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Il progressismo camuffato e il nuovo perimetro del conservatorismo. Parla Quagliariello

Conversazione con l’ex ministro e presidente della Fondazione Magna Carta: “In Europa, da un certo tempo in poi, la sovranità è uscita dall’ambito degli Stati-nazione ma non ci sono state istituzioni in grado di recepirla. Sicché si è come vaporizzata. Vannacci? Quel libro certo non è stato scritto per aiutare chi vorrebbe rappresentare oggi i conservatori al governo”

La trappola del progressismo e il bivio del Ppe. Parla Adornato

Il conservatorismo italiano ha davanti a sé un’occasione storica. Meloni rappresenta il ritorno della politica dopo decenni di ubriacatura populista e nuovista. Dovrà adesso costruire intorno a sé una classe dirigente che abbia uno spessore più evidente.  Conversazione con il giornalista e saggista, già deputato, Ferdinando Adornato

Renzi e la (possibile) alleanza con conservatori e popolari. L'analisi di D'Alimonte

I temi della campagna elettorale saranno sempre di interesse nazionale ma declinati in chiave europea. Renzi oggi gode di maggior credito in Europa che in Italia. Il centro è possibile che, sulla carta, si allei con Popolari e Conservatori. E la soglia al 4%? Segnale sbagliato. Conversazione con Roberto D’Alimonte, fondatore del Luiss-Cise, Centro italiano di studi elettorali

Sul 2% alla Difesa l'Italia dimostri serietà. Parla Pinotti

Sul 2% del Pil da destinare alla Difesa, Roberta Pinotti è chiara: “Pacta sunt servanda”. Secondo l’ex ministro della Difesa, tra l’altro, il Partito Democratico ha sempre impostato la propria politica estera secondo una convinta adesione alla alleanza, la cui partecipazione richiede al Paese impegno e serietà

IA, quantum e big data. Trend e sfide dell’aerospazio secondo Spina (Ngi)

L’IA, il calcolo quantistico e i big data stanno trasformando i settori dell’aerospazio e della difesa. Il programma Gcap, ad esempio, mira ad un uso avanzato dei dati e alla sicurezza cibernetica. In tale quadro, la collaborazione tra industria e istituzioni si rivela sempre più cruciale. Ne abbiamo parlato con il managing director di Northrop Grumman Italia (Ngi), Frank Spina

L’IA stravolgerà la geopolitica come la conosciamo. Intervista a Ian Bremmer

Fino al secolo scorso solo gli Stati potevano proiettare potere in tutti i campi – militare, economico, sociale. Ma la digitalizzazione sposta la potenza nelle mani delle aziende tech. E l’intelligenza artificiale, sempre più decentralizzata, accelera l’ibridazione delle fonti di potere. Il fondatore di GZero Media ed Eurasia Group traccia la traiettoria della rivoluzione globale e spiega come costruire un’architettura di governance a misura di umano

Patto di stabilità, servono alleanze (e la ratifica del Mes). Parla Pittella

Creare alleanze per apporre dei correttivi alle proposte avanzate dalla Commissione sulla revisione del Patto di Stabilità. Per farlo, però, occorre che il governo ratifichi il Mes. E che faccia una scelta chiaramente europeista (anche in vista delle elezioni del 2024). Conversazione con l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo

Via della Seta o no, difficile riequilibrare la bilancia con la Cina. Parla Codogno (Lse)

In occasione della missione di Tajani a Pechino, il professor Codogno fa il punto sul memorandum d’intesa che il governo italiano sembra non voler rinnovare. L’accordo è stato “solo un cappello formale per collaborazioni già in corso” e i risultati sono stati “piuttosto limitati” anche se non trascurabili

Cosa (non) cambia per la Wagner senza Prigozhin. Risponde il prof. Teti

Il fondatore del gruppo mercenario morto in un incidente aereo sarà “semplicemente e unicamente ricordato come un protagonista, nel bene e nel male, di un particolare momento storico della Russia”, secondo Antonio Teti (Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)

Ita e quel paradosso che rischia di innervosire Lufthansa. La versione di Giuricin

La sentenza della Corte d’Appello sui dipendenti ex Alitalia potrebbe rappresentare un ostacolo a un’operazione industriale di cui l’Italia non può fare a meno, commenta Andrea Giuricin, economista dell’Istituto Bruno Leoni. Ma per la compagnia aerea sarebbe invece “ininfluente”

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