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Verso una riforma della Banca mondiale. L'analisi di Pennisi

L’istituzione ha bisogno di una nuova e ampliata dichiarazione di missione che abbracci la sostenibilità e i beni pubblici globali, nonché la riduzione della povertà. L’analisi di Giuseppe Pennisi

Perché il Partito Comunista cinese vuole altri cinque anni di Xi Jinping

Xi Jinping è un’icona storica vivente. Con le sue ritualità, il congresso del Partito Comunista Cinese deciderà in questi giorni se riconfermare il leader alla guida assoluta del Paese

Come guarda al Medio Oriente la nuova strategia statunitense. Conversazione con Wechsler

Obiettivi, limiti e compromessi della nuova Strategia per la Sicurezza nazionale secondo Wechsler (Atlantic Council). Analisi del documento programmatico dell’amministrazione con un occhio al Medio Oriente e alle sue complessità

Surovikin, la carta finale di Putin. Parla il prof. Teti

La recente nomina decisa dal Cremlino “produrrà un incremento esponenziale del livello di brutalità del conflitto” in Ucraina, spiega il docente dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara

Il Congresso di Xi e lo spettro del decoupling Usa-Cina. Scrive Bremmer

Di Ian Bremmer

Entrambe le parti sono pienamente consapevoli che ogni passo verso effettive ostilità porterebbe a una distruzione reciproca (e globale). La strategia statunitense su Taiwan continuerà a seguire quella che viene chiamata “ambiguità strategica”, nonostante le relazioni americane con l’isola si stiano intensificando. L’analisi di Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group

Comunque vada il Congresso, su Taiwan nessuna apertura

Di Oriana Skylar Mastro

Oggi già alcuni segnali confermano che la posizione della Repubblica Popolare sarà più aggressiva. In ogni caso, dopo il Congresso sarà sempre più esplicito che o Taiwan negozierà con i cinesi oppure sarà la Cina stessa a decidere per l’isola. L’analisi di Oriana Skylar Mastro, center fellow presso il Freeman Spogli institute for International studies dell’Università di Stanford

Azerbaigian-Armenia, Ankara facilitatore o ostacolo alla pace?

L’Ue se sarà tenace potrà avere un ruolo nel tavolo diplomatico e non subirlo: intanto ha inviato una missione civile in Armenia, della durata di due mesi, che non solo monitorerà il confine ma proverà ad avanzare il processo di delimitazione

Ucraina, perché l’Arabia Saudita invia un maxi aiuto umanitario

Recuperare con Emirati Arabi Uniti e Qatar, allentare la collera statunitense. L’Arabia Saudita annuncia un aiuto umanitario da 400 milioni di dollari per l’Ucraina

Tra Golfo e Iran c’è un clima favorevole (e spazio per l’Ue)

In un policy brief diretto alle capitali europee, l’analista Cinzia Bianco dell’Ecfr spiega perché, in un contesto di distensione delicato come quello tra Golfo e Iran, l’Ue può avere un ruolo elevando il clima a vettore di contatto stabile e duraturo

Un equilibrio precario. Le relazioni Ue-Cina lette dell’amb. Stefanini

L’Ue non ha varcato il Rubicone dello scontro globale con la Cina pur considerandola un competitor strategico che fa concorrenza sleale. E corre ai ripari. Bruxelles ha in cantiere una raffica di iniziative legislative che varranno erga omnes ma è sottinteso che siano indirizzate innanzitutto al contrasto della penetrazione cinese. L’analisi di Stefano Stefanini, senior advisor dell’Ispi e già rappresentante permanente d’Italia alla Nato

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