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Anche l’Italia firma la dichiarazione degli inviati contro l’antisemitismo 

“La storia ci ha insegnato che in momenti come questi dobbiamo alzare la voce e non possiamo restare indifferenti”, si legge nel documento sottoscritto anche dal prefetto Pecoraro

La visita di von der Leyen in Ucraina è un endorsement alla causa di Kyiv

La presidente della Commissione vola a Kyiv per mostrare sostegno alla causa ucraina, in un momento cruciale per il Paese. Che oltre alla guerra contro i russi, combatte per entrare in Europa

Battaglia nelle viscere di Gaza. L'analisi di D'Anna

Contro i terroristi di Hamas l’esercito di Israele sta combattendo nella striscia di Gaza una battaglia a più livelli. Scontri che stanno raggiungendo il culmine mentre gli Stati Uniti rafforzano ulteriormente il loro schieramento aero navale e intensificano gli interventi diplomatici in Medio Oriente. L’analisi di Gianfranco D’Anna

In Spagna il prezzo del governo è l'amnistia. Il bivio del Psoe

Il Psoe inizia a temere per l’esito del negoziato, anticamera alla formazione del governo intrappolato tra il leader di Junts per Catalunya e le pretese di condono di altri separatisti. Nel frattempo l’ultimo sondaggio dà in crescita il Partito popolare, se si votasse oggi migliorerebbe l’ultima performance elettorale

Sottomarini, bombardieri e diplomazia. Gli Usa in forcing su Israele

Gli Stati Uniti devono gestire una partita difficilissima su Israele. Hanno la necessità di mantenere i rapporti con il governo Netanyahu (anche se innervosisce gli alleati arabi), gestire il dossier degli ostaggi, evitare l’escalation, pensare al futuro della Striscia e contenere le campagne anti-occidentali

armi nucleari

Usa, Cina, Russia, Iran, quanto conta il nucleare oggi? Risponde Castelli

Ludovica Castelli, esperta di nucleare dell’Università di Leicester all’interno del progetto “Third Nuclear Age”, rimarca come la componente atomica rimanga rilevante nella policy delle principali potenze revisioniste di oggi. Ma anche come ciascuna di esse la declini secondo i propri obiettivi

Oltre Nasrallah, la comunicazione strategica di Hezbollah apre una fase nuova

Dalle origini del gruppo con la rivoluzione iraniana del 1979, il suo coinvolgimento nella guerra civile libanese, le sue strategie politiche e militari e il suo ruolo nei conflitti regionali, tra cui la guerra con Israele del 2006 e il suo sostegno al regime di Assad in Siria, Hezbollah si è evoluto in un importante attore regionale e militare con complesse considerazioni strategiche. L’analisi di Matteo Bressan, docente Lumsa e analista Nato Defense College Foundation

L’Italia e l’elefante cinese nella stanza. L’opinione di Laura Harth

Lavoriamo per il meglio preparandoci al peggio. Ha ragione il centro studi Merics: l’avventura italiana nella Via della Seta non è mai stata né l’inizio né la fine di una sfida enorme. Se vogliamo dissuadere Pechino di aprire un altro fronte di guerra, urge che l’Italia affronti l’elefante nelle sue stanze. L’opinione di Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders

Egitto, Tunisia e Algeria. Il Nordafrica in cerca di una posizione su Israele

Per Alessia Melcangi (Sapienza/Acus), la crisi attorno a Israele è un modo per i Paesi nordafricani di marcare posizioni e interessi sul dopo Hamas nella Striscia. Ecco quali

Hezbollah potrebbe allargare il fronte al Sudamerica? Conversazione con Ottolenghi

Per Emanuele Ottolenghi, senior fellow della Foundation for Defense of Democracy, la posizione espressa dal leader di Hezbollah nel suo primo discorso dall’inizio della crisi mediorientale è coerente con la linea tenuta finora dal gruppo. Ma gli attacchi non si fermeranno, anche senza una dichiarazione di guerra contro Israele. E occhio al Sudamerica

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