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Perché l'Italia deve occuparsi della Libia

Di Leonardo Bellodi

Chissà se il vero ispiratore della conferenza tenutasi un paio di settimane fa a Roma e della risoluzione Onu sulla Libia sia lo storico greco Erodoto che ci racconta una storia. Nel 7 secolo avanti Cristo, una delegazione di Tera (la moderna Santorini) si recò da Delfi per consultare l’oracolo al fine di risolvere alcune questioni. Delfi fornì il proprio…

Ecco come Isis ha messo le mani sui dollari dell'Irak

Il Califfato si è inserito tra le dinamiche che regolano la vendita all'asta dei dollari tenuta dalla Banca centrale dell’Iraq, ottenendone circa 25 milioni di dollari al mese di profitto. Su Formiche.net si era già parlato della novità nel sistema di finanziamento del gruppo jihadista, quando si raccontava dell'uccisione del leader delle finanze dell'Isis, Abu Salah, ritenuto da alcuni esperti iracheni…

Lo Stato islamico è nel business del traffico di organi?

Il giorno di Natale la Reuters ha pubblicato in esclusiva un report molto ripreso dai vari media per i suoi risvolti macabri: medici dello Stato islamico avrebbero estratto gli organi a decine di nemici uccisi, questione che secondo l'agenzia di stampa britannica può far supporre anche che il Califfato abbia aperto, o intenzione di aprire (o che abbia le potenzialità per…

Perché Mattarella ha graziato due 007 americani

Betnie Medero e Robert Seldon Lady sono stati graziati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con un comunicato stampa, il Quirinale ha confermato la firma dei tre decreti di concessione di grazia ai sensi di quanto previsto dall'art. 87 comma 11 della Costituzione. Un terzo provvedimento di grazia con riduzione di pena da 40 a 30 anni è stata concesso…

Ecco i piani militari per la Libia dopo l'accordo Onu

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione sul futuro politico della Libia, legittimando gli accordi siglati una settimana fa esatta a Skhirat, in Marocco, tra i rappresentati dei due pseudo-esecutivi e di alcune fazioni combattenti. Confermata la cosiddetta "Presidenza" di cui fanno parte 6 personalità che erano già state indicate dall’Onu (il premier Fayez Sarraj, i…

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Ecco gli Stati dove più si tifa Isis su Twitter

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'intervista a Luigi Curini uscita sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi "L'Isis sta perdendo la battaglia dei tweet", lo dice il politologo della Statale di Milano, Luigi Curini. Milanese, classe 1972, Curini, assieme ai colleghi Stefano Iacus e Andrea Ceron, è artefice di una start-up accademica, legata all'analisi dei dati nella comunicazione…

Assad, le paranoie sulla sicurezza e il viaggio a Teheran

Il 15 dicembre è uscito un breve dispaccio d'agenzia dall'Iran, in cui si annunciava il viaggio a Teheran del presidente siriano Bashar el Assad, in programma il 10 di gennaio prossimo. Cioè, la visita di Assad in Iran, è stata annunciata 27 giorni prima: una circostanza altamente inusuale. Basta pensare che quando a fine ottobre il presidente siriano si recò a…

Perché l'Arabia Saudita punta a una Nato Araba?

Poco più di una settimana fa, il ministro della Difesa saudita, il vice principe ereditario Mohammed Bin Salman, è apparso per la prima volta dalla nomina ad una conferenza stampa, convocata per annunciare ai giornalisti (e al mondo) la creazione di un'alleanza militare che coinvolge il suo paese come capofila di un gruppo di oltre 34 stati mediorientali e nordafricani…

Libano, Renzi e le regole d'ingaggio della missione Unifil

Martedì 22 dicembre il premier Matteo Renzi si è recato a Beirut, per incontrare l'omologo libanese Tammam Salam e per visitare il contingente italiano della missione Unifil, dispiegato a sud del fiume Litani, al confine con Israele. La missione Unifil è intervenuta per la terza volta dopo il conflitto israelo­-libanese del 2006, dispiegando una forza d'interposizione in ottemperanza alla risoluzione 1701…

Mosul, che succede tra Italia e Irak?

«Nessuna intesa è stata finora raggiunta tra governo iracheno ed italiano» ha dichiarato il portavoce dell'esecutivo di Baghdad, Saad al Hadithi, a proposito dell'annuncio del premier italiano Matteo Renzi, che, durante il programma televisivo "Porta a Porta", aveva annunciato l'invio in Iraq di 450 militari da schierare a difesa dei lavoratori della Trevi, ditta di Cesena che si sarebbe aggiudicata l'appalto…

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