L’azione deterrente degli Stati Uniti è fondamentale per le de-escalation in Medio Oriente, ma Israele si deve difendere. Hamas strumentalizza i civili palestinesi, mentre l’Italia dovrebbe essere più incisiva sul piano diplomatico per arrivare alla soluzione dei due popoli e due Stati. I rapporti con i partiti di minoranza? “Siamo trasversali, parliamo con tutti. Dalla Lega al Pd”. Conversazione con Naike Gruppioni, parlamentare di Italia Viva e componente della Commissione Esteri alla Camera
intervista
Africa, Ucraina, Indo Pacifico. Il G7 a trazione italiana secondo Parsi
“L’Africa? L’Italia può essere l’alfiere di un piano che possiamo chiamare anche Mattei ma che deve essere una strategia dell’Ue, se vuole avere un significato rispetto a un continente gigantesco. Pechino? Se tenterà di forzare le regole, il risultato sarà che nei nostri portafogli ci sarà meno Cina”. Conversazione con Vittorio Emanuele Parsi, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Costa e i (possibili) contraccolpi sui socialisti. La versione di Pittella
Le dimissioni del premier portoghese Costa, coinvolto in un presunto scandalo legato alla transizione energetica, potranno avere un impatto sul blocco socialista che ne uscirebbe indebolito dalle urne del giugno prossimo. Ma conservatori e popolari non bastano per formare una nuova maggioranza: Meloni può allargare l’assetto Ursula. Conversazione con l’ex vice presidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella
È un errore legare il Mes al Patto di Stabilità. De Romanis spiega perché
Oggi e domani il penultimo confronto a Bruxelles, prima che il negoziato per la riforma della governance salti. Ma per l’economista Veronica De Romanis non è il male assoluto, perché i nuovi vincoli metterebbero l’Italia con le spalle al muro. La manovra? Una finanziaria come tante altre, ai mercati per ora va bene così
Dalla stretta cinese sulle terre rare al disegno contro l’Occidente. La mappa di Torlizzi
Pechino si attrezza per limitare l’esportazione delle terre rare e altre materie prime. Come chi vende idrocarburi, preferisce mantenere i prezzi alti a lungo rispetto a provocare uno shock. L’inflazione delle materie prime è l’arma con cui logorare l’Occidente, e senza un approccio strategico l’Ue rischia di uscire ammaccata dal confronto Usa-Cina. L’esperto di commodities e consigliere alla Difesa legge l’attualità
Pharma, la riforma europea che non va. Parla Cattani (Farmindustria)
Per il numero uno di Farmindustria è in pericolo la competitività, specie per l’Italia, dove il settore ricopre un ruolo di primo piano nella produzione di farmaci in Europa. Ma la speranza resta nell’opposizione di Palazzo Chigi e nelle elezioni a giugno per il Parlamento
Quello con l'Albania può essere un buon accordo. Parla il generale Fabrizio Lisi
Il generale Fabrizio Lisi, che alla fine degli anni Novanta diresse il contingente della Guardia di Finanza in Albania, risponde al suo collega in congedo Alessandro Butticé, primo militare italiano in servizio, nel 1990, presso le Istituzioni Europee
L'approccio russo al nucleare declinato da Marrone (Iai)
L’esperto dello Iai contestualizza il recente test missilistico e le parole della leadership di Mosca all’interno di un più ampio sforzo della Russia per ribadire il suo status internazionale, perseguendo anche i propri obiettivi di politica estera
Con Israele, contro i terroristi di Hamas. La linea di FI spiegata da Nevi
Intervista al portavoce di Forza Italia: “Israele è un paese sovrano e quindi nessuno può violarne i confini”. Le parole di Erdogan? “Non stupiscono, più volte aveva manifestato questa sua avversità nei confronti del governo Netanyahu”. E sui fondi pro palestinesi, “dovremo essere più attenti che non vadano a finanziare un’organizzazione terroristica”
Sta rinascendo un antisemitismo strumentale. Parla Fadlun (Comunità ebraica di Roma)
L’assalto di Hamas di un mese fa supera qualsiasi considerazione politica sul governo di Israele, sul primo ministro Benjamin Netanyahu o sulla soluzione dei due Stati, spiega Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma. “Non possiamo confondere il piano politico con quello del crimine perpetrato”