In occasione del 162esimo anniversario dell’Esercito italiano, Airpress ripropone l’intervista in esclusiva al Capo di Stato maggiore della Forza armata, il generale Pietro Serino che affronta a 360 gradi le future sfide che attendono l’Esercito 4.0
intervista
Ucraina, Cina e Mediterraneo. La visita di McCarthy secondo Muzergues (Iri)
Lo Speaker della Camera a Roma per incontri con Mattarella, Meloni e l’omologo Fontana. Ucraina, Mediterraneo e Cina al centro dell’agenda della delegazione bipartisan americana. Muzergues (International Republican Institute): “Gli interessi a lungo termine dell’Italia e degli Stati Uniti stanno convergendo dal punto di vista geografico”. E sulla Via della Seta dice: “Tutti hanno capito che non ha portato a nulla di positivo per l’Italia”
Meloni riceve Haftar. I rischi secondo Dentice, Mezran e Varvelli
Incontrare il leader militare di Bengasi, Khalifa Haftar, rientra nella prassi comune degli affari libici. Tuttavia c’è una grammatica per certi meeting, e averlo ospitato per due ore a Palazzo Chigi può aprire a dei rischi, spiegano tre analisti esperti di Libia
Il Patto di stabilità, i tassi e quella lezione di Fitoussi. Parla Saraceno (Luiss)
Intervista all’economista e docente Francesco Saraceno, animatore e relatore della giornata dedicata al grande pensatore francese scomparso. Sul Patto serviva più coraggio, gli investimenti pubblici non sono sufficientemente tutelati. I tassi? Uccideranno l’inflazione, ma anche la crescita
Il G7 della diplomazia per la pace nell’Indo Pacifico. Parla Yabunaka
A pochi giorni dal G7 di Hiroshima, Mitoji Yabunaka, viceministro degli Affari Esteri del Giappone dal 2008 al 2010, spiega a Formiche.net cosa aspettarci dal summit, il dialogo con la Cina per la sicurezza nell’Indo Pacifico, Taiwan, l’Ucraina e il futuro delle relazioni Italia-Giappone
Come agevolare l'asse tra Ppe ed Ecr. Le mosse della Lega in Ue secondo Crippa
La Lega in Europa deve “toccare palla ed essere incisiva”. Per riuscirci, occorre “uscire dal gruppo Id”, dice a Formiche.net il vicesegretari del Carroccio, Andrea Crippa. “Non sono più accettabili certe posizioni filo-russe, che poi significano filo-cinesi. Non possiamo essere ambigui sul conflitto in Ucraina: Putin è l’aggressore”. Il riferimento? “Deve essere la Nato”
Siccità e alluvioni sono due facce della stessa medaglia. Parla Bratti
Se per contrastare la siccità, l’ondata di maltempo degli ultimi giorni è stata una manna, per l’agricoltura e per alcuni territori le esondazioni sono state devastanti. Domani Alessandro Bratti, segretario dell’Autorità di Bacino del Delta del Po, sarà audito al Senato per spiegare quali sono le priorità di cui si dovrà occupare la cabina di regia voluta dal governo
Non serve il memorandum per lavorare con Pechino. Intervista a Calovini (FdI)
“Il massiccio potenziamento dell’export italiano non si è materializzato”, spiega il deputato suggerendo al governo di non rinnovare la Via della Seta. “Il Global Combat Air Programme rappresenta un chiaro segnale di come l’Italia, nonostante cerchi di mantenere dei visibili legami commerciali con la Repubblica Popolare, stia allo stesso tempo prendendo consapevolezza delle possibili implicazioni delle sfide geopolitiche, regionali e internazionali, determinate dall’ascesa cinese”, aggiunge
Cina più Wagner, in Africa l'instabilità è contaminata. Parla Castiglioni
“La convivenza russo-cinese in Africa non implica che le agende politiche dei due attori siano perfettamente sovrapponibili e perciò lo spazio di manovra dell’Unione europea è proprio nel cercare un’intesa con il partner più affidabile per quelli che sono gli obiettivi europei di corto-medio periodo”. Conversazione con l’analista dello Iai
Il fare politica di Meloni (anche sui temi di sinistra) e lo statalismo dem. Parla Adornato
Il premier ha “restituito dignità alla politica”, valicando gli steccati ideologici e affrontando tematiche molto care alla sinistra come il lavoro. “Le opposizioni – spiega l’ex deputato e giornalista – sono inadeguate e continuano a ragionare secondo lo schematismo dell’ideologia dell’antifascismo”. Questo manicheismo, però, mette le forze avversarie al governo, fuorigioco