Il segretario della Nato ha una posizione chiara sulla guerra russa in Ucraina: Mosca ha fallito. Per Stoltenberg serve che l’alleanza resti compatta, come detto nella telefonata con la presidente Meloni
Esteri
Il viaggio di Xi con i nuovi leader. La scelta non casuale di Yan'an
La scelta dell’antica base rivoluzionaria nella provincia nordoccidentale di Shaanxi, come destinazione del primo viaggio dei membri del Politburo, e l’interesse di ricordare un momento chiave dell’ascesa di Mao, alimenta i timori che il presidente cinese stia riportando la Cina a un’era di culto della personalità. Che cosa hanno fatto durante il tour
Che si dice al Forum filorusso di Verona (che ha traslocato a Baku)
L’evento voluto da Fallico si tiene quest’anno nella capitale azera per permettere la presenza dei fedelissimi di Putin sanzionati dall’Ue. Non poteva mancare Sechin, numero uno di Rosneft, che ha lanciato accuse agli Usa e all’Occidente. Ma non è stato l’unico
National Defense Strategy, tra Usa e Cina i destini del mondo
La Cina è vista dagli Stati Uniti come una minaccia, persistente e dunque futura tanto quanto presente. La National Defense Strategy, insieme ad altri due documenti usciti in contemporanea dal Pentagono, fotografa la profondità della sfida che Pechino pone a Washington
In Iran ci vorrebbe un nuovo Khatami per spingere la rivolta alla vittoria
Senza un capo, la rivoluzione iraniana è destinata a spegnersi. Ci vorrebbe un Khatami, già presidente dell’Iran tra il 1997 ed il 2005, più giovane e determinato per dare la speranza a chi sventola veli colorati gridando “Donna, vita, libertà”. L’analisi di Gennaro Malgieri
Così l'Ambasciatore Aldo Amati saluta Varsavia
Il mandato di Aldo Amati, Ambasciatore d’Italia a Varsavia dal 2018, sta per volgere al termine. Prima di rientrare in Italia, decide di rilasciare alcune dichiarazioni in merito al cospicuo interscambio registrato tra i due Paesi, all’evoluzione dei rapporti bilaterali e della cooperazione in campo commerciale, e allo stato di diritto che sventola come la muleta sotto il naso di Bruxelles
Nel fragore di Amburgo, la Cina in silenzio si prende un pezzo di Cambogia
I lavori al porto di Ream proseguono, con la Cina che potrebbe piazzarvi un sistema radar per il controllo dei traffici e degli assetti militari. Pechino nega, ma la base in Cambogia è una necessità strategica. Washington controlla perché teme il precedente
La sicurezza energetica e i primi dossier internazionali di Meloni secondo Margelletti
“Ankara ha una propria specifica agenda molto forte, all’interno dell’alleanza, ma anche una visione molto più concentrata su alcuni aspetti. Meloni? Credo che una delle cose che farà al più presto sarà andare a Washington”. Colloquio con il presidente del Cesi, che dà atto all’ex ministro Di Maio di aver portato a casa un buon risultato in campo energetico, nonostante l’emergenza
Ucraina e Russia. Il prof. Faggioli spiega le mosse del Vaticano
“L’unica cosa che si può fare ora è tentare di evitare il peggio, cioè una guerra nucleare”, spiega lo storico della Villanova University di Philadelphia. “Il rischio morale di attribuire la guerra agli ucraini pare scampato, in Vaticano e in Occidente”
Pace sì ma non sulla pelle degli ucraini. L’ambasciatore Melnyk scrive a Conte
“La riluttanza a chiamare la Russia un aggressore e a chiederle il ritiro delle sue truppe dal territorio dell’Ucraina non farà che stimolare l’appetito dello stato aggressore”, scrive l’ambasciatore ucraino in Italia, secondo cui l’unico modo efficace per raggiungere la pace è “fornire le armi e l’assistenza necessarie” a Kyiv
















