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Meloni vince, ma il rischio è la Lega debole. Parla Pasquino

Ma quale rischio democratico, spiega il prof. Pasquino a Formiche.net, il problema principale per Giorgia Meloni sarà una Lega sotto il 10% che potrebbe scalpitare per far sentire la sua voce. Il Pd? Altro che occhi di tigre, piuttosto piedi di elefante…

Come procedono gli Accordi di Abramo. Conversazione con Dentice

Gli Accordi di Abramo si sono inseriti in un contesto internazionale complicato dalla pandemia prima e dalla guerra russa in Ucraina poi, e hanno favorito una serie di integrazioni sul piano economico, commerciale e di sicurezza. Ora manca l’aspetto politico, spiega Dentice (CeSI)

Il (non) legame tra nazionalisti europei. Capire la Polonia con il prof. Stasi

Di Giulia Gigante

Chi sono i neo-nazionalisti polacchi, quale ruolo svolgono all’interno della società nazionale e quale influenza esercitano sulla piattaforma politica europea? Il prof. Daniele Stasi, ordinario di storia delle dottrine politiche, spiega molti elementi ignoti in Italia, soprattutto all’indomani delle parole di Ursula von der Leyen

Elezioni cruciali come nel '48. I rischi per Meloni nell'analisi di Passarelli

“Come nel dopoguerra, decideremo se stare nel campo atlantico o nel campo delle democrature”. Intervista al politologo e docente alla Sapienza: “Il problema di Meloni rimane comunque la debolezza dei suoi alleati. Da Berlusconi e Salvini gaffes e debolezza oratoria. Il Terzo Polo? Non solo novità elettorale, ma personalizzazione che gli italiani cercano”. E sul perché i 5 Stelle vanno forti al Sud…

Energia, alleanze e Ucraina. Il programma 5S spiegato da Appendino

L’ex sindaca ha chiuso la campagna elettorale nella sua Torino: “Letta ha combinato un vero e proprio pasticcio politico, rinnegando il governo Conte II per sposare l’agenda Draghi”. Sulla crisi “serve nuovamente una risposta europea forte e immediata” come sul Covid

I conflitti nel centrodestra e la sfida (impossibile?) a Bologna. Sgarbi scatenato

Il critico d’arte, candidato a Bologna con Noi Moderati: “Meloni ha due rivali interni molto ingombranti. Berlusconi si è ritagliato il ruolo di garante della moderazione, assumendo posizioni rassicuranti di ancoraggio ai valori dell’europeismo. Salvini, che fino a qualche tempo fa era il maggiore azionista della coalizione, ora è visibilmente ridimensionato”

Cosa accende le proteste iraniane e perché questa volta è diverso

Di Emanuele Rossi e Rossana Miranda

Le proteste in Iran dimostrano che la leadership conservatrice sta cercando di accontentare soltanto un gruppo ristretto dei suoi supporter, gli hardliner, tralasciando totalmente le richieste di libertà e sviluppo fatte dalla maggioranza. A Teheran non comprendono gli sviluppi delle dinamiche sociali iraniane, spiega Divsallar (Cattolica)

Le imprese, il gas e quel tabù nucleare da sfatare. Parla Benedetta Fiorini

Basta con il mito delle rinnovabili, alle aziende serve elettricità e gas a prezzi sostenibili. Nell’Adriatico c’è tanto metano, oggi paghiamo anni di no e ostruzionismo cieco. Ed è arrivato il momento di un fisco a prova di crisi. Intervista alla deputata della Lega e candidata della coalizione di centrodestra nel collegio di Imola

Da Conte e Salvini servono risposte sui legami con Putin. Intervista a Di Maio

Il leader di Impegno Civico rilancia la proposta di una Commissione d’inchiesta sui rapporti con Mosca: da M5S e Lega “ancora nessun riscontro”. “Il decreto Taglia-Bollette è da approvare subito dopo le elezioni”. Draghi? “Una grande risorsa per l’Italia intera, la sua guida è la soluzione migliore in questo momento storico”. La politica estera di Meloni? “Commissariata da Berlusconi e Salvini”

Putin ha fagocitato l'agenda. Su Meloni all'estero c'è stupore. Parola di Sorgi

Il giornalista politico de La Stampa: “I leader dei partiti italiani si sono trovati a dover inseguire l’attualità, cavalcando la questione Ucraina”. Sulla leader di FdI: “Noi italiani, che seguiamo da vicino e conosciamo il percorso che ha fatto Giorgia Meloni sappiamo bene che sta facendo di tutto per smarcarsi dal passato ingombrante. Ma il problema sollevato dai colleghi esteri esiste”

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