Il Partito democratico cambierà di nuovo la sua guida, dopo il passo indietro di Enrico Letta annunciato questa mattina nella conferenza stampa post-voto. Eppure, forse il partito ha bisogno di un vero trauma per innescare una riflessione al prossimo Congresso. Conversazione con Arturo Parisi, già ministro e fondatore dell’Ulivo
intervista
Peggio del papeete di Salvini. Così Letta ha perso le elezioni (e il Pd) secondo Calise
Il sociologo e politologo Calise: “Il Pd ha perso la fiducia, punto, perché è un partito che non riesce ad esprimere una leadership, una visione e una capacità di alleanze”. E sulla scelta strategica non fa sconti: “Un partito che alla vigilia delle elezioni rompe le alleanze che ha portato avanti con successo nelle città ha una vocazione al suicidio”
Meloni vince, ma il rischio è la Lega debole. Parla Pasquino
Ma quale rischio democratico, spiega il prof. Pasquino a Formiche.net, il problema principale per Giorgia Meloni sarà una Lega sotto il 10% che potrebbe scalpitare per far sentire la sua voce. Il Pd? Altro che occhi di tigre, piuttosto piedi di elefante…
Come procedono gli Accordi di Abramo. Conversazione con Dentice
Gli Accordi di Abramo si sono inseriti in un contesto internazionale complicato dalla pandemia prima e dalla guerra russa in Ucraina poi, e hanno favorito una serie di integrazioni sul piano economico, commerciale e di sicurezza. Ora manca l’aspetto politico, spiega Dentice (CeSI)
Il (non) legame tra nazionalisti europei. Capire la Polonia con il prof. Stasi
Chi sono i neo-nazionalisti polacchi, quale ruolo svolgono all’interno della società nazionale e quale influenza esercitano sulla piattaforma politica europea? Il prof. Daniele Stasi, ordinario di storia delle dottrine politiche, spiega molti elementi ignoti in Italia, soprattutto all’indomani delle parole di Ursula von der Leyen
Elezioni cruciali come nel '48. I rischi per Meloni nell'analisi di Passarelli
“Come nel dopoguerra, decideremo se stare nel campo atlantico o nel campo delle democrature”. Intervista al politologo e docente alla Sapienza: “Il problema di Meloni rimane comunque la debolezza dei suoi alleati. Da Berlusconi e Salvini gaffes e debolezza oratoria. Il Terzo Polo? Non solo novità elettorale, ma personalizzazione che gli italiani cercano”. E sul perché i 5 Stelle vanno forti al Sud…
Energia, alleanze e Ucraina. Il programma 5S spiegato da Appendino
L’ex sindaca ha chiuso la campagna elettorale nella sua Torino: “Letta ha combinato un vero e proprio pasticcio politico, rinnegando il governo Conte II per sposare l’agenda Draghi”. Sulla crisi “serve nuovamente una risposta europea forte e immediata” come sul Covid
I conflitti nel centrodestra e la sfida (impossibile?) a Bologna. Sgarbi scatenato
Il critico d’arte, candidato a Bologna con Noi Moderati: “Meloni ha due rivali interni molto ingombranti. Berlusconi si è ritagliato il ruolo di garante della moderazione, assumendo posizioni rassicuranti di ancoraggio ai valori dell’europeismo. Salvini, che fino a qualche tempo fa era il maggiore azionista della coalizione, ora è visibilmente ridimensionato”
Cosa accende le proteste iraniane e perché questa volta è diverso
Le proteste in Iran dimostrano che la leadership conservatrice sta cercando di accontentare soltanto un gruppo ristretto dei suoi supporter, gli hardliner, tralasciando totalmente le richieste di libertà e sviluppo fatte dalla maggioranza. A Teheran non comprendono gli sviluppi delle dinamiche sociali iraniane, spiega Divsallar (Cattolica)
Le imprese, il gas e quel tabù nucleare da sfatare. Parla Benedetta Fiorini
Basta con il mito delle rinnovabili, alle aziende serve elettricità e gas a prezzi sostenibili. Nell’Adriatico c’è tanto metano, oggi paghiamo anni di no e ostruzionismo cieco. Ed è arrivato il momento di un fisco a prova di crisi. Intervista alla deputata della Lega e candidata della coalizione di centrodestra nel collegio di Imola
















