Il Partito comunista cinese sta trasformando le milizie popolari in uno strumento operativo della difesa nazionale. Secondo un rapporto di Recorded Future, la Commissione militare centrale ha riorientato le forze civili verso compiti di guerra, investendo in addestramento realistico, tecnologie di simulazione e integrazione con l’Esercito popolare di liberazione. L’obiettivo? Rafforzare la capacità di mobilitazione e la prontezza in vista di possibili crisi, in particolare nello Stretto di Taiwan
James Bond
La Russia sta vincendo la guerra ibrida in Africa? Il report Ecfr
Il documento dell’Ecfr firmato da Will Brown ricostruisce la metamorfosi dell’influenza russa nel continente africano. Dalla Wagner alla nuova Africa Corps, dalla propaganda di Telegram ai palazzi presidenziali del Sahel, passando per porti strategici sull’Atlantico. Il tutto mentre jihadismo e instabilità continuano ad espandersi
Come Mosca tenta di destabilizzare la Francia (e l’Europa)
Provocazioni simboliche, fake news e fabbriche della paura: la Francia è diventata il poligono della guerra ibrida russa. Mosca vuole colpire i nervi scoperti della Repubblica (identità, convivenza, sicurezza) per erodere consenso a Kyiv e spaccare l’Europa dall’interno. Ecco come
Cognitive intelligence. Se la mente è il campo di battaglia
La dimensione cognitiva emerge come nuovo terreno di competizione tra potenze. Il lavoro di Jorge Conde e Andrew Whiskeyman sull’International Journal of Intelligence and CounterIntelligence delinea la Cognitive Intelligence come disciplina necessaria per comprendere e proteggere i processi decisionali delle società moderne. Profilazione avanzata, ingegneria delle percezioni e sfruttamento dei dati personali richiedono dottrina, competenze e governance: l’Occidente deve colmare il divario con gli attori che hanno già integrato il dominio cognitivo nelle proprie strategie militari
Quando l’IA ha l’accento russo. Così il Cremlino punta ai chatbot
Un quinto delle risposte sulla guerra in Ucraina dei principali chatbot attinge a fonti vicine al Cremlino. Mosca sfrutta vuoti informativi e vulnerabilità dei modelli per inserire propaganda e guadagnare credibilità attraverso strumenti ritenuti affidabili. Lo rivela il nuovo report dell’Institute for Strategic Dialogue
Impunità su commissione. Perché la Russia non vuole rinunciare ai suoi cyber criminali
Il Cremlino ha trasformato l’impunità dei cybercriminali in uno strumento di potere. Solo chi sostiene l’interesse nazionale ottiene protezione, mentre gli attori considerati sacrificabili vengono messi in vetrina nelle rare operazioni di polizia. L’ecosistema criminale diventa così una risorsa controllata e funzionale alla strategia russa di pressione sull’Occidente. Il report di Recorded Future
Democrazie sotto attacco cognitivo. La sicurezza epistemica secondo Demos
L’erosione della “sicurezza epistemica”, la capacità collettiva di distinguere il reale dal manipolato, sta svuotando di sostanza istituzioni e cittadini, rappresentando la minaccia più insidiosa per le democrazie liberali. Il report del think tank britannico da tempo impegnato nell’analisi del rapporto tra informazione e democrazia, firmato da Eliot Higgins (fondatore di Bellingcat) e Natalie Martin
Così Mosca usa gli influencer stranieri per costruire consenso globale. Tra loro anche un italiano
La commedia dell’arte di Mosca utilizzerebbe le maschere degli influencer “innamorati della Russia” per muovere una rete di influenza e di soft power su scala globale. Tra di loro anche un italiano. L’inchiesta di Tua Research e United24 Media
L’Intelligence come nuova forma di cultura. La riflessione di Caligiuri
Nell’epoca della sovrabbondanza informativa, l’Intelligence emerge come una nuova forma di cultura: un sapere capace di unire discipline e di leggere lo spirito del tempo. Pubblichiamo l’estratto del volume “Intelligence”, Treccani, a firma del professore Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence e direttore del master in Intelligence (Università della Calabria), che sarà presentato il 30 ottobre insieme a Massimo Bray, Bernardo Mattarella, Lorenzo Guerini e Vittorio Rizzi presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana (Sala Igea – Palazzo Mattei di Paganica)
Bruxelles stringe sui diplomatici di Mosca. Così l'influenza del Cremlino perde terreno
Il nuovo pacchetto di sanzioni europee alla Russia punta dritto al cuore della macchina d’influenza russa. Da oggi, i diplomatici di Mosca dovranno muoversi sotto controllo, segnalando ogni spostamento nello spazio Schengen. È la risposta politica a una minaccia che preferisce giacca e cravatta alle divise, penetrando così nella profondità delle società europee
















