleh al-Arouri, uno dei leader storici di Hamas, colpito a Dahiyeh, nel sud di Beirut. Siamo all’inizio della nuova fase della guerra: Israele rallenterà la presa sulla Striscia e inizierà una campagna mirata contro i leader terroristici palestinesi anche nei Paesi vicini
L'intesa Etiopia-Somaliland sul Mar Rosso innervosisce la Somalia. Ecco perché
L’accordo tra Etiopia e Somaliland aumenta la policrisi nel Mar Rosso. La Somalia parla di “atto di aggressione”, mentre Addis Abeba ritrova l’accesso al mare da cui era stata esclusa dopo l’indipendenza dell’Eritrea