In una conversazione con Formiche.net, Sanjay Pulipaka, presidente della Politeia Research Foundation, ragiona sul ruolo dell’India negli affari internazionali, dal rapporto con l’Occidente a quelli con il Global South
Esteri
La sfida è ora, basta ingenuità. Il crudo messaggio di Moolenaar sulla Cina
Il discorso del deputato Moolenaar alla Heritage Foundation si è trasformato in un manifesto strategico per una nuova fase della competizione con Pechino. Con parole misurate ma ferme, il congressista a capo della Commissione per la competizione con la Cina, ha chiesto agli Stati Uniti di svegliarsi: “Non possiamo più permetterci l’ingenuità. La sfida è ora. E dobbiamo essere pronti”
La politica estera non si fa a Bruxelles. La lezione di Macron secondo Arditti
L’uscita di Macron, che lascia intendere la possibilità di un riconoscimento unilaterale dello Stato di Palestina, segue mosse analoghe da parte di Spagna, Irlanda e Norvegia. Eppure, ciascuno lo fa per conto proprio, altro che “coordinamento europeo”. Se c’è una lezione in questa vicenda è che l’Europa, di fatto, non esiste come soggetto geopolitico. Esistono i Paesi membri. E ciascuno si muove come crede
Loyal Wingman e laser anti-drone. Così pechino accellera sull'unmanned warfare
Negli scorsi giorni la Cina ha condotto un’esercitazione militare ad alto contenuto tecnologico nella Mongolia Interna, mettendo in campo droni da ricognizione, munizioni circuitanti e sistemi anti-drone come il laser OW-5. L’obiettivo: dimostrare le capacità di guerra integrata basata su IA. In parallelo, è emerso un video che mostra un nuovo drone “loyal wingman”, segno dei progressi nei programmi di aviazione autonoma cinese
Etiopia e non solo, così l'Italia sta vincendo la sua scommessa in Africa. Parla Cirielli
Intervista al viceministro degli esteri che accompagnerà Giorgia Meloni in Etiopia: “L’Italia rimane una delle poche Nazioni in grado di realizzare grandi opere infrastrutturali all’estero riuscendo a competere e spesso a prevalere anche nei confronti dei giganti asiatici”. E sull’Africa aggiunge: “Riteniamo che sia necessario un cambio di paradigma: dobbiamo andare oltre l’emergenza degli sbarchi e guardare al continente africano con una prospettiva di lungo termine”
Così nel Sahel il jihadismo alimenta il traffico di migranti e la minaccia transnazionale
Nel Mali occidentale, Jama’at Nasr al-Islam wal Muslimin espande la sua influenza con attacchi coordinati che destabilizzano Kayes e le rotte migratorie verso le rotte atlantica e mediterranea. La spirale tra violenza, repressione e migrazione alimenta reti criminali transnazionali, aggravando la crisi umanitaria e la sicurezza regionale
E se gli Usa si ritirassero dall’Europa? Tutti gli scenari e una lettura
Le priorità dell’America di Donald Trump e i cambiamenti negli equilibri strategici globali rendono sempre meno improbabile un ridimensionamento della presenza statunitense in Europa. Le capitali europee, però, sembrano impreparate a questa eventualità, nonostante il momento attuale sia forse il più favorevole per rilanciare le ambizioni del continente e ribilanciare i rapporti interni alla Nato
Colpi di Stato e prove di forza. Cosa aspettarsi dal conflitto Thailandia-Cambogia secondo Morselli (Ispi)
“Il punto è che le forze al potere nei due Paesi coinvolti hanno tutto l’interesse a dare una ‘prova di forza’ in ambito militare per rafforzare la propria posizione; allo stesso tempo nessuna delle due parti coinvolte avrebbe alcun vantaggio ad estendere il conflitto ad altre aree che tendenzialmente hanno una maggiore rilevanza dal punto di vista produttivo e commerciale”. Conversazione con Paola Morselli, junior fellow dell’Ispi
Onu e sicurezza alimentare. Meloni porta in Etiopia il paradigma Piano Mattei
Meloni e Abiy co-presiedono il vertice Onu. La crisi del grano insegna: cibo e guerra sono interconnessi. L’Etiopia, inoltre, in quanto attore determinante per l’equilibrio geopolitico in Africa Orientale, cerca anche di costruirsi un ruolo chiave nella regione, a partire dall’ambito energetico. Un’opportunità per l’Italia
Il mercato nero cinese per i chip Nvidia è fiorente (nonostante le sanzioni)
La Cina elude i divieti tecnologici Usa grazie a una rete di fornitori ombra, rack preassemblati e intermediari regionali. Le sanzioni imposte non fermano il flusso di chip come il B200, al centro di un mercato parallelo da centinaia di milioni di dollari


									













