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Così l’Africa guarda ai Brics

I Paesi dell’Africa sono ispirati dai Brics: ne seguono le narrazioni e vorrebbero esserne parte delle attività. Ma non vedono il gruppo come un blocco anti-occidentale, ma come un altro vettore del desiderio di multi-allineamento

L'ambasciatore Markell a Roma. Così rafforzeremo i legami tra Italia e Usa

L’arrivo in Italia e le prime dichiarazioni dell’Ambasciatore designato Jack Markell. “È per me un onore e un privilegio. Desidero rafforzare il più possibile i legami secolari che uniscono i nostri popoli”, ha detto

La guerra di Ortega contro la Chiesa (e perché c’entra la Cina)

Terroristi ed evasori finanziari. Il Nicaragua attacca ancora la Chiesa cattolica confiscando i beni dei gesuiti, aiutando e favorendo invece il governo di Pechino. Cosa c’è dietro questa nuova – e sempre più forte – amicizia…

Nagorno-Karabakh, l'Occidente alla finestra: per quanto ancora?

Si allarga a macchia d’olio la crisi alimentare: l’Occidente è chiamato ad intervenire con decisione per evitare che questa fase di sconvolgimento geopolitico porti conseguenze anche umanitarie in quell’area. Calovini (FdI): “Confidiamo nel trilaterale Aliyev-Michel-Pashinyan che riteniamo il formato migliore di mediazione ma chiamiamo Bruxelles al maggiore impegno possibile”

L'Occidente si guardi le spalle dai nuovi Brics. Il commento dell'amb. Stefanini

A Johannesburg Xi Jinping ha conseguito l’obiettivo, dichiarato, di invitare nei Brics sei Paesi che farebbero raggiungere al gruppo un Pil aggregato grosso modo pari a quello del G7. Vedremo quanto si tradurrà in effettivo peso internazionale dei nuovi Brics. I quali sono una sfida internazionale seria che Stati Uniti e Europa devono guardarsi dal prenderla con sufficienza. Scrive l’ambasciatore Stefano Stefanini

Che fine ha fatto Evghenij Prigozhin? Gli scenari di Quintavalle

Ci sono tre scenari possibili sulla scomparsa del mercenario in capo, comandante della Wagner. In ogni caso, questo è l’ultimo di una serie di incidenti misteriosi che via via hanno insanguinato la Russia. La fine di Prigozhin è l’indice della definitiva trasformazione della Russia in uno Stato canaglia dove diverse fazioni si combattono ricorrendo a metodi banditeschi anche quando sarebbe possibile aprire procedimenti penali legali

Uniti per la pace nel mondo e l'inclusione di Taiwan nell’Onu. Scrive il ministro Joseph Wu

Di Joseph Wu

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, che chiede l’inclusione di Taipei nelle strutture delle Nazioni Unite: “Insieme siamo più forti. È il momento di agire in base a questo principio fondamentale, includendo Taiwan”

Putin ha ucciso Prigozhin per avere in mano le milizie private?

Per Alperovitch (Silverado Pol. Acc.), la scomparsa di Prigozhin smantella la Wagner per come la conosciamo. Secondo Bressan (Lumsa/Ndcf), andando oltre la vicenda, il ruolo delle Pmc resterà fondamentale per Mosca

Usa in Grecia, Skyros è l'isola scelta per la nuova base

Si rafforza la presenza a stelle e strisce nell’Egeo: l’isola sarà avamposto logistico per droni e per l’attività di intelligence ad ampio raggio. Si aggiunge a Stefanovikio, Creta Souda bay, Larissa e Alexandroupolis

Perché il G7 dovrebbe ascoltare le istanze dei Brics. La versione di Sisci

Per il sinologo Sisci, il vertice dei Brics ha mostrato limiti e potenzialità dell’organizzazione. Il gruppo non è unito, ma le sue istanze dovrebbero essere ascoltate dal G7 e dal sistema occidentale che rappresenta

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