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L'Europa che vota ha un bivio davanti a sé. La versione di Martinelli (Milano-Bicocca)

L’Unione europea si trova davanti a un bivio: decidere in che direzione riformare sé stessa, se in senso nazional-governista o in senso federale. Le elezioni europee che si avvicinano determineranno anche in quale direzione si andrà. Conversazione con Claudio Martinelli, docente all’Università Milano-Bicocca

L'attacco a Mosca mostra tutta la pericolosità dell'Is(kp). Conversazione con Valle

Per Riccardo Valle (The Khorasan Diary), “forse nelle prossime settimane ne sapremo di più, anche se la Russia cercherà di deviare molto il discorso sulla collusione fittizia con l’Ucraina”. L’Is nel Khorasan è un problema anche per l’Europa, tanto che ci sono già tracce della sua penetrazione, spiega l’esperto

La concretezza Ue sull’Ucraina apre alla difesa comune. Intervista a Minuto Rizzo

Conversazione con l’ambasciatore e presidente della Nato Defense College Foundation: “Trovo molto positivo il fatto che finalmente si parli di investimenti nella politica di difesa europea e che la Commissione faccia delle proposte. Anche se l’ammontare al momento è limitato, è però foriero di una maggiore consapevolezza in Europa dell’importanza di munirsi di una politica di difesa”

Tra Salvini e Schlein vincono Meloni e von der Leyen. Ora un Pnrr per la Difesa. Parla Castellani

Meloni è sotto il fuoco incrociato. Schlein e Salvini sparano su von der Leyen per colpire lei, ma le variabili per la sua rielezione sono tantissime e il risultato non è così scontato. Sulla Difesa occorre un Pnrr e uno sforzo da tutti gli Stati membri sotto il profilo economico. Citofonare ai pacifisti. Conversazione con il politologo della Luiss, Lorenzo Castellani

Così preveniamo l'emergenza fentanyl in Italia (e non solo). Parla Molinari

“In Italia la situazione è di attenzione preventiva, non di emergenza”, rassicura Molinari, che sottolinea però l’importanza di una Strategia nazionale “sulla scia di quanto accade negli Usa”. E aggiunge: “Sebbene buona parte di questi prodotti arrivino da produzioni legali, un controllo sui precursori ne ostacolerebbe certamente la produzione illecita”

Cosa non hanno capito destra e sinistra della libertà. La versione di Magatti

Aumentare la capacità di vita non può non tenere in considerazione gli effetti e gli impatti che sull’ecosistema e sul piano relazionale. Ed è per questo che la sostenibilità necessita di un cambio di paradigma culturale. La libertà non può essere immaginata senza legami relazionali. Conversazione con Mauro Magatti

Mercati e produttività, così l'Italia ha staccato la Germania. Parla Osnato

Lo Stivale cresce più di molti suoi cugini d’Europa, a cominciare da quelli tedeschi, grazie a una marcata inclinazione alla competitività e una produttività decisamente più tonica. I mercati soffiano a favore del Paese e anche questa non è magia. La riforma fiscale? Il vero condono è non aver affrontato finora il problema. Intervista al presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato

Putin

Navalny è morto, viva Putin? Cosa c’è dietro il successo elettorale dello Zar secondo Di Liddo

“I video, le code, le dichiarazioni sui sociali, l’attacco con la molotov al seggio di San Pietroburgo e i danneggiamenti con l’inchiostro: pur avendo una portata molto limitata, questi eventi hanno mandato un segnale, che la morte di Navalny non ha ucciso lo spirito dei cittadini russi che vogliono continuare a lottare per un Paese più libero e trasparente”. Conversazione con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali

Al centrosinistra manca una figura come Prodi. Ecco perché secondo Pombeni

Conversazione con lo storico e politologo: “L’esperienza che è stata fatta in passato con Romano Prodi, può piacere o non può piacere, però incarnava un’interpretazione e una proposta di leadership. In seguito i suoi seguaci non hanno voluto andargli dietro oltre un breve spazio di tempo, però c’era un progetto. Adesso non c’è niente, né da parte di Conte né da parte di nessun altro. Nessuno sembra in grado di proporre una sensibilità sulla quale allineare tutti”

Asse franco-tedesco e ruolo dell'Italia. Campo largo? Non c'è alterativa. Parla Pittella

Il riavvicinamento franco-tedesco è fondamentale per mostrarsi uniti sul fronte ucraino accanto a Kiev. L’Italia deve svolgere un ruolo strategico, ma non basta condannare la Russia. Bisogna che l’Ue si faccia promotrice di un’azione di pace in Medio Oriente. E al campo largo, con il nostro sistema elettorale, non c’è alternativa. Conversazione con l’ex presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella

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