Skip to main content

Jobs Act, ecco fatti e commenti

Non c'è la clausola dell'opting out per cancellare del tutto il reintegro (come auspicava il Nuovo Centrodestra confluito con l'Udc e parte di Scelta Civica nel gruppo Area Popolare). Il reintegro viene limitato nei licenziamenti disciplinari alla sola insussistenza del fatto materiale. E la riscrittura dell'articolo 18 interesserà anche i licenziamenti collettivi. Non solo: le nuove regole varranno anche per…

Vi svelo un paio di papocchi prodotti dalla riforma del lavoro

Bocciato all’esame di diritto amministrativo a causa dell’abominevole massacro delle amministrazioni provinciali, poi invitato a ritirarsi all’esame di diritto costituzionale dove si era presentato con una tesina sul disegno di legge Boschi, il premier Matteo Renzi è in procinto di non superare neppure l’esame di diritto del lavoro. Non gli viene rimproverato lo schema di decreto legislativo in materia di contratto…

Tsipras, ecco passioni e ossessioni del leader di Syriza

Nuovo pianto greco. La Grecia non ce l’ha fatta a trovare un accordo e il Parlamento è costretto a sciogliersi, anticipando le elezioni al 25 gennaio. Il partito di opposizione Syriza canta vittoria. Ora è in testa nei sondaggi e riesce a sfruttare lo sconforto dei greci, sopraffatti dalla crisi e dalle imposizioni austere della troika. Uno scenario possibile, quello…

Norman Atlantic, così Marina e Aeronautica hanno salvato i passeggeri

427 persone tratte in salvo, 11 morti e un numero imprecisato di dispersi. Sono queste le cifre, al momento, dell'incendio scoppiato nella Norman Atlantic, traghetto partito dalle Grecia per arrivare ad Ancona e ora, dopo la messa in sicurezza di passeggeri ed equipaggio, trainato verso l'Albania. E se le cause dell'incendio sono ancora da rintracciare, le attività di soccorso portate…

Ecco il programma di Tsipras che provoca un pianto greco nei mercati

L'imperativo è innanzitutto uno: negoziare. O meglio, ri-negoziare. A partire dal debito pubblico con la Troika (Ue, Bce, Fmi). Un'alternativa rappresentata come se fosse tra crescita e austerità. Adesso che le elezioni politiche in Grecia sono prossime - si terranno domenica 25 gennaio dopo la mancata elezione del presidente della Repubblica in Parlamento - il programma di Syriza fa tremare…

Cosa farà Tauran come Camerlengo al posto di Bertone

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Antonino D’Anna apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Un posto in cambio di un altro? Il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, adesso ha un nuovo compito: quello di guidare il prossimo Conclave nelle vesti di Camerlengo, incarico nel quale è…

Immigrazione, perché Italia e Europa peccano in Intelligence

Parto dal presupposto che tutto sommato i diversi Paesi in qualche modo coinvolti in questo fenomeno dei flussi di richiedenti asilo abbiano gli stessi interessi. Un primo obiettivo è senza dubbio quello di ridurre il numero di coloro che sono costretti a fuggire dal proprio Paese. A questo proposito non c’è molto da dire, la soluzione la conosciamo tutti: non…

Perché la Lituania entra nell'euro

Ultimo dei tre Paesi baltici, e diciannovesimo Stato membro dell’Unione, dal 1° gennaio 2015 la Lituania adotterà l’euro come valuta corrente. Rispetto al tentativo infruttuoso del maggio del 2006, l’attuale adesione riguarda non solo gli aspetti economici e di sviluppo ma anche quelli di sicurezza. In Lituania l’euro simboleggia un maggiore radicamento a Occidente, in un periodo di forte pressione…

Il 2015 sarà l'anno buono per intaccare finalmente il debito pubblico?

Nel 2015 ci decideremo ad affrontare il nodo del debito sovrano? L’anti-vigilia di Natale, al Ministero dell’Economia e delle Finanze è stata tenuta una conferenza stampa di cui hanno dato notizia unicamente alcune testate specialistiche. Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato come il costo del debito sia ai minimi storici (nel 2014 il costo medio è stato l’1,35%) e che…

Jobs Act, una riforma bella e impossibile

Non c'è cosa più urgente e difficile che riformare il diritto del lavoro. Almeno nel mondo moderno, infatti, per qualsiasi governo di qualsiasi colore non esiste materia più scivolosa e complessa che quella riguardante le leggi che regolano il rapporto tra 'promotori' e 'operatori' professionali. Ma nessuna società può sopravvivere senza mutare visione delle cose. Un caso vale per tutti:…

×

Iscriviti alla newsletter