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Russia-Ucraina. La vera posta in gioco secondo Guandalini

L’accordo di pace pare svanito. Degli incontri in Alaska e alla Casa Bianca è rimasta la frase detta da Trump al resistente ucraino, “Preparati a cedere dei territori”. L’impalcatura di un’eventuale intesa deve decollare da qui. Ma parte dell’Europa sta inoltrandosi in tutt’altra direzione con rilanci di continuo che alimentano l’escalation. Per andare dove? Il punto di Maurizio Guandalini

Lee da Trump con gli occhi su Xi. Perché Seul vuole Washington, ma guarda Pechino

Lee cammina su una linea sottile: pronto a mettersi a disposizione e accettare compromessi pur di difendere l’alleanza, ma deciso a non mostrarsi debole

Anatomia delle milizie irregolari Russe. Ecco la fanteria ibrida di Mosca

L’esercito parallelo di Mosca conta su soldati regolari, mercenari, foreign fighters e milizie irregolari: uno strumento ibrido che tiene in vita la guerra in Ucraina e minaccia di esportare instabilità a livello globale, dall’Europa all’Africa

Gaza

Il futuro del Medio Oriente appeso al filo della proporzionalità

Gli occhi del mondo sono puntati sulla striscia di Gaza e su Israele. È un momento cruciale per il Medio Oriente e per la sopravvivenza del popolo palestinese, ostaggio della maledizione di Hamas e per gli stessi israeliani, costretti da sempre a convivere con l’incubo del terrorismo islamico. Quali i limiti dell’autodifesa e dell’offensiva antiterroristica? L’analisi di Gianfranco D’Anna

Dall’Africa al Tatarstan. Così la Russia cerca forza-lavoro per le sue industrie

La Russia cerca manodopera giovane in Africa per sostenere la propria industria in tempo di guerra, e lo fa con metodi alquanto fumosi. Le autorità sudafricane hanno aperto un’indagine dopo la denuncia di diverse organizzazioni indipendenti secondo cui molte ragazze reclutate con promesse di lavoro nell’edilizia o nell’ospitalità sarebbero in realtà impiegate nella catena produttiva dei droni militari

Dopo la guerra, prima della pace. Trump e Putin tra normalizzazione e conflitto congelato

A distanza di giorni dall’incontro di Anchorage emergono riflessioni più profonde: la normalizzazione tra Mosca e Washington come premessa negoziale, la logica autonoma del dialogo bilaterale e il ruolo delle opposizioni interne a entrambi i leader

Unifil e il futuro del Libano, tra il ruolo dell’Italia e gli ostacoli di Hezbollah

La presenza di Unifil ha finora evitato un vuoto di sicurezza, ma la capacità dello Stato di assumere pienamente il controllo è ancora limitata. La responsabilità principale di questa fragilità ricade su Hezbollah, che ostacola il rafforzamento delle istituzioni statali e mantiene un arsenale autonomo

Da Washington si è aperta una nuova fase della sicurezza transatlantica. Dove potrebbe portare secondo Lesser (Gmf)

“È stato davvero straordinario vedere lì riuniti tutti quei leader europei, un gruppo variegato che includeva esponenti che erano lì in virtù della loro importanza, come Macron e Merz, ma anche personalità vicine al presidente Usa come, Meloni, Rutte, Stubb. E il risultato è stato quello di garantire davvero un certo grado di sostegno all’Ucraina, e di evitare quello che avrebbe potuto facilmente diventare una sorta di svendita degli interessi ucraini”. Intervista a Ian Lesser, vicepresidente del German Marshall Fund

Attenzione, Pechino e Nuova Dehli si riavvicinano. Ecco cosa significa

C’è stato un chiaro confronto in questi giorni tra il vertice di Washington sul dossier ucraino e il riavvicinamento tra Cina e India a Nuova Delhi: due mosse che rivelano traiettorie opposte della diplomazia globale. Secondo il sinologo Sisci, il dialogo sino-indiano offre a Mosca nuovo spazio di manovra e rilancia l’ipotesi di un asse Russia-India-Cina, complicando la strategia occidentale verso la Russia

Nuove dinamiche tra Russia, India e Cina dopo i dazi di Trump. Scrive Shenoy

Di Vas Shenoy

Quando la polvere della diatriba commerciale Usa-India si poserà, Trump potrebbe scoprire che la sua scommessa di breve periodo per portare Putin al tavolo ha consegnato all’Occidente una perdita di influenza di lungo periodo nell’Indo-Pacifico

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