Positivo l’annuncio del piano di investimenti sull’intelligenza artificiale fatto da von der Leyen, l’Europa deve puntare su settori strategici come la Difesa. L’approccio antropocentrico sulla nuova frontiera tecnologica è il giusto criterio guida per l’Ue. E l’Italia dia il suo apporto con i centri di ricerca e le università, prendendo decisioni bipartisan oltre gli schieramenti politici. Il bilancio del sociologo Panarari sull’AI Action summit di Parigi
intervista
Cossiga ci ha lasciato una visione di sicurezza nazionale. Parla Guerini
Alla vigilia della cerimonia di conferimento del Premio Francesco Cossiga per l’Intelligence al prefetto Gianni De Gennaro, il presidente del Copasir ricorda l’ex Capo dello Stato: “Ci ha lasciato l’importanza di leggere i fatti nella loro profondità storica e la comprensione del valore della tecnologia nell’attività di intelligence”. Sulla legge 124 che ha riformato il comparto: “Impianto molto positivo e avanzato”
L'Italia nel Golfo, perché Vision 2030 è una grande occasione. Lo spiega Murelli
“Vision 2030 permetterà l’apertura dell’Arabia Saudita verso scambi commerciali ed economici con gli altri Paesi, come l’Italia. Una grande opportunità perché ci sarà innovazione in tutti i settori, partendo dalla costruzione delle infrastrutture, passando per la creazione di nuove città e arrivando a un settore importantissimo come l’agricoltura”. Intervista alla senatrice membro del Gruppo di amicizia interparlamentare Italia-Arabia Saudita, Elena Murelli
Tra Salvini e Meloni la competizione è viva, ma nel rapporto con gli Usa conta Ecr. Parla Bulli
Alla convention dei Patrioti riemergono diversi refrain su alcuni temi a loro cari come il contrasto all’immigrazione. Ciò che è cambiato, però, è il contesto internazionale. E la legittimazione di queste istanze è stata la vittoria di Trump negli Usa. Parzialmente è caduto il cordone sanitario, ma è Ecr, con Giorgia Meloni, che è strategicamente trainante nel rapporto con gli Stati Uniti. In Germania Cdu spaccata dopo il voto con Afd. Colloquio con Giorgia Bulli, politologa di Unifi
Difesa, sicurezza e ascolto. I messaggi per l'Ue da Madrid visti da Adornato
I Patrioti riuniti a Madrid lanciano diversi segnali. “Si può governare il mondo occidentale immaginando che il fenomeno identitario sia il nemico? Questa è la domanda che deve rivolgersi il Ppe”, spiega il politologo Ferdinando Adornato. È vero che c’è una competizione nelle destre per il rapporto con Trump, ma Meloni non la sente. Mentre per capire dove vorrà andare la nuova amministrazione Usa, lo snodo sarà l’Ucraina
Così i Patrioti metteranno l'Europa al centro. La promessa di Borchia (Lega)
Conversazione con il capodelegazione della Lega al Parlamento europeo, presente a Madrid al conclave dei Patrioti europei: “Serve discontinuità, partendo anche dal presupposto di osservare e capire quanto sta accadendo negli Stati Uniti. L’Italia? Hub energetico e punto di riferimento per il controllo dei flussi migratori. Il Green deal? Non solo noi, anche i dati economici rivelano la limitatezza di un progetto solo ideologico”
Gaza, Trump pensa al futuro saltando il presente? L’analisi di Dentice
Trump lancia un’idea che scombussola il Medio Oriente e supera anni di storia, conflitti e policy. Trasformare Gaza in una pseudo-Dubai è una visione di lunga gittata con molti ostacoli immediati. Dentice (OsMed) spiega quali dossier sono sensibilizzati
Ecr sempre più centrale in Ue. Ora al lavoro su Difesa e AI ma senza ideologia. Parla Cavedagna
L’allargamento di Ecr anche al Consiglio europeo racconta la scelta dei cittadini di affidarsi ai conservatori e il desiderio di un’azione politica europea guidata dai valori tradizionali e identitari del nostro continente. Sosteniamo la necessità che l’Europa investa adeguatamente sulla Difesa europea. Un tema centrale non solo per il rapporto con gli Usa, ma anche come risposta di deterrenza per ciò che sta accadendo alle porte d’Europa con l’invasione dell’Ucraina. Conversazione con l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna
Nessuna guerra commerciale, Trump non colpirà le relazioni transatlantiche. Zeneli spiega perché
“Onestamente credo che non vedremo dei dazi transatlantici nel futuro, ma solamente sui settori particolari in caso di mancata soluzione nelle negoziazioni transatlantiche”, spiega Zeneli (Atlantic Council) commentando con Formiche.net le scelte di Trump, l’America First Trade Policy, le questioni in sospeso e cosa c’è da aspettarsi riguardo all’Ue (e all’Italia)
Vi spiego dove ci porterà l'ennesimo paradosso europeo sull'AI. Parla da Empoli
La tendenza iper-regolatoria dimostrata anche in questo frangente dalle istituzioni comunitarie rischia di rappresentare un elemento di disincentivazione da parte dei grandi player industriali – a partire da quelli americani – non solo a investire in Ue, ma anche a portare le ultime frontiere innovative nella Comunità Europea oltre a essere un potenziale pretesto per i dazi. Conversazione con il presidente di I-Com, Stefano da Empoli
















