Il segretario di Stato americano ha il compito di rassicurare gli alleati americani in Medio Oriente sul fatto che gli Usa resteranno presenti. Mentre si avvicina il Jcpoa
Esteri
Il bivio ucraino di Xi Jinping. Parla Fontaine (Cnas)
Intervista a Richard Fontaine, direttore del think tank Cnas. In Ucraina la Cina si schiera dalla parte sbagliata, Putin fa a pezzi i suoi principi di politica estera. Un accordo con Ue e Usa si può tentare ma il tempo stringe. Indo-Pacifico? La partita è appena iniziata
Cina, India e nuove influenze. Cosa ci aspetta oltre la guerra in Ucraina
Mentre l’Occidente è impegnato sul fronte legato a Kiev e all’attacco di Mosca, l’oceano Indiano e lo stretto di Malacca sono sguarniti. Lì Pechino sta concentrando tutto il suo potenziale
Così la Russia affonda a Kiev. Parla Sapelli
Intervista allo storico Giulio Sapelli: la guerra in Ucraina accelera la crisi russa, dai servizi all’esercito per Putin il contraccolpo sarà durissimo. Vuole decapitare la classe dirigente a Kiev, come Stalin a Katyn. Cina? Vi spiego perché non lo soccorrerà
Dalle macerie al nuovo ordine mondiale. La versione del vice ministro Sereni
Si possono già scorgere in lontananza gli effetti travolgenti della guerra di Putin in Ucraina, dal ripensamento della Nato; alle ambizioni europee, passando per l’incognita cinese. Come si ridefiniranno gli scenari del nuovo ordine mondiale che emergerà dalle macerie di Kiev? Il dibattito della rivista Formiche con il vice ministro degli Esteri Sereni, l’ambasciatore Stefanini, Paolo Alli e l’economista Fitoussi
Petrolio e gas africani per rompere la dipendenza dalla Russia
Esiste la possibilità che le risorse energetiche africane possano sostituire quelle russe nel mix delle forniture europee? È un’opzione molto distante, complicata dalle scarse capacità di produzione e dalle condizioni di insicurezza in Africa
Xi Jinping a Bruxelles. Tutti i dossier (roventi) sul tavolo
Il presidente cinese incontrerà i leader dell’Ue una settimana dopo Biden. Nonostante le posizioni ambigue, la Cina rimane a fianco della Russia. E nel Vecchio continente c’è chi spinge per l’approccio duro
La Russia ha già perso. Il prezzo della fuga dei giovani talenti
Dall’inizio della guerra 200 mila russi hanno lasciato il territorio della Federazione, quasi tutti professionisti qualificati. Una ritirata motivata dalle sanzioni, ma anche per la repressione contro la dissidenza e il nuovo modello di vita imposto da Putin. Con effetti devastanti per l’economia russa
Il ritorno di Malofeev, l'oligarca che tifava Salvini e Le Pen
L’invasione russa in Ucraina apre un nuovo spiraglio per Kostantin Malofeev, l’oligarca russo ortodosso e nazionalista che tifava Salvini e Le Pen. Da pesce piccolo a squalo, ha attirato i riflettori dei “caccia-teste” americani. E vuole giocare un ruolo nella “nuova” Russia, che nuova non è
Corsi e ricorsi, dalla guerra di Crimea del 1853 alla crisi ucraina
Dal 2014, data in cui Putin ha occupato la Crimea (20 febbraio), sono passati otto anni. Un mese prima (il 23 gennaio) l’ex presidente sovietico Mikhail Gorbacev aveva invitato lo stesso Putin e l’allora presidente americano Barack Obama a trovare una soluzione alla crisi ucraina per evitare una “pericolosissima escalation” e una conseguente “catastrofe”