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La battaglia del grano che ricompatta il gruppo di Visegrad e condiziona Bruxelles

La battaglia del grano è appena cominciata. Cinque Stati membri (Polonia in testa) decidono di adottare misure radicali per frenare l’ingresso del grano ucraino nei rispettivi territori nazionali per tutelare il proprio tessuto produttivo. Le rivendicazioni degli agricoltori locali ricompattano il V4 senza mettere a repentaglio la fedeltà polacca al campo atlantico e, dopo un’iniziale chiusura, Bruxelles…

Gli Usa alla riconquista del Sudamerica. Biden incontra il presidente della Colombia

Non solo Russia e Cina sono impegnati nei rapporti con l’America latina. Giovedì ci sarà l’incontro tra il presidente americano e l’omologo colombiano per discutere sul regime venezuelano. Il governo statunitense sarebbe pronto ad allentare le sanzioni ma solo a condizioni di garanzie per elezioni libere in Venezuela

A un anno dal voto europeo, parte la corsa al dopo von der Leyen

Di Margherita Tacceri

A Bruxelles è già partito il “toto candidature” per la presidenza della Commissione europea. Von der Leyen risponde a tutti “no comment” su un eventuale secondo mandato, ma Scholz è pronto a sostenerla se il suo gruppo europeo (i socialisti) non avrà i voti per esprimere un successore. Anche se c’è un altro ruolo che non le dispiacerebbe…

Vi racconto la nuova stagione dei rapporti Italia-Emirati. Il commento di al Shateri

Di Emanuele Rossi e Massimiliano Boccolini

Il Consiglio dei ministri ha riaperto le forniture militari italiane verso gli Emirati Arabi Uniti. È una mossa attesa, decisa già dal governo Draghi, che migliorerà le relazioni tra Roma e Abu Dhabi in diversi ambiti, spiega al Shateri (National Defense College UAE)

Italia-India, avanti così. La partnership strategica secondo Armellini

“L’India? Non solo il Paese della spiritualità, ha punte di eccellenza in settori per noi fondamentali come i servizi, l’elettronica e l’alta tecnologia. Sullo spazio stiamo già lavorando assieme. Il futuro? Sarà importante adoperarsi per far sì che la conoscenza reciproca si trasformi in una piattaforma decisiva per relazioni più solide”. Conversazione con Antonio Armellini, già ambasciatore a Delhi e vicepresidente vicario di Aiicp (Associazione Italia-India per la cooperazione fra i due Paesi)

Perché la Cina parla di demografia di qualità (contro l’India)

Le dimensioni contano meno della qualità. Il ministero degli Esteri di Pechino prova a rispondere alle preoccupazioni riguardo al calo della popolazione cinese, lancia una frecciata contro l’India e usa la leva della narrazione strategica globale di Xi Jinping

A Kyiv è arrivato l'ambasciatore Ue. Ecco chi è

Qual è il significato politico della nomina di Katarina Mathernová ad ambasciatore dell’Unione europea in Ucraina e quali sono le sfide che l’attendono. Puntando sulla diplomazia e assegnando una rinnovata missione alla Dg Near, la Commissione di Ursula Von der Leyen rimette al centro le politiche di allargamento, e si ripropone come un potere civile, ma abbracciando il realismo dell’hard power in un continente profondamente cambiato dalla guerra. Il ritratto di Dario Quintavalle

È il 2027, Pechino invade Taiwan. E gli Usa? Il war-game alla Camera

Pochi giorni dopo le esercitazioni cinesi nello Stretto, i deputati della commissione Cina hanno partecipato a una simulazione organizzata dal Center for a New American Security per prepararsi a un attacco ordinato da Xi e valutare come Washington potrebbe rispondere

I chip di Taiwan o la Via della Seta? Come si muoverà il governo Meloni

Bloomberg rivela una visita a Taipei di funzionari del ministero delle Imprese per valutare il rafforzamento della cooperazione sui semiconduttori. In cambio, Roma “potrebbe essere disposta” a non rinnovare il memorandum con Pechino. Ecco cosa racconta questa notizia delle importanti scelte internazionali che attendono l’esecutivo

Cosa aspettarsi dalla crisi in Sudan secondo Murphy

L’analista a capo del programma Africa dell’European Council on Foreign Relations spiega che nell’immediato ci si troverà davanti a due scenari: la vittoria di una delle fazioni militari impegnate negli scontri, il prolungamento del conflitto. Il Sudan ne uscirà destabilizzato, con nuovi equilibri interni e potenziale ricaduta regionale, per questo l’Ue deve prepararsi agli effetti

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