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Sul salario minimo serve l'approccio pragmatico della Costituente. Parla Pombeni

L’idea del presidente del Consiglio è arrivare, tra sessanta giorni e prima della Finanziaria, a una proposta condivisa sul salario minimo. Nella concertazione palazzo Chigi vuole coinvolgere anche il Cnel. Da Movimento 5 Stelle e Pd reazioni insoddisfatte dopo il confronto di ieri, più dialogante invece Calenda (Azione). Ora, entrambe le parti, devono abbandonare l’ideologia e lavorare sul pragmatismo. Conversazione con il politologo di Unibo

Banche e voli, nessuno statalismo ma uno Stato “regolatore”. Parla Di Gregorio

Nessuno scivolamento a sinistra, semplicemente la visione economica di uno Stato che controlla e in alcuni casi interviene nei meccanismi del mercato. Gli ultimi provvedimenti del governo su banche e voli colpiscono i potentati economici a favore dei cittadini, togliendo argomenti all’opposizione. La lettura del professore di comunicazione politica all’Università della Tuscia

L'egualitarismo ostacolerà l'accordo sul salario minimo. Parola di Sacconi

La componente ideologica rischia di minare il confronto tra minoranza e premier sul salario minimo. Meloni avrà un approccio dialogico, ma non a scapito del dialogo con i corpi sociali che rispettano il governo perché non hanno pregiudizi verso di esso

Vi racconto lo psicodramma cinese della deflazione. La versione di Forchielli

L’economista e imprenditore, grande esperto del Dragone, ha pochi dubbi. I prezzi in Cina sono in caduta libera perché le imprese tagliano i costi per i consumatori, i quali sperano in ulteriori ribassi, congelando la spesa. Lo spaesamento del partito e la paralisi di una nazione

Limiti irrazionali alle antenne. L'analisi di Capone (Polimi)

Il Consiglio dei ministri ha rinviato ancora la decisione. Per il professore del Politecnico di Milano le paure che circondano questo tema sono un qualcosa “che non ha alcun tipo di giustificazione scientifica e di buon senso”, sia per la salute dell’uomo che per la salvaguardia dell’ambiente. La fiducia è che nel futuro si possa affrontare l’argomento senza pregiudizi insensati. Altrimenti, il Paese rimarrà indietro

Ecco il vero guaio della tassa sugli extraprofitti secondo Codogno

L’ex capo economista del Tesoro, oggi docente alla London School of Economics, mette le mani avanti e indica due effetti collaterali che potrebbero neutralizzare i benefici momentanei della misura. Una nuova stretta sul credito alle imprese e un cattivo messaggio a chi vuole investire in Italia

Come cambia la materia delle intercettazioni con il decreto legge. Parla Gatta

Secondo il professore di Diritto penale della Statale di Milano, si può creare un paradosso: il governo voleva garantire l’utilizzabilità delle intercettazioni nei procedimenti in corso e invece ora le difese potrebbero avere un argomento per sconfessare le Sezioni Unite della Cassazione, e dare ragione alla Prima Sezione. Sostenendo quindi che solo da ora in poi le intercettazioni si potranno fare secondo la meno garantita disciplina speciale

Ppe-Ecr, così cresce l'asse conservatore per le europee secondo Saccone

Conversazione con l’ex senatore dell’Udc: “Tutti sanno che FdI non è come Afd. Non sarebbe una novità la collaborazione tra Ppe, conservatori e liberali. Sarebbe auspicabile. Più di tante parole osservo la potenza dei gesti fisici dei leader. Meloni è entrata in totale empatia con i grandi leader del mondo e ciò agevola moltissimo la credibilità e l’autorevolezza dell’Italia”

Intercettazioni, occhio alle (possibili) manipolazioni con l'Intelligenza artificiale. Parla Costa

Il deputato di Azione depositerà un’interrogazione al ministro Nordio e al sottosegretario Mantovano per chiedere maggiore controllo sul versante delle intercettazioni e in particolare sulle possibili alterazioni che l’Intelligenza artificiale può creare, rischiando di determinare l’esito processuale

Grano e diplomazia, perché i porti croati possono sbloccare l'impasse. Parla Politi

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Nel nostro Adriatico è difficile che ci siano azioni ostili. Certo, se qualche gruppo di reduci estremamente distruttivi come quelli che hanno distrutto Nord Stream uno e Nord Stream due si mettesse in testa di posare delle mine, allora sarebbe un’altra partita”

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