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Cosa insegna il caso Mali sulle fake russe e cinesi. Parla Caniglia (Atlantic Council)

La missione Onu in Mali lo dimostra: è fondamentale una comunicazione strategica per evitare di lasciare spazi alle info-op di Mosca e Pechino, dice l’esperto dell’Atlantic Council. “L’Italia deve prendersi più responsabilità su alcuni dossier, per esempio l’Africa”

Taiwan può essere leader nella Comunità internazionale. Parla l'ambasciatore Li

L’ambasciatore Li, segretario dell’International Cooperation and Development Fund di Taiwan, spiega Formiche.net perché Taipei dovrebbe essere parte della Comunità internazionale. Un processo che passa anche dal Communiqué del G7 che si terrà in Puglia a metà giugno

Ucraina, Israele e Sud globale. A cosa punta il G7 italiano secondo l'amb. Checchia

Conversazione con l’ex ambasciatore italiano in Libano, presso la Nato e presso le Organizzazioni Internazionali Ocse, Esa, Aie: “Al G7 ci sarà uno storico accordo con la firma in Italia tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky del patto di sicurezza tra Usa e Ucraina”. Il lavoro in sinergia tra i grandi della terra darà forza anche al Piano Mattei per l’Africa

La propaganda di Hamas indebolisce Israele. E sulle armi contro la Russia... La versione di Gruppioni

Di ritorno da una missione in Israele, la deputata di Italia Viva racconta a Formiche.net la sua esperienza facendo un punto della situazione sul conflitto e cercando di scardinare la retorica di Hamas. I terroristi vogliono isolare Israele facendolo apparire come carnefice agli occhi della comunità internazionale, sabotando gli Accordi di Abramo. Ma ci si dimentica del 7 ottobre. Usare le armi contro la Russia? Serve cautela: si rischia l’escalation

Vi racconto la svolta dell'Ue non più matrigna. Parla Sberna (FdI)

Intervista alla candidata di FdI, Antonella Sberna: “Fratelli d’Italia crede nell’Europa unita e vuole impegnarsi per un suo rafforzamento. Ma per fare ciò è necessaria una svolta. Dobbiamo tornare allo spirito dei padri fondatori che sognavano un’Europa unita su comuni valori di pace, sviluppo sociale ed economico, un’Europa solidale in grado di dare risposte ai grandi bisogni del continente. Dobbiamo tornare ad una politica che rimetta al centro i cittadini europei e i loro bisogni”

Usa2024, cosa succederà con la condanna di Trump. Gli scenari di Del Pero

La condanna di Trump è arrivata più rapidamente di quanto previsto, sebbene gli atti fossero chiari. Mentre non è chiaro quanto essa possa contrarre il bacino elettorale del repubblicano. Secondo Mario Del Pero (SciencesPo) ora è possibile un aumento della polarizzazione nel dibattito pubblico

Perché la riforma non inciderà sui tempi e i costi della giustizia. Parla Natoli

Nel vulcano incandescente delle prese di posizione sul disegno di legge Nordio, l’ex presidente della Corte d’Appello di Palermo e stretto collaboratore di Falcone contesta la tesi che il giudice antimafia sia stato l’antesignano della separazione delle carriere dei magistrati

Kyiv, le armi contro la Russia e il rischio di escalation (da evitare). Parla Formentini

Si allarga il fronte dei Paesi favorevoli all’utilizzo delle armi, da parte di Kyiv, per colpire obiettivi anche su suolo russo. Il governo italiano ha invece una posizione diversa perché teme il rischio di un’escalation nel conflitto. Eliminando le limitazioni, la recrudescenza potrebbe accentuarsi pericolosamente. In Medio Oriente preoccupa la situazione di Rafah, ma il tentativo di genocidio è stato perpetrato dai terroristi di Hamas. Colloquio con il vicepresidente della Commissione Esteri, Paolo Formentini

Orban sarà sempre un problema per i meccanismi Ue. Parla Bonomi (Iai)

Conversazione con l’analista dello Iai, Matteo Bonomi: “Credo che una personalità come Orban sarà sempre problematica, indipendentemente dai meccanismi decisionali presenti o futuri, perché il premier ungherese sarebbe comunque un player sui generis. Abbiamo visto quali sono i suoi rapporti con la Cina e con la Russia, senza dimenticare la sua posizione sul supporto all’Ucraina”

La prudenza di Giorgetti sugli asset russi è giusta. De Mattia spiega perché

La cautela fatta trapelare da Giancarlo Giorgetti in merito all’uso dei proventi legati ai beni strappati a Mosca, ha le sue ragioni. Si rischia di infrangere il diritto internazionale oltre a proporre al mercato strumenti non del tutto sicuri. Sui tassi la Bce va per conto suo, per questo le intese politiche nei summit contano poco. Colloquio con l’economista e già dirigente di Bankitalia

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