Anche nel quadro di forte instabilità che esce dal voto di domenica, il Giappone continua a rappresentare una delle democrazie più solide della regione. Resta ora da capire se il nuovo Parlamento saprà tradurre politicamente il cambiamento in atto nella società giapponese, o se prevarrà la logica della continuità con il premier Ishiba
Esteri
Cittadinanza o tribalismo? Il bivio siriano spiegato da Cristiano
Ricordare tra pochi giorni il 12esimo anniversario del sequestro del gesuita romano del quale nulla si è saputo dal 29 luglio del 2013 sarà utile per tutti i siriani. E molti di loro lo fanno quotidianamente: è la Siria che sa come tradurre il dolore altrui. La riflessione di Riccardo Cristiano
Giappone al voto, il futuro politico di Ishiba in bilico tra consenso e inflazione
L’esito del voto odierno non determinerà solo i rapporti di forza in Parlamento, ma potrebbe riscrivere il futuro della leadership di Ishiba e mettere alla prova la tenuta della democrazia giapponese in un contesto segnato da sfide interne, tensioni regionali e nuove spinte ideologiche
Infrastrutture critiche e integrità dell'Occidente. La nuova geografia del rischio secondo Elisabeth Braw
I submarine cables sono oggi fondamentali per la connettività globale, il commercio e lo sviluppo digitale. Sul controllo e la messa in sicurezza, o il sabotaggio, delle infrastrutture critiche sottomarine si gioca una partita fondamentale, in grado di spostare gli equilibri geopolitici globali. Conversazione con Elisabeth Braw (Atlantic Council)
Il piccolo Trump, la politica e come navigare in acque tempestose. La riflessione di Becchetti
I comportamenti della leadership americana non hanno alcun senso. Un giorno sì e un giorno no viene lanciata la guerra dei dazi che, se di successo, finirebbe per danneggiare soprattutto gli Stati Uniti in termini di rischio inflazione. Per fortuna la politica ha molto poco successo e sinora rispetto alle minacce iperboliche i risultati sono minimi. La riflessione di Leonardo Becchetti
Quando la difesa diventa minaccia. Il paradosso del Golden Dome spiegato da Fargnoli
Il “Golden Dome” statunitense mira a creare uno scudo globale contro minacce missilistiche, ma la sua dichiarata natura difensiva può avere effetti destabilizzanti, spingendo le potenze rivali a potenziare le capacità offensive e ad accelerare la weaponization dello spazio. Il commento di Chiara Fargnoli, esperta del Basic e Research Associate della Harvard University
Xi Jinping tenta la carta della spartizione del mondo con Trump e Putin
Si vis pacem…yǔ Pǔjīng hé XíJìnpíng huìmiàn, incontra Putin e Xi Jinping. Così a Pechino traducono il motto latino per spiegare il senso dell’iniziativa del leader cinese di promuovere un’incontro fra i Presidenti di Stati Uniti, Russia e Cina. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Ue-Golfo, una nuova era di rapporti grazie a una partnership strategica
L’Unione Europea apre i negoziati per accordi di partenariato strategico con i Paesi del Golfo, puntando su cooperazione economica, sicurezza e transizione verde. Kaja Kallas parla di “una nuova era” nei rapporti Ue-Gcc, sostenuta anche dal lavoro diplomatico svolto dall’inviato speciale Luigi Di Maio. Il dialogo coprirà settori chiave come energia, digitalizzazione, commercio, cultura e scambi tra società civili
Ambizioso e flessibile, il bilancio europeo secondo Paganetto
La Commissione fa un atto di coraggio proponendo una strategia concentrata su tre aree di intervento soltanto. Quello che è certo, è che senza debito comune e adeguate risorse proprie non si potrà avere un’Europa capace di confrontarsi con le grandi sfide di questo momento storico. L’analisi di Luigi Paganetto, economista e docente dell’Università di Roma Tor Vergata e Coordinatore del Gruppo dei 20
Imec, rete di connettività in fase di decollo. Parla Talò
L’inviato speciale dell’Italia per Imec, l’ambasciatore Talò, parla dello stato della “rete di connettività” indo-mediterranea. “È un momento nuovo. Un passaggio importante: non più solo convegnistica e disegni geopolitici, stiamo entrando in una fase di concretezza operativa, con l’Unione Europea che non solo conferma l’impegno politico, ma assume anche un ruolo tecnico di coordinamento. Si pongono fondamenta politiche, certo, ma emergono anche aspetti pratici e operativi”


									













