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Così l'Ambasciatore Aldo Amati saluta Varsavia

Di Giulia Gigante

Il mandato di Aldo Amati, Ambasciatore d’Italia a Varsavia dal 2018,  sta per volgere al termine. Prima di rientrare in Italia, decide di rilasciare alcune dichiarazioni in merito al cospicuo interscambio registrato tra i due Paesi, all’evoluzione dei rapporti bilaterali e della cooperazione in campo commerciale, e  allo stato di diritto che sventola come la muleta sotto il naso di Bruxelles

Sfida su atlantismo e fisco. L'opposizione secondo Richetti

Il capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera: “Questa destra, solo in apparenza unita, ha vinto le elezioni. Bene, ora hanno l’onere di governare e la responsabilità di dare risposte concrete ai cittadini italiani. Sul caro energia abbiamo presentato un piano dettagliato, li aspettiamo in Parlamento, perché servono soluzioni adeguate ed eque, come sulla politica fiscale serve rigore, non la flat tax di Salvini e compagnia o i soliti condoni”

Ucraina e Russia. Il prof. Faggioli spiega le mosse del Vaticano

“L’unica cosa che si può fare ora è tentare di evitare il peggio, cioè una guerra nucleare”, spiega lo storico della Villanova University di Philadelphia. “Il rischio morale di attribuire la guerra agli ucraini pare scampato, in Vaticano e in Occidente”

Ue e Nato, l’impegno contro il terrorismo e l'ascesa dei regimi. Parla Bonfrisco

“Le relazioni tra Nato e Ue non sono mai state così solide come ora, grazie alla condivisione degli stessi obiettivi strategici”. Conversazione con Cinzia Bonfrisco, europarlamentare del gruppo Lega-ID

Il futuro dell’Occidente dipende dal coraggio dell’Europa. Il punto di Manciulli

L’onda d’urto della guerra in Ucraina sta coinvolgendo anche altre regioni, dal Medio Oriente, all’Asia centrale fino all’Africa. Un arco di instabilità che l’Europa e l’Italia dovranno affrontare da protagoniste. Il punto di Andrea Manciulli

Sul Pnrr si gioca la credibilità finanziaria dell'Italia. Parla Moschella (Chatam House)

Manuela Moschella, professoressa di Politica Economica Internazionale alla Scuola Normale Superiore, Associate Fellow per Chatham house, parla con Formiche.net di come il governo Meloni è visto all’estero. “Ha confermato la sua ferma postura atlantista. Dubbi da parte Ue? L’Italia è una democrazia compiuta, non siamo un ‘vigilato internazionale’, tocca all’opposizione fare il suo mestiere. La sfiducia dei mercati viene da lontano, non dipende da questo esecutivo”

Le idee della premier, la realtà dei conti (pubblici) secondo Visco

Intervista al più volte ministro dell’Economia e delle Finanze. Meloni ha aperto il libro dei buoni propositi, ma per realizzare tutto il programma servono risorse che oggi non ci sono. La flat tax si può fare e solo in parte, ma il rischio è continuare a balcanizzare il sistema fiscale italiano. Sì a una rete unica a controllo pubblico, ma rinazionalizzare Telecom mi pare un azzardo, rischiamo di tornare indietro nel tempo. Lo Stato deve supportare, non riprendersi tutto

sì al referendum costituzionale

Sulla scuola troppa ideologia. Il merito è giusto. Parla Crepet

Il sociologo e psichiatra: “Il principio del merito è sacrosanto, sia per gli insegnanti che per i ragazzi. Per i primi perché li sospinge a migliorarsi nell’esercizio della loro funzione e per i secondi per acquisire la consapevolezza che la scuola è l’unico vero motore del Paese”

Dal tetto di cristallo all'economia. Il lessico di Meloni visto da Carone

Un discorso lunghissimo intervallato da applausi nonché ovazioni quello di Giorgia Meloni alla Camera dei deputati. “Doveroso, trasversale e sentito” il richiamo alle donne che hanno aperto la strada alla sua leadership, da Nilde Iotti a Marta Cartabia. Il discorso della neo presidente del Consiglio visto da Martina Carone

Conti in ordine e credibilità. La sfida del Tesoro secondo Barba Navaretti

L’economista e docente della Statale di Milano spiega da dove deve partire l’azione del nuovo ministro. L’imperativo è costruire credito agli occhi dei mercati e dell’Europa: niente giochi di prestigio con la manovra. “Giorgetti è una persona moderata e competente, credo che proseguirà sulla scia di Draghi, ma l’esempio inglese insegna che il rischio è dietro l’angolo”

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