Skip to main content

Fentanyl e cyber. Cosa si è detto alla ministeriale Interno del G7

La presidenza italiana ha sottolineato la necessità di agire con un piano congiunto per contrastare l’uso di precursori chimici. Pochi giorni fa la premier Meloni aveva rivolto un messaggio chiaro seppur implicito alla Cina, principale produttore di queste sostanze. Sulla cyber serve “un’alleanza circolare”, ha detto il ministro Piantedosi

Che succede ai Balcani se la Russia avanza in Ucraina?

Non c’è solo la questione tra Pristina e Belgrado a preoccupare Bruxelles, bensì una serie di altri focolai su cui è facile che possa esserci l’intromissione di Cina e Russia in chiave anti europea. La Macedonia del Nord è particolarmente attenzionata da questo punto di vista perché qualcuno vorrebbe dirottare i fondi del Corridoio 8 verso altri lidi

Qualità e quantità, tecnologia e numeri. Da dove passa la sfida militare Usa-Cina

L’equilibrio tra qualità e quantità nelle forze armate è sempre stato un elemento chiave della potenza militare. E oggi, la crescente sfida della Cina richiede agli Stati Uniti una risposta strategica per mantenere la propria superiorità

L’Ue dice sì ai dazi sulle auto elettriche cinesi, nonostante Scholz e Orban

I 27 si spaccano sul voto: dieci a favore, cinque contrari e 12 astenuti, che però contano come un sì. Ora palla alla Commissione europea, che però lascia aperta una porta a Pechino

La Germania al bivio tra business e diplomazia con la Cina. Scrive Mayer

La visita della ministra degli Esteri mette in luce il difficile equilibrio tra le relazioni economiche bilaterali e le pressioni dell’alleanza euroatlantica, nel mezzo della guerra in Ucraina. Il commento di Marco Mayer

Il rischio è dar fuoco alla regione. Monito di Parsi contro i doppi standard in Medio Oriente

Conversazione con l’analista e docente della Cattolica: “Nessuno mette in discussione il diritto di Israele a difendersi contro Hamas. Ed è ovvio che questa distinzione tra la situazione russa e la situazione israeliana deve essere sempre tenuta presente. Dopodiché però le modalità con cui Israele ha reagito e la strage infinita di palestinesi ricordano esattamente come si muove Putin in Ucraina. G7 e Stati Uniti possono fare pressione su Israele perché mostri moderazione estrema nei confronti dell’Iran, perché lì è la chiave di volta rispetto alla de-escalation. Ma se Israele colpirà l’Iran, allora si andrà avanti”

Ue-Cina, scossa in arrivo. Il voto sulle auto elettriche secondo Ecfr

Il voto sulle auto elettriche è un momento decisivo per il futuro dei rapporti Ue-Cina, andando oltre il tema economico-commerciale. Oertel e Gehrke dell’Ecfr spiegano cosa c’è dietro alla prossima mossa di Bruxelles con Pechino

Londra e Bruxelles alla prova. Un nuovo dialogo o solo un déjà vu?

Starmer e von der Leyen d’accordo sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra Regno Unito e Unione Europea. Tuttavia, le posizioni rimangono distanti: il premier punta a nuovi accordi, la presidente insiste sull’implementazione di quelli esistenti

Crisi in Libano. Meloni convoca il G7 e chiede più poteri per Unifil

Azione congiunta del governo: mentre da un lato il premier chiama i sette grandi a riflettere sulla crisi a Beirut, dall’altro auspica che venga potenziato il mandato Unifil dove sono impegnati dal 2006 anche i militari italiani. Il rischio escalation è a un passo

Vance-Walz, nel segno del Medio Oriente. L’analisi dell’amb. Castellaneta

Nel dibattito tra i candidati alla vicepresidenza, l’attacco iraniano a Israele oscura i temi interni. Nonostante l’impatto limitato sulle preferenze degli elettori, il confronto ha messo in evidenza l’incertezza delle risposte su un conflitto che potrebbe influenzare la politica estera della prossima amministrazione. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

×

Iscriviti alla newsletter