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Le conseguenze di una Lega sempre più "estrema" in Europa. L'analisi di Pombeni

Il gruppo Id in Europa sta orientandosi sempre di più verso destra. Le Pen “benedice” la linea Salvini. Questo potrebbe creare problemi a Meloni sia ora nelle contrattazioni per il Pnrr sia in prospettiva delle prossime elezioni europee. Il politologo: “L’idea a cui si sta lavorando è un’alleanza tra conservatori e popolari. Salvini rischierebbe di interpretare la parte della minoranza estremista”

Come secretare le informazioni? Il prof. Teti sui leak del Pentagono

L’arresto di Jack Teixeira suggerisce che non si è trattato di hack o spionaggio. Il che richiama al tema della classificazione delle informazioni e al loro accesso. Ne parliamo con Antonio Teti (Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)

Def e Pnrr, due sfide che il governo può affrontare. Parla Micossi

​Intervista all’economista, per oltre due decenni direttore generale di Assonime. Corretta la lettura dell’Europa, il Def trasuda prudenza e sul Pnrr niente allarmismi, basta solo aggiustare un po’ il tiro. I problemi semmai riguardano la riforma fiscale, dove ci sono delle storture da sanare. I tassi? Non è ancora tempo di chiedere alla Bce di fermarsi

Calenda aveva (già) rotto. Nobili sul divorzio con Renzi

Strali, veline, accuse incrociate. La rottura tra Azione e Italia Viva “è stata architettata tempo fa da Calenda”, dice il dirigente renziano. “Questa operazione ci ha lasciato basiti: è incomprensibile e priva di senso”. E nella prospettiva delle Europee “ci rimetterà l’elettorato riformista”

L'equo compenso e il metodo della maggioranza. Parla Malagola (FdI)

Con 213 voti favorevoli passa la legge per l’equo compenso ai professionisti. La norma riguarda le aziende con 5o dipendenti o che hanno un fatturato da 10 milioni di euro. Il segretario della commissione Lavoro alla Camera: “Mi aspetto che il mercato del lavoro pian piano si allinei a un innalzamento degli onorari per i liberi professionisti e che recepisca le indicazioni contenute nella norma”

Macron e Cina? Un errore di valutazione, ora ceda all'Ue il suo seggio Onu. Parla Craxi

Intervista a Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri-Difesa del Senato: “Potrebbe mai convenire a Parigi essere considerato il ventre molle dell’Occidente? Usa e Ue sono le due gambe del mondo libero. Taiwan? Noi siamo dalla parte dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli. È fuori strada chi in Europa e in Italia pensa che, come se nulla fosse, si possano continuare a stringere accordi con la Cina. Un mondo è finito”

Cosa implicano per l’Italia le parole di Macron sulla Cina? Risponde Ghiretti (Merics)

Se da un lato la narrazione del presidente francese potrebbe facilitare una decisione di rinnovare il memorandum sulla Via della Seta, dall’altra aumenta l’attenzione statunitense sul posizionamento degli attori europei, spiega Francesca Ghiretti, analista del Mercator Institute for China Studies di Berlino

Renzi e Calenda possono ancora convivere. Ferrandino spiega perché

Volano accuse pesanti tra i leader di Azione e Italia Viva. Il partito unico, che dovrebbe costituirsi a giugno, sembra un sogno remoto. Eppure, secondo l’eurodeputato di Renew Europe, ci sono buone motivazioni per costituire la “casa dei riformisti” anche in chiave Ue. “Il partito unico è la casa di tutti gli elettori che nella politica cercano moderazione e buon senso, non diktat continui”

Desalinizzatori e nuovi invasi. La ricetta del governo contro la siccità spiegata da Rotelli

Piano invasi, riutilizzo delle acque reflue per l’agricoltura e l’istituzione di una cabina di regia ad hoc per contrastare la carenza idrica. Sì al decreto siccità che, tra le altre cose, prevede multe salate per le estrazioni illecite di acqua. Tra gli obiettivi c’è quello di ridurre la dispersione idrica. Il presidente della commissione Ambiente: “Investire nell’impiantistica pubblica è una priorità, per lo meno per arrivare a un livello di dispersione idrica in linea con gli altri Paesi europei”

Intelligenza artificiale

IA, il progresso non si ferma ma si può dirigere. Parla Giuseppe Italiano

“Non ha senso provare a fermare l’innovazione tecnologica: la storia ci insegna che le innovazioni irrompono nelle nostre società senza neanche chiedere permesso. Sta a noi comprenderne potenzialità e limiti e vedere come governarle efficacemente”. In questa intervista Giuseppe F. Italiano, direttore della laurea magistrale in Data Science and Management e professore di Computer Science della Luiss, mappa rischi e prospettive dell’Intelligenza artificiale

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