Check Point Research ha rivelato come diversi gruppi abbiano cercato di usare il conflitto in Ucraina per operazioni di spionaggio. Così Pechino persegue gli obiettivi di Made in China 2025 sottraendo informazioni dall’industria di Mosca
James Bond
Governo e opposizione lavorino assieme per ridurre la dipendenza digitale dalla Cina
Serve cautela e attenzione in tutte le fasi di messa a terra del Pnrr nei vari ambiti in cui si articolano i progetti di transizione digitale. Di fronte ai rischi i partiti di maggioranza sapranno seguire lo stimolo lucido che in questi giorni arriva da Fratelli d’Italia? Il commento di Marco Mayer
L’evento cyber ItaSec torna in presenza dal 20 al 23 giugno
Al via le iscrizioni per la sesta edizione della conferenza nazionale sulla sicurezza informatica. L’appuntamento è patrocinato dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e Formiche.net è media partner
L’Ue si è fatta la sua cyber-postura. Ecco cosa prevede
Cinque funzioni per difendere l’accesso sicuro e aperto alla rete. Non è una dottrina, ma è un primo passo in questa direzione
Pasdaran freddato a Teheran. Cosa sappiamo finora
I contorni dell’operazione e l’esperienza di David Barnea, da un anno alla guida del Mossad, fanno riemergere i soliti sospetti. Ma questa uccisione mirata presenta una novità: per la prima volta viene eliminato un ufficiale dei Guardiani della rivoluzione non legato direttamente al programma nucleare
Ucraina prima e dopo. Il duplice paradosso dell’analisi d’intelligence secondo Bozzo
Quanto accaduto a partire dal 24 febbraio ha confermato che i dati e le informazioni su una imminente guerra erano del tutto fondati. Dall’altro lato, le analisi di carattere politico-strategico e geopolitico prodotte in gran quantità da studiosi, accademici e commentatori, si trovarono in larga misura concordi nell’offrire un quadro diametralmente opposto della crisi. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze
La lezione ucraina per gli 007 cinesi
Non è ancora chiaro se e quanto i leader cinesi fossero a conoscenza di tutti i dettagli specifici riguardo ai piani del presidente Putin. Di certo più di una lezione è stata imparata a Pechino.L’analisi di Richard Fontaine, direttore del Cnas (Center for a new american security)
Perché l’attuale guerra informatica non ha zone franche
La guerra informatica ha assunto dimensioni mai viste nella storia passata dell’Italia e costituisce una minaccia così grave da richiedere un impegno massiccio per preparare tutto il Paese a contenere e rispondere agli attacchi, pena danni ingenti al funzionamento della società oltre che dell’economia e delle istituzioni. L’analisi di Salvatore Zecchini
Cina e 5G, l'Italia che fa? Dal Canada un campanello d'allarme
Il bando delle cinesi Huawei e Zte dalla rete 5G disposto dal Canada suona un campanello d’allarme anche per l’Italia. A tre anni da un rapporto del Copasir che chiedeva ufficialmente di mettere alla porta le aziende di Pechino per questioni di sicurezza nazionale il dossier è congelato. Ma a Washington i riflettori sono accesi
La guerra cyber è una questione di sovranità. Memo per l'Italia
Una questione di sicurezza nazionale ma anche europea. La tempesta di attacchi hacker contro l’Italia e gli altri Paesi occidentali impegnati a difesa dell’Ucraina è solo la punta dell’iceberg. Meglio prepararsi al dopo, ecco come. Le proposte di Stéphane Klécha, co-fondatore Klecha & Co.