Dopo una notte di guerra, l’alba della domenica prospetta una conflittualità in progress fra Israele e l’Iran. Ma con un bilancio strategico già definito. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Esteri
Raid coreografico contro Israele. L’Iran salva la faccia, ma adesso?
L’azione iraniana è stata studiata appositamente per non essere incisiva. Il 99% dei missili e dei droni lanciati contro Israele sono stati intercettati. Washington vuole il controllo della situazione e chiede una riunione del G7. Cina e Russia fanno eco alla narrazione dell’Iran
Le rotte della connettività del G7 passano dall’Imec e dal Middle Corridor
Il G7 Trasporti ha discusso del valore della connettività come elemento condiviso per la prosperità collettiva. Fattore di consapevolezza comune, la differenziazione delle rotte. Tra queste, emerge l’Imec (su cui l’Italia gioca le sue carte) e il Middle Corridor – il cui valore complesso per l’Ue è stato analizzato in un report da Rizzi (Ecfr)
In Niger arriva l’Africa Corps, ma i russi creano una crisi diplomatica tra Mauritania e Mali
La Russia rafforza la sua presenza nel Sahel, con i primi cento addestratori dell’Africa Corps che arrivano in Niger. Nel frattempo, gli uomini di Mosca innescano (per errore?) una crisi diplomatica tra Mali e Mauritania. È per questo contesto complesso che servono attività pragmatiche come quelle italiane
Infowar e diplomazia per evitare il peggio tra Israele e Iran
Tra tattiche di dissuasione più indirette, informazioni di intelligence e comunicazioni diplomatiche incessanti, si cerca di evitare l’escalation. Ma l’Iran sembra aver deciso che attaccherà Israele
Piccolo arcipelago, grandi potenze. Tempo di elezioni nelle Salomone divise tra Usa e Cina
La prossima settimana nell’arcipelago del Pacifico si svolgeranno delle elezioni fortemente condizionate dalla politica estera. Mentre il governo uscente è schierato a favore di Pechino, le opposizioni guardano verso Washington
La tecnica del “tappeto rosso” cinese con le aziende non sta funzionando. Arcesati (Merics) spiega perché
Il ministro Tajani ha chiesto a Pechino di assicurare equità nel commercio. Ma “le aziende vogliono vedere riforme strutturali, non retorica o gesti simbolici” come le recenti promesse di Xi, spiega l’analista del think tank tedesco. Da presidente del G7, l’Italia ha l’occasione di essere leader sul de-risking, aggiunge
Tutti gli effetti a catena dell'arrivo in Grecia degli F-35
Essenzialmente la prima acquisizione da parte della Grecia di aerei di quinta generazione non solo cambia lo scenario di deterrenza e intervento nell’Egeo, ma potrebbe innescare conseguenze, come l’ingresso di Cipro nella Nato e un nuovo occhio dell’alleanza puntato su Medio Oriente e Caucaso
La Nato ha bisogno di uomini. Ecco perché guarda a Nord-Est
L’Alleanza Atlantica ha bisogno di più soldati per difendersi in un eventuale confronto militare con Mosca. Ma i tassi di reclutamento sono più bassi che mai. E si torna a pensare alla coscrizione
Così Tokyo diventa il partner globale di Washington
Tokyo è il primo degli alleati di Washington. Usa e Giappone confermano la centralità dell’asse a livello globale, anche pensando alle evoluzioni della politica americana
















