L’Ue fa progressi nella discussione sul pacchetto di aiuti per l’Ucraina. Ma sul processo continua a pendere la spada di Damocle ungherese. E anche sulla Step ci sono dei passi avanti
Esteri
Le quattro capitali che pressano Israele. Washington, Doha, Riad e Aia
C’è un piano negoziale del Qatar, che Hamas sta tatticamente rifiutando, mentre il segretario Blinken procede con i colloqui (tra Mazen, Netanyahu e stakeholder regionali). Intanto la questione per Israele diventa strategica e non riguarda solo la Striscia, ma i suoi rapporti col resto del mondo
Il mondo al voto, noi al fianco dell’Ucraina! Scrive Bentivogli
La politica estera è matrice della politica interna e disvela spesso le strategie e le intenzioni di fondo. La campagna elettorale globale è appena iniziata e chi crede nella democrazia, nel rispetto dei diritti e della dignità della persona non può permettersi di fare da spettatore. L’intervento di Marco Bentivogli
Telefonate da Roma e sherpa negli Usa. È iniziato il G7 italiano
In questi giorni il ministro Tajani ha sentito gli omologhi del forum (manca solo la tedesca Baerbock) dopo l’inizio della presidenza di Roma. A Washington c’è l’ambasciatore Ferrari, che si occupa del dossier a Palazzo Chigi
Lo zampino di Teheran nella crisi tra Hamas e Israele. L'opinione di Scurria
Accusare Israele di volere intensificare il conflitto rappresenta un capovolgimento della realtà: è Hamas che coinvolge i civili, in una guerra che da mesi sta danneggiando la popolazione palestinese, mentre il regime iraniano da anni lavora per colpire lo stato ebraico su tutti i fronti possibili. Ospitiamo l’opinione del senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria
Doppio appuntamento a Bruxelles. Nato e Ue parlano di Ucraina
La capitale belga ospita oggi due importanti meeting fondamentali per l’invio degli aiuti al Paese invaso dalla Russia. Mentre in sede Nato il tema principe è quello dei sistemi anti-aerei, in sede europea si cerca di sbloccare il pacchetto da 50 miliardi. Ungheria permettendo
Tre consigli per un G7 di successo. L'analisi dell’amb. Castellaneta
Non occorrono ricette particolarmente complesse o innovative per far sì che il forum sia un successo: sarà possibile evidenziare il ruolo internazionale del nostro Paese e favorire meccanismi di cooperazione e apertura al resto del mondo. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Litio, fronte anti-Cina. Nasce il colosso tra Australia e Usa
Dalla fusione di Allkem e Livent Corporation, nasce un colosso del litio pronto a contendere il mercato alle rivali cinesi e non solo. Un’integrazione che rafforza la posizione di Australia e Stati Uniti, con la presenza di un’entità commerciale con competenze e forza contrattuale
Così Modi rende internazionali i suoi piani nazionali
Il nuovo anno parte subito con una serie di appuntamenti con cui New Delhi vuole dare ulteriore peso internazionale all’India (anche pensando alle elezioni). Il tempio di Rama, la Vibrant Gujarat e la Festa della Repubblica sono appuntamenti nazionali che Modi sta rendendo internazionali
Macron ha nominato Attal per due ragioni. Darnis spiega quali
Dopo le dimissioni di Elisabeth Borne, il nuovo premier nominato dall’Eliseo è Gabriel Attal. Giovane politico, dal grande consenso personale che interpreta appieno lo spirito macroniano. La scelta dell’Eliseo ha una duplice valenza: contenere i danni per le europee e lavorare per la successione alla presidenza nel 2027. Conversazione con il docente Luiss
















