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Come e perché Isis ha messo il cappello sulla strage di Orlando

Sin da quando si è appresa l’identità del killer di Orlando – che ha “firmato” la strage più grave della storia americana dopo l’11 settembre –, si sono susseguite teorie sulla natura della personalità e sul movente che avrebbe spinto Omar Saddiqui Mateen a compiere l’atto. «Militante jihadista o squilibrato omofobo?», si interrogavano insistentemente media e opinione pubblica mentre cercavano…

AR-15, l’arma della strage di Orlando è la più venduta negli Stati Uniti

Omar Mateen è entrato nel Pulse, gay bar di Orlando (Florida), ed è riuscito, da solo, a uccidere 50 persone e a ferirne altre 53. Aveva con sé soltanto una pistola e un fucile AR-15. Li aveva acquistato legalmente un giorno prima, secondo un report dell’Fbi citato dalla Bbc. Quest’arma è stata protagonista in molte stragi avvenute negli Stati Uniti,…

Paolo Puri guiderà il PRS del Programma Galileo

Paolo Puri è la nuova Autorità nazionale responsabile per il Public Regulated Service (PRS) del Programma Galileo. Il colonnello dell'Aeronautica militare, consigliere militare aggiunto del presidente del consiglio con funzioni vicarie, eserciterà le competenze relative al Programma europeo Galileo. La competenza per il PRS si sposta così dall'ufficio del consigliere diplomatico all'ufficio del consigliere militari, entrambi alle dipendenze di Palazzo…

Omofobico o jihadista? La matrice dell'attacco di Orlando

La rivendicazione dello Stato islamico c’è stata ed è inoppugnabile, così come lo è la chiamata del killer, Omar Mateen, al numero di emergenza 911 per proclamare la propria fedeltà al califfo. Ma dietro la mattanza di Orlando potrebbe esserci anche un altro potente fattore oltre al jihadismo: la cultura omofobica che permea il mondo islamico tanto nelle sue frange…

Come e perché Isis ha gongolato per l'attentato di Orlando

L'agenzia di notizie Amaq News, media collegato direttamente con lo Stato islamico, dice di avere fonti che riferiscono la paternità dell'IS per l'attentato che ha ucciso 50 persone, ferendone altrettante, in un locale gay a Orlando, in Florida. La formula utilizzata da Amaq è di per sé inusuale: l'agenzia è diventata negli ultimi mesi il riferimento per gli attentati compiuti…

Omar Mateen, chi è l'autore della strage nel club gay di Orlando

Classe 1986, guardia giurata, americano originario della città Port St. Lucie, in Florida, figlio di genitori afgani. È questo l’identikit di Omar Saddiqui Mateen il killer che nella notte tra sabato e domenica ha fatto irruzione in un locale gay a Orlando, in Florida, uccidendo 50 persone e ferendone 53 nella sparatoria di massa più sanguinolenta della storia americana (qui…

Che cosa è Open Universe lanciata da Battiston

E’ in corso a Vienna la 59° sessione del Copuos, il Comitato delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio presieduta dal canadese David Kendall. Iniziate nel 1959, alle riunioni del Copuos partecipano le delegazioni di Stati, agenzie spaziali e organizzazioni internazionali coinvolti nello sviluppo delle attività legate all’esplorazione e all’utilizzo degli asset spaziali. L’obiettivo è quello di fare il…

(AP Photo/Phelan M. Ebenhack)

Tutti i dettagli sulla strage di Orlando firmata Isis

Almeno 50 morti e 53 feriti. E' questo il bilancio provvisorio della sparatoria avvenuta questa notte negli Stati Uniti, più precisamente nella zona centrale di Orlando, in Florida. L'autore della strage avvenuta in locale gay frequentato fino a tarda notte, il Pulse, sarebbe Omar Saddiqui Mateen, classe 1986, ed è americano, originario della città Port St. Lucie, in Florida, ma figlio di…

Claudio Descalzi

Che cosa ha scoperto l'Eni in Egitto

L'Eni ha fatto un'altra scoperta in Egitto: le dimensioni del giacimento di gas naturale Baltim, che si trova circa dodici chilometri a largo del delta del Nilo, sono molto buone, secondo gli esperti. Il pozzo SW1 è stato perforato per 3750 metri penetrando almeno 62 metri di un pacco arenaceo gassifero, un reservoir di "eccellente" qualità. La scoperta è definita dal…

Chi e come sta cacciando Isis da Sirte

La BBC le chiama "forze governative", il New York Times addirittura li definisce "UN-backed Libyan fighters": in effetti i combattenti che sono praticamente entrati a Sirte, la città costiera roccaforte libica dello Stato islamico, appartengono alle milizie misuratine alleate del capo del Consiglio presidenziale e futuro primo ministro appoggiato dall'Onu, Fayez Serraj. Una vittoria libica contro gli occupanti jihadisti arrivati…

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