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In Libia anche gli Usa cercano stabilità. Ecco come e perché

Perché il capo di Africom stringe la mano a Haftar? Gli Usa finora hanno gestito il dossier libico con relativo coinvolgimento, ma è possibile che qualcosa possa cambiare in futuro, visto una serie di (rinnovati) interessi

Ordine marittimo globale. Ecco cosa porta il Cavour (e la Nato) nell’Indo Pacifico

Quali sono le motivazioni profonde che hanno spinto il Cgs Cavour fino al Giappone? Ben oltre una coreografia diplomatica, per Patalano la missione è parte delle strategie di Roma per collegarsi con Asia, Africa e Medio Oriente e per assicurarsi la sicurezza delle vie marittime. Senza scordarsi l’elevazione della componente avioimbarcata alla quinta generazione

“In silenzio” le donne afghane. La nuova legge dei talebani

In Afghanistan alle donne è vietato parlare in pubblico, l’ultimo atto di un processo di drammatica disumanità. Sono passati tre anni dalla ripresa del potere da parte dei talebani e il futuro del Paese è sempre più complicato, le diseguaglianze sono aumentate, ed è in atto un lungo processo di reislamizzazione della società che con le nuove norme viene ufficializzato. L’opinione di Roberto Sciarrone

Perché Taiwan nell’Onu aiuta la sicurezza globale. Scrive il ministro Lin

Di Lin Chia-Lung

Formiche.net riceve e pubblica un intervento a firma del ministro degli Esteri Lin Chia-Lung in cui il capo della diplomazia di Taipei argomenta le ragioni per cui l’inclusione di Taiwan favorirebbe la costruzione di equilibri securitari nell’Indo Pacifico, e dunque aiuta la sicurezza globale. “Per un mondo più sicuro e migliore, il sistema delle Nazioni Unite deve includere Taiwan”

Perché le tensioni nel Corno d'Africa preoccupano l'Indo Mediterraneo

Di Vas Shenoy

L’Egitto sta dispiegando forze militari in Somalia, in un contesto di crescenti tensioni nel Corno d’Africa. Questo intervento, sostenuto dagli Emirati Arabi Uniti, potrebbe innescare un conflitto regionale coinvolgendo Etiopia e Somalia, con ripercussioni su sicurezza e commercio nell’Indo Mediterraneo

Sullivan a Pechino prepara la fase conclusiva dei rapporti Biden-Xi

Fermezza diplomatica. Il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense a Pechino apre ai futuri, conclusivi step del rapporto Biden-Cina, ma non dimentica di mantenere una linea ferma su molti dossier sul tavolo. Washington gestisce la competizione pensando anche a Usa2024, Xi lo sa

Il Medio Oriente trascina le portaerei americane (che non sono nell’Indo Pacifico)

Gli Usa non hanno portaerei nell’Indo Pacifico, mentre ne hanno due in Medio Oriente. Il Pentagono ha capacità operative vaste, ma la questione apre a polemiche politiche verso Usa2024 e a riflessioni più consistenti

L’Occidente ancora non capisce Putin. L’allarme dell’ex ministro britannico Wallace

“Vendetta, eredità e romanticismo” guidano il leader russo, non la logica, scrive l’ex segretario alla Difesa. Motivazioni difficili da comprendere per i governi occidentali, aggiunge. Poi l’avvertimento: “Dobbiamo essere preparati all’inevitabile”

Gli Usa ammettono che con gli Houthi non va bene

Gli Houthi non sono scoraggiati dalle missioni militari, ma mancano anche politiche per affrontare il problema. E intanto grava il peso di un loro disastro ambientale sulla destabilizzazione dell’Indo Mediterraneo

Trump e Harris non possono dare nulla per scontato. L’analisi di Vicenzino

Di Marco Vicenzino

Scontri quotidiani e dinamiche fluide segneranno la corsa alla Casa Bianca da qui al 5 novembre prossimo. Per entrambi i candidati ogni singolo voto sarà indispensabile. L’opinione di Marco Vicenzino

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