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Cosa cambia per Usa e Israele nel Golfo? Risponde Fontenrose

L’esperta, già a capo del desk Golfo al Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, commenta l’intesa mediata da Pechino: “Non riduce in alcun modo il ruolo di Washington nella regione. Tel Aviv non deve temere contraccolpi sulla normalizzazione con l’Arabia Saudita”

Meloni e Landini, una (bella) lezione di politica. Parla Sacconi

Secondo l’ex ministro “il riconoscimento reciproco tra Meloni e Landini segna il presupposto del confronto tra sensibilità diverse. Le parole del premier confermano una fiducia sussidiaria che il governo nutre nei confronti delle parti sociali”. Il passaggio sul giuslavorista ucciso dai brigatisti: “Meloni ha citato Marco Biagi opportunamente, ricordando a noi tutti che la morte del professore fu la conseguenza di un clima esasperato di accuse ingiuste e smodate”

Crisi della politica e dell'amministrazione. Come uscirne secondo Cassese

Di Federica Masi

Nel suo ultimo libro il professore già giudice costituzionale sottolinea come la crisi dell’amministrazione pubblica abbia riflessi su tutti gli ambiti, e non sia scollegata a un’altra crisi evidente da almeno 30 anni: quella delle politica. Come uscirne? Semplificare

Cosa c'è dietro le frizioni tra Michel e von der Leyen. La versione di Castagnoli

“Abbiamo visto cosa significa renderci totalmente dipendenti dal mercato cinese”, dice Adriana Castagnoli in una conversazione con Formiche.net. “Se vogliamo salvare le catene del valore dobbiamo porci il problema di come salvaguardarle diversificando i fornitori”. Il ruolo del continente africano

Disastro Libano, ecco cosa può fare l'Italia secondo Parsi

“Non solo Israele e Turchia, Roma deve investire risorse e idee su Beirut. I libanesi ci guardano sempre con simpatia, ora hanno bisogno di alimenti e farmaci”. Conversazione con l’analista e docente al Sacro Cuore, nel giorno in cui il premier Miqati incontra Giorgia Meloni e papa Francesco

La realpolitik è finita. Parla il vice-ministro Meilūnas

Con il viceministro degli Esteri lituano Egidijus Meilūnas abbiamo parlato della difesa dell’Ucraina come priorità assoluta, dell’ingerenza cinese e russa, del rapporto (ottimo) con Taiwan e il Giappone. E poi i tre temi principali da affrontare nel summit Nato di Vilnius. Perché Mosca “sarà una minaccia ancora a lungo”

 

Che Cina sarà quella dello Xi-3? Risponde Gallelli

La docente dell’Università Ca’ Foscari ragiona con Formiche.net di come sarà la Cina del futuro, modellata in questo decennio secondo le visioni con cui Xi Jinping si è da subito mostrato al pubblico. Quale sarà la postura cinese nel mondo? E su cosa occorrerà articolare il complesso ragionamento sul rinnovo, o meno, del Memorandum of Understanding sulla Belt & Road Initiative tra Roma e Pechino?

L'Indo Pacifico è centrale, e sulla via della Seta... Gli scenari di Formentini

Per il vicepresidente della commissione Affari Esteri alla Camera va sostenuta la causa di Taiwan. “I destini del mondo si decideranno in quell’area”. E sul memorandum con la Cina l’auspicio è che “si apra una riflessione seria tra le forze di maggioranza per prendere coscienza che un’alternativa c’è”

Wagner e la guerra cognitiva ai confini dell'Italia. Parla Di Pasquale

L’orientamento dei flussi migratori crea problemi che polarizzano l’opinione pubblica. Creare fratture di dissenso nelle società occidentali è una tecnica che l’Urss ha sempre utilizzato, spiega Massimiliano Di Pasquale, direttore dell’Osservatorio sull’Ucraina dell’Istituto Germani. “Putin ha recuperato le tecniche di influenza utilizzate dal Kgb”

C'è la Wagner dietro le migrazioni. La denuncia di Crosetto, l’analisi di Fasanotti

Crosetto: la Wagner è anche dietro ai fenomeni migratori. La denuncia del ministro della Difesa contro le attività destabilizzanti russe nel continente africano e l’analisi di Saini Fasanotti. Ecco come Mosca si muove a detrimento dell’Italia

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