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Piano Mattei? Italia in sicurezza e... a tutto gas. Parla il ministro Pichetto Fratin

Gli accordi con Libia e Algeria, il ruolo fondamentale del nostro Paese nel Mediterraneo e il lancio del piano Mattei. I rigassificatori (che verranno) e l’impatto della transizione sulle nostre imprese. Conversazione di Formiche.net con il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Il gas? “Ci siamo candidati a diventare in pochi anni l’hub energetico del Mediterraneo. Siamo l’unico Paese europeo che può farlo”

EastMed e la nuova geografia del Mediterraneo. L'analisi di Masulli

“Il Mediterraneo si ritrova ad assumere una centralità rispetto al confine orientale dell’Unione europea. L’Italia? Molto ben dotata: è chiaro che la capacità di diversificazione passa anche per nuovi gasdotti”. Conversazione con Michele Masulli, direttore del comparto energia di I-Com

Italia e Taiwan sono parte della squadra delle democrazie. Intervista all’amb. Tsai

Intervista esclusiva a Vincent Tsai, da poco a capo della rappresentanza diplomatica di Taiwan in Italia. Dai rapporti tra Roma e Taipei al ruolo dell’Europa nel sostenere la sovranità dell’isola. Lo scontro tra modelli corre lungo lo stretto che separa la democrazia taiwanese dalla Cina

Cina? L’Italia non si illuda, piuttosto… Parla il prof. Sapelli

Secondo l’economista, il governo “deve assolutamente recedere” dal memorandum sulla Via della Seta e “riallinearsi agli altri Paesi europei”. Xi mediatore sull’Ucraina? “Vuole solo compensare il crollo verticale di consenso interno”. E sulla Conferenza di Monaco: “Bisognava invitare anche i russi per intavolare trattative di negoziato”

Meloni, la leadership europea e i rapporti col Ppe. Parla Quagliariello

Giorgia Meloni tiene molto a non rinunciare alla sua identità e a rivendicare la sua provenienza. “Nella vicenda dell’Ucraina, dunque, a me pare abbia ritagliato e attualizzato l’atlantismo della sua parte, sterilizzandone l’antiamericanismo”. Il presidente della fondazione Magna Carta, già senatore e ministro, parla dell’ipotesi di alleanza tra conservatori e popolari alle Europee 2024 (e delle diverse anime del Ppe guidato da Weber)

Come il sisma può far tornare il dialogo tra Occidente e Assad. Parla Politi

“Un’intesa umanitaria tra siriani e israeliani sarebbe un passo avanti importante. L’Italia? Ha il profilo giusto per svolgere un ruolo: non è stata assolutamente così in prima linea contro Assad, mentre sta gestendo la guerra in Ucraina, rapporti con la Francia non semplici, la diversificazione energetica e la possibile partecipazione a proporre un segretario generale della Nato”. Conversazione con Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation

Israele e la strategia di Leonardo per l’innovazione. Parla Savio

Il rafforzamento di Leonardo nel mondo segue un approccio strategico che mira a una presenza strutturale di lungo periodo utilizzando le leve a disposizione del gruppo, a partire dall’innovazione. Ne sono un esempio i recenti accordi con Israeli Innovation Authority e Ramot. L’intervista ad Airpress di Enrico Savio, chief strategy and market Intelligence officer di Leonardo

Perché il governo non farà cilecca sul Pnrr. Parla Di Taranto

Intervista all’economista della Luiss. Con la revisione del Patto di stabilità una certa Europa ormai è finita, ma c’è chi farà di tutto per guastare la festa a chi chiede parità di trattamento e possibilità di spendere. Il Pnrr non preoccupa più di tanto, perché “i prezzi scenderanno e la Pa si doterà di nuove competenze”

La linea degasperiana che Meloni deve avere in Ue. Parla Follini

L’esponente dell’Udc: “Mi pare che il posizionamento di Meloni pro Kiev sia più che chiaro e difeso con fermezza. Bene fa il premier, molto meno gli alleati Salvini e Berlusconi. Il momento storico richiede un grande allineamento alle direttrici atlantiche e la saggezza politica imporrebbe di litigare il meno possibile con i partner europei”

L'Italia stia attenta ai frugali. La nuova Europa vista da Messori

Intervista all’economista della Luiss e saggista. Inevitabile aspettarsi una nuova spaccatura in Europa tra Paesi indebitati e governi dai conti in ordine. L’unico modo per scongiurare uno scontro già visto in passato è una riforma del Patto di stabilità che abbia il sapore del vero salto di qualità. La proposta italiana per un veicolo comune al fine di finanziare l’industria e la transizione contro i sussidi Usa? Sacrosanta
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