Un ex-membro del massimo organo politico cinese, Zhou Yongkang, già alleato di Bo Xilai e zar dell'organismo che controlla l'intelligence e la polizia di Pechino, è sotto inchiesta per corruzione. Lo riferisce oggi il South China Morning Post di Hong Kong, un giornale di solito ben informato sulle vicende politiche cinesi. La decisione di indagare su Zhou sarebbe stata presa…
James Bond
Per l'intelligence Usa budget di oltre 50 miliardi di dollari
Oltre al bilancio ufficiale gli 007 statunitensi hanno avuto a disposizione solo nel 2013 (il bilancio fiscale Usa si chiude il 30 settembre) 52,6 miliardi di dollari di un budget segreto. E nonostante questa montagna di denaro, cresciuto in maniera esponenziale dopo l'11 settembre, hanno ancora molti buchi. E' quanto rivela il Washington Post sulla base di un documento di…
Hacker e Siria, chi attacca chi. La mappa completa
La possibilità di un'imminente offensiva statunitense in Siria ha riacceso i riflettori sugli orrori della guerra. Ma c’è un conflitto cibernetico combattuto silenziosamente ogni giorno a colpi di bit, forse meno cruento, ma ugualmente rilevante. In quel frangente Washington e Damasco sono già ai ferri corti da tempo, come testimonia una serie di attacchi informatici scambiati tra i due Paesi,…
Quando Israele bombardò il reattore nucleare siriano
Una della valutazioni che finora ha frenato un intervento militare americano in Siria è la paura che il conflitto possa estendersi a Paesi limitrofi. Ciò metterebbe a repentaglio Israele e con esso le speranze di concludere positivamente i negoziati di pace con la Palestina, un obiettivo fondamentale per pacificare la regione. Nel mutevole e delicato equilibrio mediorientale, la manovrabilità del…
Siria, mezzi e obiettivi dell'attacco a Damasco
L'offensiva statunitense in Siria sembra ormai imminente e in Medio Oriente, terreno di tanti altri scontri, Barack Obama si appresta a rispondere all'uso di armi chimiche messo in atto dal regime di Bashar al-Assad. Un intervento che potrà contare sullo strapotere militare di Washington, sull'apporto logistico e operativo di Regno Unito e Francia che hanno già identificato le risorse da…
Chi è il principe saudita che spinge Washington ad attaccare la Siria
C'è il principe Bandar bin Sultan al Saud dietro la proposta di accordo segreto presentata alla Russia per spartirsi il controllo del mercato petrolifero globale a patto che Mosca ritiri il suo sostegno al presidente siriano Bashar al Assad. Il capo dell'intelligence saudita è considerato l'eminenza grigia di Riad a Washington. Per due decenni, scrive il Wall Street Journal, come…
Attacco terroristico in Yemen? Una bufala. Parola di al Qaeda
L'organizzazione di al Qaeda nello Yemen ha negato oggi di aver pianificato degli attentati che avrebbero spinto gli Stati Uniti a chiudere 19 sedi diplomatiche nella regione a inizio agosto. In un comunicato postato su dei siti jihadisti, al Qaeda nella penisola arabica (Aqpa) ha smentito inoltre le informazioni confermate dal presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi secondo le quali…
Snowden, gli Usa convinsero Cuba ma non Putin, protettore non improvvisato del "traditore"
C'è ben poco di romantico o quanto meno di improvvisato nella relazione di Edward Snowden con la Russia e altri Paesi non amici degli Stati Uniti. L'autore di quello che è stato ribattezzato come "Datagate" (o "Nsagate") ha dato vita ad una fuga di notizie sul sistema di intelligence tale da compromettere la sicurezza nazionale della sua nazione e degli…
Boeing, pronto al decollo il nuovo 787-9 Dreamliner
Annunci in casa Boeing. Il gruppo di Chicago ha infatti completato il primo 787-9 Dreamliner: il secondo aereo della famiglia del 787 ha visto la luce nello stabilimento di Everett, Washington, dove le squadre stanno lavorando per farlo volare entro la fine dell'estate. Le caratteristiche tecniche Sei metri più lungo del 787-8, il 787-9 arricchirà la famiglia 787, sia per quanto…
Armi chimiche? Così la Cia aiutò l'Iraq contro l'Iran
Alla fine degli anni '80, gli Usa sapevano perfettamente che le forze del dittatore iracheno Saddam Hussein stavano facendo un uso massiccio di armi chimiche nella loro guerra contro l'Iran, ben più grave di quanto sta accadendo ora in Siria, ma non fecero nulla per fermarle. Lo rivela in un servizio esclusivo l'autorevole rivista Foreign Policy (FP), citando documenti "Top…