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Caso Moro, il ruolo determinante del Kgb e l'ossessione (sbagliata) per la Cia. Parla Tortorella

Dopo quarantasei anni, il caso Moro fa ancora discutere. A tornare sul tema è la trasmissione Report con la testimonianza dell’ex numero due del Psi, Signorile. Ma il problema è la narrazione sul ruolo dei servizi segreti e l’ossessione sulla Cia. Ma in realtà l’implicazione maggiore la ebbe il Kgb. Conversazione con il giornalista, già vicedirettore di Panorama, Maurizio Tortorella

Riformare i trattati: ora o mai più. Le prossime Europee secondo De Meo (FI)

Conversazione con l’eurodeputato forzista: “Il bis di von der Leyen? Prematuro parlarne, occorre rafforzare l’infrastruttura e riformare i trattati. Elezione diretta del presidente della Commissione? Ci sono altre priorità. I tre leader candidati alle Europee? Si rischia che l’appuntamento europeo si trasformi, come è avvenuto in passato, in un dibattito nazionale”

Piano con gli annunci sulle tasse. La versione di Visco

Se si vuole incidere sul peso del fisco bisogna ridurre la spesa pubblica, il che è più uno spot che una strada percorribile. E sui paradisi fiscali non c’è molto altro da fare, perché gli strumenti già ci sono, basta solo saperli usare. Il nuovo Patto di stabilità è un clamoroso autogol della Germania. Ma anche dell’Europa. Intervista all’economista, più volte ministro delle Finanze, Vincenzo Visco

Iran colpito al cuore, ma la reazione sarà misurata. Alcaro spiega perché

L’indiziato speciale per l’attentato di Kerman è lo Stato islamico, ma è possibile che siano coinvolti anche i gruppi baluci. Un coinvolgimento israeliano? Meno probabile, per Alcaro (Iai), ma quella contro Teheran potrebbe essere stata un’operazione articolata, con il regime che vi costruirà una narrazione a proprio interesse, ma stando sempre attenti a evitare l’escalation in un conflitto generale

Viva la Rai (pubblica). La tv di Stato vista da Mazza

La lunga storia della Rai, raccontata da Mauro Mazza, già direttore del Tg2, con l’auspicio di “arrivare a una Tv pubblica più coraggiosa nell’offerta culturale, che restituisca la complessità del pensiero e della società moderna. Una proposta che valorizzi tutti i modelli culturali”

 

Così l'agenda G7 si fa virtuosa (anche per l'Italia). Parla Nelli Feroci

I Paesi del G7 sono importanti ma, ormai, destinati a svolgere un ruolo meno determinante nel contesto delle relazioni internazionali. Per cui sarà fondamentale cercare di mantenere una particolare attenzione verso quei Paesi che non ne fanno parte e che dovrebbero, nei limiti del possibile, essere quanto più coinvolti nelle decisioni del vertice stesso. Conversazione con Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto affari internazionali

L'accessibilità digitale e il primato della legge Stanca. Cosa c'è ancora da fare secondo Palmieri

Vent’anni fa, durante il governo Berlusconi, veniva approvata la legge Stanca sull’accessibilità digitale della pubblica amministrazione. Un primato molto importante per il nostro Paese, perché abbiamo anticipato la Convenzione delle Nazioni Unite. Ma c’è ancora tanta strada da fare in termini di sensibilizzazione su questo tema. Di questo si parlerà nel convegno online organizzato dalla fondazione Pensiero Solido. Conversazione con il presidente, Antonio Palmieri

Dall'Africa ai Balcani. I consigli di Minuto Rizzo per il G7 italiano

“L’Italia ha l’opportunità di spingere sull’Africa dove il discorso del Piano Mattei è molto interessante, perché va al di là dell’emigrazione e degli sbarchi: il continente africano è formato da più di 50 Paesi dove si sta verificando la corsa delle grandi potenze per avere più influenza, Cina e Wagner in primis”. Conversazione con l’ambasciatore e presidente della Nato Defense College Foundation, Alessandro Minuto Rizzo

2024, l'anno della prudenza. Meloni? Promossa ma occhio alle sbavature. Parla Dini

Credibilità in politica estera, bene in politica interna malgrado qualche inciampo figlio dell’inesperienza al governo. Meloni deve saper ascoltare anche oltre il suo cerchio di fedelissimi. L’opposizione è scadente e senza proposte. Alle Europee? Si affermerà il blocco conservatore. Conversazione con l’ex presidente del Consiglio Lamberto Dini

Vi racconto il valore globale del rapporto Roma-Taipei. Parla l'ambasciatore Tsai

Non solo seminconduttori: le relazioni tra Taipei e Italia si sono rafforzate nel 2023, con Roma che ha fornito sponda a diverse delle ambizioni di Taipei e vari settori di investimento reciproco molto attivi e vivaci scambi culturali. L’ambasciatore Tsai fa un bilancio del rapporto con Formiche.net, pensando anche alle presidenziali taiwanesi del 2024

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