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La Marina alla prova dell’underwater. Intervista all’amm. Credendino

L’Italia è una potenza a prevalente connotazione marittima, e le attività militari del nostro Paese si concentrano nella regione del Mediterraneo allargato, in un’ottica che, sebbene interforze, ha nel mare il fattore-chiave. Una marittimità italiana, che richiede un impegno sempre più elevato. Alla rivista Airpress ha parlato il capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio Enrico Credendino

Vi racconto gli effetti della guerra sulla Moldavia. Parla l'amb. Urecheanu

“La Repubblica di Moldova è forse il Paese più colpito dopo l’Ucraina, e qui mi riferisco principalmente alle crisi economica, energetica e umanitaria che incidono sulla vita quotidiana dei suoi cittadini”. Intervista di Formiche.net ad Anatol Urecheanu, ambasciatore della Repubblica di Moldova

Governo promosso al varco dei 100 giorni. Per Sacconi ora la sfida è l’Europa

L’ex ministro: “In politica estera sta facendo ottime scelte, individuando le priorità per il nostro Paese. Come la scelta di investire sul Nord Africa con cui confiniamo, in ottica di alleanze energetiche, di loro sviluppo e di governo dei flussi migratori. Il secondo aspetto sul quale Meloni non ha mai avuto tentennamenti è il posizionamento sul conflitto in Ucraina”

Usa e Ue devono fronteggiare la Cina insieme. Parla Bergsten

Secondo l’economista Fred Bergsten, per anni consulente della Casa Bianca, bisogna spingere Pechino a comportarsi da attore responsabile. Una nuova guerra fredda non è possibile, l’obiettivo è il “decoupling funzionale”: da una parte le questioni come Taiwan e gli uiguri, sulle quali non si cede terreno, dall’altra l’aspetto puramente economico

O centro o sinistra. Per Tronti il Pd deve scegliere da che parte stare

Di Giulia Gigante

Il Pd ha molta strada da fare per riconquistare il popolo perduto secondo Mario Tronti, filosofo e padre dell’operaismo italiano. La fusione a freddo delle due anime (ex e post-comunisti con ex e post-democristiani) non poteva funzionare, e ha lasciato campo libero a una lunga fase demagogica e di anti-politica

Il tentativo di sabotare gli accordi di Abramo. Gli attentati visti da Malan

Il senatore di Fratelli d’Italia: “Il fatto grave è che questi attentanti avvengono proprio nel momento in cui paesi musulmani stringono accordi con Israele. Da parte dei palestinesi, o meglio di alcuni di loro, c’è la volontà di fermare il processo virtuoso che i patti di Abramo hanno innescato. E l’intenzione di negare l’esistenza stessa dello Stato d’Israele”

Con gli Union bond l'Europa non dovrà temere l'Ira. Parola di Quadrio Curzio

Intervista all’economista della Cattolica e presidente emerito dell’Accademia dei Lincei. L’Europa fa bene a temere il piano americano, ma un modo per non soccombere c’è: emettere grandi quantità di titoli comunitari per finanziare i sussidi. Anche cambiando le regole del Mes

Con la Cina serve prudenza. Parla Donnelly, ambasciatore Usa in Vaticano

L’ex senatore sta per concludere il suo primo anno come inviato presso la Santa Sede e in questa intervista esclusiva racconta il “forte legame” tra Biden e Francesco: “Sosteniamo il riconoscimento da parte del Papa del diritto morale del popolo ucraino di avere le armi per autodifesa e quello dei Paesi di inviare armi all’Ucraina”

Vi spiego il voto degli italiani dal '46 a oggi. Parla Risso (Ipsos)

Un saggio che traccia una panoramica delle dinamiche e degli esiti elettorali dal 1946 al 2018. Una corposa raccolta di numeri e un’analisi approfondita degli orientamenti politici degli italiani a cavallo delle fasi storiche del Paese. I politologi Ignazi e Wellhofer e il direttore scientifico di Iposos: “Chi nel 1987 votava Dc, per il 50% nel 2018 ha votato un partito di centrodestra. Chi invece votava Pci negli anni ’80, per il 62% è rimasto nell’alveo del centrodestra”

Come cambia la minaccia russa con Finlandia e Svezia nella Nato. Parla Lokker (Cnas)

Quali implicazioni per l’architettura di sicurezza europea e Nato con l’accesso nell’Alleanza di Svezia e Finlandia? Lo abbiamo chiesto a Nicholas Lokker del Center for a New American Security che ha appena pubblicato uno studio in  proposito. Minacce ibride e aumento della disinformazione come strumento di guerra: questo è ciò che ci dobbiamo aspettare

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