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Gli Usa vogliono che gli europei affrontino (con fermezza) la questione Cina

L’invasione dell’Ucraina ha distolto una parte dell’attenzione statunitense dall’Indo Pacifico, quadrante dove si gioca la supremazia globale in questo secolo con la Cina. Washington si è nuovamente confermata garante della sicurezza del Vecchio Continente, ma in cambio vuole un maggiore impegno dei Paesi europei nel contenimento del “rivale sistemico”. E ha deciso che è il momento di chiederlo

L'effetto dei disordini in Cina sulle scelte Opec

Mentre il 5 dicembre le sanzioni europee per l’embargo del petrolio russo (e forse il price cap) entreranno in vigore, l’Opec si riunirà (il 4 dicembre) sperando che la Cina accetti le istanze dei manifestanti e allenti i lockdown

Gas, Nord Africa e occasioni per l'Italia. Il punto di Mauro

In Libia la Turchia copre i numerosi vuoti lasciati da altri, e qui entra in gioco la responsabilità franco-italiana. Ma Roma può rimediare. Il passaggio che ha visto nascere l’accordo con la Libia ha sancito il trasferimento della vicenda libica dalla zona di influenza franco-italiana a quella turca. L’analisi di Mario Mauro, già ministro della Difesa

Perché è più interessante la figlia di Kim Jong-Un rispetto al missile intercontinentale

Al lancio dell’ultimo missile, capace di raggiungere gli Usa, il leader nordcoreano si è fatto accompagnare dalla figlia, presentandola per la prima volta in pubblico. Sarà lei la prima donna a guidare il Paese? La lettura degli esperti

A Washington Macron e Biden discuteranno gli equilibri globali del futuro

Gli Usa hanno bisogno della collaborazione francese per spingere il fronte europeo a occuparsi maggiormente della propria difesa contro la Russia, per contenere efficacemente la Cina, per rilanciare l’attrattività del campo democratico occidentale contro le autocrazie

La vittoria cinese in Ucraina (che ci deve preoccupare). Scrive Edward Lucas

Di Edward Lucas

Nell’ultimo libro di Owen Matthews c’è, seminascosto, uno scoop: un accordo Washington-Pechino sul conflitto. Un atto di Realpolitik che non ci rende più sicuri ma… Il commento di Edward Lucas, non-resident senior fellow al Center for European Policy Analysis

I Mondiali, eccezionale vetrina per il terrorismo. L’analisi di Dambruoso e Conti

Di Stefano Dambruoso e Francesco Conti

Le preoccupazioni per possibili attentati durante i giochi in Qatar non sono frutto di infondati allarmismi: sono anche un’occasione di propaganda per gli estremisti. L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato ed esperto di terrorismo internazionale, e Francesco Conti, ricercatore, Master’s Degree in Terrorism, Security and Society al King’s College London

La Cina s'infiamma tra flop vaccinale, censure e un vicolo cieco per Xi

Il Partito comunista cinese non riesce più a onorare il patto con la popolazione: libertà civili in cambio di prosperità. La mancanza di vaccini efficaci impedisce la riapertura del Paese, aumentando la rabbia e la frustrazione della popolazione. Cosa farà adesso Xi Jinping? Di certo c’è solo che tra pochi giorni entrerà in vigore la legge per limitare proteste e dissidenza sui social (anche all’estero)

In Cina non è (ancora) Tienanmen, ma per Xi è una dura prova

Le proteste procedono in Cina. Le manifestazioni contro le regole sul Covid, eccessive ed esasperanti, si portano dietro istanze più profonde contro la leadership di Pechino. Tuttavia non siamo ancora davanti a una Tienanmen, spiega Giulia Sciorati, ricercatrice dell’Università di Trento ed esperta delle dinamiche cinesi, che invita a guardare alle Università e al simbolismo dello Xinjiang

Orban si schiera a favore della sovranità di Kiev. Cosa vuole in cambio?

Il leader magiaro abbandona l’ambiguità tenuta fino ad oggi per schierarsi apertamente a favore dell’Ucraina. La mossa va letta nel quadro del braccio di ferro tra le istituzioni europee e il governo ungherese. Con il no della Commissione allo sblocco dei fondi pandemici e di coesione, Budapest deve tentare nuove leve negoziali

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