Il business del cinema, in Italia, non è facile: la concorrenza internazionale, in particolare americana, pesa sempre di più, le produzioni tricolori di successo si contano sulle dita di una mano e, fatta eccezione per il fenomeno Checco Zalone (recordman d’incassi assoluto con i 65,3 milioni incassati da Quo Vado?), non ci sono altri campioni al box office. E allora,…
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Perché l'ex cancelliere Schröder imbarazza Schulz
Su una cosa concordano tutti, opinionisti e politologi tedeschi: questa campagna elettorale proprio non vuole decollare. E si che le attese erano state grandi. Così grandi che, inizialmente si era attribuito proprio al duello tra Angela Merkel e il suo sfidante socialdemocratico Martin Schulz il fatto che il partito nazionalista Alternative für Deutschland (AfD) stesse perdendo consensi. E invece, si…
Che cosa non si dice sull'attacco a Rousseau di M5s
Non mi dilungo sui dettagli tecnici della questione Rousseau che è divampata nei media generalisti: li ha già raccontati egregiamente David Puente in una serie di articoli. Segnalo solo alcuni fatti che forse sono stati poco evidenziati o volutamente confusi. - Il primo “attacco” non è stato un attacco, ma ha segnalato responsabilmente in privato a Rousseau alcune sue vulnerabilità e le ha pubblicate…
Sicurezza nazionale e intelligence. La riforma che ha modificato il settore
Con la legge 124 del 2007, quella della riforma dell’intelligence, l’Italia ha portato a compimento un forte e delicato cambiamento nel settore. In genere si tratta di riforme che mediamente non durano che pochi mesi. Il nostro è un Paese abituato a continui cambiamenti, ma su queste materie abbiamo seguito un approccio molto prudente. Gli apparati dello Stato hanno bisogno…
Perché De Gasperi e la politica degasperiana sono sempre attuali
Il 19 agosto si ricorda la scomparsa di Alcide De Gasperi, il più grande statista della storia repubblicana in Italia, avvenuta a Borgo Val Sugana in provincia di Trento nel 1954. Padre nobile della Democrazia Cristiana, amico personale e politico di don Luigi Sturzo fondatore del primo partito di cattolici in Italia, il PPI, il cui simbolo era lo Scudocrociato,…
Ecco chi gongola nella Chiesa per il siluramento di Steve Bannon
Has left his post, ha lasciato la poltrona, è scritto in un lancio della Bbc. È forse la prima volta in vita sua che Steve Bannon si trova associato a qualcosa di left, di sinistra. Fosse solo per sinonimo. Rotola la testa del cattolico provocatore che parlando del suo rapporto con Donald Trump si definiva “un Thomas Cromwell alla corte dei Tudor”. Irruente: si presentava…
Tutti i dettagli sull'attacco terroristico in Finlandia
Dopo ore di esitazione e incertezza adesso è ufficiale: l'accoltellamento avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì a Turku, in Finlandia, è un atto di terrorismo. «UN ATTO DI TERRORISMO» A darne notizia, quasi a 24 ore di distanza dall’attacco avvenuto nella città di 170mila abitanti nel sud-est del Paese, è stato il National Bureau of Investigation (KRP) finlandese. «Avevamo aperto…
La strage di Barcellona e l'autolesionismo dell'Europa
Ci risiamo. Siamo alle solite. Dopo la strage di Barcellona ci ritroviamo qui a commentare i torbidi tragici dell'ultima violenza mortale subita dall'Europa. Questa volta però con un piccolo corrollario: siamo stati ammazzati anche noi italiani con le altre vittime sulle Rambla. E, dopo la costernazione, rieccoci alla retorica istituzionale, fatta più per giustificare l'ineluttabile scenario triturato di sangue subìto…
Vi spiego come cambierà Isis dopo Barcellona. Parla Alberto Negri
L’attentato sulle Ramblas di Barcellona, cuore della vita e della movida catalana, è sconvolgente ma non imprevedibile. Parola di Alberto Negri, inviato speciale del Sole 24 ore, esperto di politica internazionale e in particolare del mondo arabo. Infatti, per quanto gli attacchi di giovedì abbiano scosso la Spagna, l'Europa e l'Occidente, i segnali di attività terroristica in Catalogna si susseguivano da anni,…
Ecco il film che imbarazza i putinisti in Russia
Premessa. Esistono molti modi per ricordare quel che è accaduto cent'anni fa con la Rivoluzione russa, e sul punto anche al Cremlino sembrano essere piuttosto confusi. Pare quasi di vedere consiglieri e generali seduti attorno a un tavolo mentre domandano con tono scaramantico: è meglio parlarne o fare finta che non sia successo? Il regista Alexei Uchitel non si è…