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L’Italia di Meloni può fare la differenza con l’India. Il commento di Vas Shenoy

Di Vas Shenoy

Presidente del Consiglio in partenza per Nuova Delhi. Il rapporto con Modi potrebbe essere la chiave per il futuro del partenariato Unione europea-India riguardante la sicurezza, l’Indo-Pacifico, la resilienza della catena di approvvigionamento e la pace (con un occhio alla Cina). Il commento di Vas Shenoy, presidente dell’Associazione Sākshi e della Glocal Cities Onlus

L’Europa riparta da budget Difesa e Patto di stabilità. Parola di Nones

Prima che sia troppo tardi, la guerra ha reso evidente che la Difesa europea dovrebbe adottare e mettere concretamente in atto il motto tutti per uno, uno per tutti, assicurando che insieme si possa partecipare alla costruzione di una vera Europa della Difesa. L’analisi di Michele Nones, vicepresidente dell’Istituto affari internazionali (Iai)

La partita tra democrazie e dittature è appena iniziata. Scrive De Tomaso

Molto dipenderà dall’atteggiamento dell’opinione pubblica occidentale. Italia sorvegliata speciale perché ritenuta l’anello debole dell’Europa. All’orizzonte il caso Cina-Taiwan

Le sei cose che i russi hanno completamente toppato sul popolo ucraino

Mosca ha scatenato la guerra avendo in mente idee precise su come avrebbero reagito gli ucraini. Un’indagine del National Democratic Institute mostra le percezioni errate dell’intelligence russa e quello che davvero vogliono nel Paese invaso

Meloni in partenza per l'India, Paese chiave del 2023. Scrive l'amb. De Luca

Di Vincenzo De Luca

La centralità dell’indo-pacifico per gli interessi europei non può essere sottovalutata. L’Unione e i suoi Stati membri devono essere coscienti che lì si scrive il loro futuro, lontano dalla propria tradizionale sfera di azione. Dovranno confrontarsi con attori molto determinati. Il nostro Paese non può che accogliere con favore il profilarsi dell’Ue nella regione

Gli effetti delle elezioni turche sul conflitto e sulla Nato. Colloquio con Ünlühisarcikli

La redazione di Formiche.net ha ospitato il direttore dell’ufficio di Ankara del German Marshall Fund, Özgür Ünlühisarcikli, che ci ha spiegato come la Turchia riesce a essere, unica nazione al mondo, pro-Ucraina senza essere anti-Russia (anzi). Il voto che si terrà a maggio avrà conseguenze sul piano internazionale, sulla capacità di Erdogan di mediare nel conflitto e sull’adesione della Svezia alla Nato. Che resta bloccata perché…

È in gioco l'architettura del sistema internazionale. L'evento Luiss sul conflitto

“Cominciare a pensare alla ricostruzione dell’Ucraina, ricordando anche le basi poste dall’incontro tra Meloni e Zelensky e preparare un nuovo piano Marshall”, così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy in un intervento al convegno “Ucraina, un anno dall’invasione”, organizzato dalla Luiss School of Government. Ricostruzione, aiuti, scenari globali tra i temi discussi dai panelist

 

Come la guerra potrebbe (non) finire. Gli scenari del prof. Bozzo

La guerra continuerà. La disponibilità delle parti a un cessate il fuoco è infatti legata alla situazione sul campo, in sostanza statica. Non si esaurirà la naturale tendenza all’escalation propria delle lunghe guerre di attrito. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici presso l’Università degli Studi di Firenze

Il sostegno sino-iraniano alla Russia che preoccupa l’Occidente

Cina e Iran potrebbero fornire materiale bellico per sostenere lo sforzo russo in Ucraina. Droni e tecnologie critiche nelle preoccupazioni degli alleati occidentali che proseguono con nuove sanzioni per isolare Mosca

L’Oman apre (intanto) i cieli a Israele

Non è ancora membro degli Accordi di Abramo, ma il collegamento ha un valore tecnico e simbolico: Muscat apre i cieli israeliani e facilita le rotte verso l’Asia. Il corridoio che passa da Riad e Abu Dhabi è completato

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