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Avanti tutta sul fronte sud. Il G20 letto dall'ambasciatore Armellini

L’analisi del vicepresidente esecutivo dell’associazione Italia-India: “Tra i due Paesi un rapporto antico di tradizione. Pochi lo ricordano, ma la motorizzazione privata in India è stata creata da Fiat-Piaggio: questo ancora vale molto nell’immaginario collettivo. Adesso stiamo avviando una fase di sviluppo importante nel rapporto bilaterale, che però va rafforzato”

Un G20 all'insegna del nuovo bipolarismo. La lettura di Tocci (Iai)

“Si è riusciti a formulare una dichiarazione congiunta che mettesse d’accordo tutti i partecipanti (anche grazie all’assenza di Xi e di Vladimir Putin), con il contenuto della stessa che rappresenta un grande passo in avanti rispetto ad una delle principali fonti di divisione tra i Paesi partecipanti, ovvero il conflitto in Ucraina”. Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, commenta a Formiche.net i rapidi cambiamenti internazionali al G20 di Nuova Delhi

Quali destini nella polveriera caucasica? Risponde Di Liddo (CeSI)

Il direttore del Centro Studi Internazionali analizza le dinamiche politico-securitarie della regione euroasiatica. In cui il controllo di Mosca, per una serie di fattori, si sta affievolendo sempre di più

L'Italia torni protagonista nelle scelte europee. Parla Picierno

Non ratificare il Mes per avere più potere contrattuale è una scelta populista. Il Patto di stabilità va considerato nel contesto più ampio, benché non si debba tornare al “rigore” di prima: seguire la linea della Commissione. Il Centro di Renzi? Difficile da spiegare in Europa. E le priorità? Ricostruzione dell’Ucraina e attenzione al Mediterraneo. Conversazione con la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno

Nucleare, ecco perché la rinascita passa dalla Piattaforma. Parla Monti (Ain)

Con il lancio della “cabina di regia” il governo ha messo in moto il processo per il ritorno all’atomo. Il presidente dell’Associazione italiana nucleare, che ha suggerito il percorso, spiega a Formiche.net come approntare le infrastrutture (materiali e non) per preparare il Paese. Dal fronte accademico a quello industriale, passando per la legislazione e la sicurezza

Manovra, gli attacchi a Gentiloni e il Patto di stabilità. Marattin a tutto campo

Per portare avanti le misure sull’abbassamento del cuneo fiscale servono dieci miliardi. Per la revisione del Patto di stabilità occorre costruire alleanze con Francia e Spagna. Renzi alle Europee? L’obiettivo di creare un’offerta politica strutturata e stabile, alternativa sia al conservatorismo-populismo di sinistra che a quello di destra. Conversazione con il deputato di Italia Viva, Luigi Marattin

Transizione e finanza verde, ecco i paletti dell’Africa. La panoramica di Bergamaschi

Espansione delle rinnovabili, strade di sviluppo sostenibile, riforma del sistema finanziario multilaterale. Concluso il primo Africa Climate Summit a guida kenyota, è il momento di assorbirne le conclusioni e implementarle sulla strada verso Cop28 e G7 a guida italiana. Intervista al co-ceo di Ecco, il think tank italiano sul clima

Le ragioni di Draghi e le amnesie della Germania. La versione di Fortis

L’economista e direttore della Fondazione Edison spiega perché Berlino non può più permettersi di fare la maestrina in Europa. Sarebbe meglio, semmai, approdare a un nuovo concetto di gestione dei conti pubblici. La Bce? Fa il suo mestiere ma non racconti che l’inflazione scende per merito suo

Mano tesa a Renzi, ma il centro eviti la frammentazione. Parla Fioroni

Responsabilità, coraggio e umiltà. Lo sforzo che deve fare il Centro in vista delle Europee, in chiave elettorale, deve essere finalizzato a creare una lista unica che possa fare sintesi. Ci deve essere un dialogo con i popolari e la prospettiva è quella di una maggioranza Ursula con la parte “moderata” dei conservatori. Ma non Afd e Rn. Conversazione con il leader di Tempi Nuovi – Popolari Uniti

Da Ita a Mps, lo Stato nell'industria secondo Nicola Rossi

La presenza pubblica, anche in forma di presidio, credo debba essere una soluzione da escludere dove lo Stato come azionista, sia pure di minoranza, può dar luogo a conflitti di interesse. L’intervento più importante della prossima manovra finanziaria, all’insegna della prudenza, è quello che regalerà al Paese la stabilità e la certezza di una rotta. Intervista all’economista dell’Istituto Bruno Leoni e docente, Nicola Rossi

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