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Il presidenzialismo del “vorrei ma non posso”. La versione di Marchi (Unibo)

Manca chiarezza sulla legge elettorale e sul modello che la riforma sul premierato vuole introdurre. Il ddl conferisce al presidente del Consiglio un maggior potere rispetto al Capo dello Stato, sotto il profilo della legittimazione popolare, ma poi lo rende “ostaggio” della fiducia alle Camere. E il semi-presidenzialismo francese non è applicabile in Italia. Conversazione con Michele Marchi, professore di Storia Contemporanea all’Università di Bologna

Con il Piano Mattei Italia e Ue rinsaldano i rapporti con l'Africa. Parla Sanguini

“Tunisia ed Etiopia? Due punti di riferimento non solo storici ma anche attuali e quindi tutto ciò che va a favore di questi due Paesi deve essere considerato positivamente e sostenuto. L’errore da evitare? La distrazione: viviamo in un mondo in cui ogni giorno si presenta un’emergenza”. Conversazione con Armando Sanguini, già ambasciatore italiano in Tunisia e in Arabia Saudita e ora senior advisor Medio Oriente e Nord Africa dell’Ispi

Un'altra manovra era possibile. Misiani (Pd) spiega quale

Intervista all’ex viceministro del Tesoro, oggi senatore dem e responsabile economico del Nazareno. Il governo si è limitato a tagliare il cuneo fiscale per un solo anno, quando poteva mettere a terra misure a costo zero come il salario minimo e il rinnovo dei contratti nazionali. Ora l’Europa dirà la sua, tifiamo tutti Italia ma quello che conta è il giudizio dei cittadini. E non credo sia positivo

Io, come Meloni, vittima dei comici russi. Parla Paolo Alli

Nel 2017, da presidente dell’Assemblea parlamentare Nato, finì nel mirino del duo che ha colpito Meloni a settembre. “Ci sono aspetti che rimangono, come un forte condizionamento psicologico. Si tratta di operazioni molto più potenti dei cyber-attacchi, poiché impattano direttamente sull’opinione pubblica”

Lo sprint che serve sulla Manovra (e sul premierato) spiegato da Lupi

Nessuno vuole imbavagliare il Parlamento sulla Finanziaria, ma spetta all’opposizione fare proposte. Le risposte della manovra sono concentrate su famiglie, lavoratori con redditi bassi e sulla sanità. E il ddl sul premierato non intacca le prerogative del Capo dello Stato. Conversazione con il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi

Serve un fronte democratico sull’IA. Parla Ascani (Pd)

L’executive order di Biden è “una novità importante nel panorama internazionale ma anche e soprattutto nell’atteggiamento degli americani”, spiega la vicepresidente della Camera, reduce da una missione a Seattle e San Francisco. La presidenza italiana del G7 nel 2024 può dare “un segnale importante per le democrazie e per metterci in condizione di dialogare con il resto del mondo”, aggiunge

Il ddl sul premierato, un guazzabuglio rischioso. Parla Ceccanti

Con la riforma sul premierato, così come è stata concepita, si configurano rischi di conflitti tra potere e responsabilità. Non c’è la soglia minima dei voti per l’attribuzione del premio di maggioranza e non si supera il bicameralismo. Conversazione con il costituzionalista Stefano Ceccanti, già parlamentare dem

Le dinamiche dell'urban warfare di Gaza delineate dal gen. Cuzzelli

La risposta militare di Israele all’attacco di Hamas si sta concretizzando in queste ore. In un ambiente, quello urbano, dove le regole della guerra sono molto particolari. Conversazione con il generale Giorgio Cuzzelli, docente di Sicurezza internazionale e studi strategici all’Orientale di Napoli e alla Lumsa di Roma

Porto la nuova Dc nel governo. Meloni? Durerà altri 4 anni. Parla Rotondi

“Una lista di destra che sfiora e oggi supera il trenta per cento cosa è se non ‘il partito italiano’, come Giovagnoli chiama la Dc? Non a caso io non voglio fondare il Centro, ma una nuova casa della cultura prima che della militanza democristiana. Questo partito sarà un interlocutore e un aiuto, speriamo, anche per il lungo cammino di Giorgia Meloni”. Intervista a Gianfranco Rotondi che ha presentato a Saint Vincent il nuovo logo del partito che rilancia la Democrazia Cristiana

Sul premierato avanzare sì, ma con cautela. Parla Urbani

Se l’esecutivo troverà la convergenza per portare avanti il disegno di legge per modificare l’assetto istituzionale e arrivare all’elezione diretta del presidente del Consiglio, sarà l’occasione per traghettare il Paese verso la Terza Repubblica, ma bisogna farlo con cautela. Conversazione con l’ex ministro Giuliano Urbani

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