Skip to main content

La polizia italiana ha arrestato sospetto terrorista legato al caso Nord Stream

La procura federale tedesca accusa un cittadino ucraino di terrorismo e sabotaggio contro i gasdotti russi. Arrestato in Italia, sarà estradato a Berlino per il processo

La Cina mostra i muscoli e pressa le Filippine. Ecco perché

La pressione crescente nel Mar Cinese Meridionale risponde a più logiche: il controllo delle risorse, l’allontanamento di Stati Uniti e alleati, e la volontà di dimostrare capacità militare. L’ultimo scontro Pechino-Manila dimostra tutte le dinamiche in gioco

Copie americane degli Shahed-136 per testare nuove difese anti-drone. Il piano dell'Usaf

La guerra in Ucraina spinge gli Stati Uniti a studiare da vicino lo Shahed-136 per esser pronti a contrastarlo in modo efficiente. Un bando dell’Air Force richiede copie identiche del drone iraniano usato da Mosca per testarne le caratteristiche e rafforzare i propri programmi di difesa aerea

Le quattro linee guida dell’Havel Dialogue per evitare il condizionamento cinese in Europa

Il messaggio dell’Havel Dialogue è chiaro: l’Europa deve collaborare con partner affini per non trasformare l’influenza economica cinese in uno strumento di condizionamento politico e di erosione delle democrazie occidentali

Modi, prove tecniche da leader globale. Scrive Arditti

Mentre Trump e Putin trattano in Alaska, Modi parla al mondo. La sua India non è solo un gigante demografico, ma una potenza che detta le proprie regole, protegge i propri confini e produce le proprie tecnologie. In 103 minuti, il premier traccia una rotta che fa di Nuova Delhi un attore centrale in un mondo frammentato, capace di dialogare con l’Occidente senza sottomettersi e di contenere la Cina senza conflitti aperti

La forza di Trump si misurerà sulla capacità di ridimensionare le richieste di Putin. Parla Rosato

La forza persuasiva di Trump, sostiene Ettore Rosato, vicepresidente di Azione e membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari), “non si misurerà sulla capacità di convincere Zelensky ad accettare una resa, ma di ridimensionare le aspettative di Putin: serve un accordo di pace, non una resa incondizionata di Kyiv”

L’Italia supporti l’identità di Taiwan, dalla politica alla cultura. Parla l'amb. Tsai

Taiwan rivendica la propria identità e la difende su più piani: culturale, politico, tecnologico. L’ambasciatore Vicent Tsai sottolinea come l’Italia, con la sua tradizione diplomatica e il suo peso culturale, possa essere un partner strategico in questo percorso

La Bolivia svolta a destra e dimentica Morales. Le prospettive per Italia e Ue secondo Picaro (Ecr)

Di Michele Picaro

Missione in Sudamerica dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr e componente della delegazione all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana. Negli ultimi anni la Bolivia si è allontanata dalle democrazie liberali, avvicinandosi ai regimi cubano, venezuelano e nicaraguense e all’asse antiamericano con Iran, Russia e Cina. Ricchissima di litio, gas e stagno, risorse vitali per l’Europa, la Bolivia è già nel mirino di Mosca e Pechino: questo è uno dei motivi fondamentali per cui l’Ue deve seguire con grande attenzione gli sviluppi politici a La Paz

Tra geopolitica e futuro dell’Europa. Cosa può insegnare Edgar Morin sulla crisi ucraina

Alla luce del pensiero di Morin, la guerra in Ucraina appare come un banco di prova per la capacità del sistema internazionale di gestire la complessità. Ridurla a una trattativa bilaterale significa ignorarne la natura sistemica; affrontarla con logiche di pura potenza rischia di produrre solo tregue instabili. Solo un approccio che integri dimensioni politiche, economiche, culturali e simboliche può trasformare la crisi in un’occasione di rigenerazione. L’analisi di Umberto Saccone

Il cambio di passo dell'Europa guida la possibile pace in Ucraina. La versione di Bremmer

“Putin non si aspettava che gli europei rafforzassero in modo significativo il loro sostegno all’Ucraina, né che gli americani si allineassero maggiormente a questo sostegno. Ed è per questo che ha deciso di venire ad Anchorage. E se arriverà ad incontrare Zelensky, cosa che chiaramente preferirebbe non fare, questo cambiamento nella posizione di Putin avverrà solo perché vede che l’Occidente è più forte nel sostegno all’Ucraina rispetto a febbraio”. Conversazione con Ian Bremmer, fondatore e presidente di GZero Media ed Eurasia Group

×

Iscriviti alla newsletter